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Croazia, il partito di Tudjman sotto choc Per tutta la notte il Paese ha festeggiato la svolta dopo nove anni di dominio assoluto delTHdz Croazia, il partito di Tudjman sotto choc All'oppostione il 70 X dei voti. E tra venti giorni le Presidenziali Ingrid Badurina ZAGABRIA" Più che una vittoria è stato un plebiscito il successo dell'opposi�zione alle elezioni parlamentari in Croazia. La coalizione del parti�to socialdemocratico (Sdp) e del partito social-liberale croato (Hsls) ha ottenuto 72 seggi, più della metà del Subor, il Parlamen�to di Zagabria, mentre il blocco costituito da altri quattro partili dell'opposizione ne ha ottenuti 24. Insieme l'opposizione supera i due terzi dei 140 seggi parlamen�tari fissi, con circa il 70 percento dei voli. AH'lldz, il partilo dell'ex presidente Tudjman che per nove anni ha avuto il domiiùo assoluto nel Paese, sono andati 40 seggi, circa il 27 per cento dei voli, cioè il 20 por cento in meno rispetto alle ultime elezioni. «Adesso sa�ranno loro ad avere l'onore di essere all'opposizione», ha dichia�rato il leader dei social-liberali Drazcn Budisa dopo i primi dati sul volo. «I risultali dimostrano che i cittadini di questo Paese appoggiano quelli che hanno offer�to loro i cambiamenti indispensa�bili», ha ribadito il capo del parti�lo socialdemocratico Ivica Racan, che si è detto pronto ad assumere con piena responsabilità il ruolo di premier. La catastrofe elettorale ha la�scialo la bocca amara ai dirìgenti dell'Ild/, che lino all'ultimo mo�mento erano convinti di poter vincere ancora una volta. Soltan�to l'attuale ministro degli Esteri Mate Granic ha immediatamente ammesso la sconfitta. «L'Hdz è rimasta al potere per quasi dieci anni, ma gli elettori non hanno accettato alcuni errori che abbia�mo commesso», ha detto il capo della diplomazia, che è candidato come successore di Tudjman alle elezioni presidenziali del 24 gen�naio Mi congratulo con i vincito�ri. Da uomo politico serio e reali�sta sono convinto che dopo que�sto successo le due coalizioni doll'opposizione, malgrado alcune in�comprensioni tra di loro, sapran�no costituire il governo». Opinio�ne per niente condivisa dal suo collega di partilo Zlatko Canjuga, uno dei vicepresidenti doll'Hdz. «Non doveva succedere che vin�cessero i comunisti. La colpa è nostra perché nel nome della ri�conciliazione politica non abbia�mo potuto ripulire lutto (niello che dovevamo», ha dello Canjuga, che ricopre anche la carica di presidente del «Croazia», la squa�dra di calcio di Zagabria il cui vecchio nome «Dinamo» è sialo cambialo dal presidente Tudjman perché troppo «jugocomunisla». Dopo una notte di festa nelle sedi dei partili vincitori, ma an�che nelle strade dove la gente non ha nascosto la sua soddisfazione per il trionfo elettorale dell'oppo�sizione, Racan e Budisa hanno riconformalo i punti essenziali del loro programma politico. Far uscire la Croazia dalla gravo crisi economica e sociale sarà il primo compilo del nuovo governo. «La gente oggi mi ha fermalo por strada chiedendomi di non tradir�li, di non cambiare, di rimanere onesti. Quel che posso diro è che faremo il possibile per risanare l'economia. Forse non riusciremo in tutto come vorremmo, e con la velocità che vorremmo, ma lo faremo onestamente. Personal�mente mi impegno a non coprire mai le malversazioni di chicches�sia», ha dello Racan. Altreltanlo importarne è il rafforzamento del�le istituzioni democratiche, il ri�spetto dei diritti dell'uomo e della libertà di stampa. Infine, il riavvicinamenlo all'Europa della Croa�zia, che a causa del regime autori�tario di Tudjman è stala relegata al limite doll'isolamonlo interna�zionale. Non sarà facile rimettere in sosto il Paese: la disoccupazione ha raggiunto il 20 por cento, il debito estero è salilo alle stello, e con la privatizzazione le ricchez�ze inteme sono finito nello mani di 200 famiglie privilegialo vicine all'Hdz. Ma da ieri la speranza è ritornata tra la popolazione, che con il suo volo ha dato il via al cambiamento. La prossima sca�denza è por il 24 gennaio, data delle elezioni del nuovo presiden�te della Repubblica. Drazen Budisa, capo dei social-liberali: ora saranno loro ad avere l'onore di trovarsi dall'altra parte della barricata. Da un leader sconfitto oscure minacce Il brindisi di Drazen Budisa e Ivica Racan subito dopo la certezza della vittoria. Nella foto piccola, l'ex presidente Franjo Tudjman