Lettera ai partiti Folena scettico

Lettera ai partiti Folena scettico Trifoglio Lettera ai partiti Folena scettico ROMA I vertici di Botteghe Oscure voleva�no mantenere un «silenzio strategi�co» fino all'apertura del congresso, ma la lettera che i leader del Trifoglio hanno invialo ieri ai se�gretari di maggioranza e opposizio�ne ha portato Pietro Polena a rom�pere il ghiaccio; l'iniziativa di Cossi�ga, spiega il coordinatore diessino, «suggerisce due temi distinti, Il primo, tinello del cosiddetto sinda�co d'Italia, e cioè la costituzionalizzazione, a fini di stabilità e di governabilità e contro ogni trasfor�mismo, dell'elezione diretta del pre�mier, necessita di una modifica costituzionale. Avanzi il Trifoglio, in questo senso, una proposta in Parlamento...». Oliamo alla legge elettorale, «se ne discuterà succes�sivamente. Ed è nolo che per i Ds il modello di premier forte può coniu�garsi con il maggioritario a turno unico». U�loliera annunciala da France�sco Cossiga firmala da Enrico Boselli, Giorgio La Malfa e Angelo Sanza è arrivata ieri nella sedo di tulli i partiti. L'obiettivo: arrivare a una legge elettorale prima del referendum e ad un confronto che sia «indipendente dai vincoli di maggioranza e opposizione. Il Trifoglio è al centro dell'atten�zione anche per quanto riguarda la par condicio, che arriverà la setti�mana prossima alla Camera prece�duta dalle polemiche: An parla di possibili convergenze con il Trifo�glio. I Ds chiedono una «profonda solidarietà» all'interno della mag�gioranza, ma anche un'apertura alla richiesta di dialogo che viene da Rifondazione. 1 popolari attacca�no il Trifoglio, accusando socialisti e cossigluani di aver cambiato idea. Uj Sdi riballe a muso duro; «La nostra posizione dice Giovan�ni Crema è sempre la slessa». La destra, in particolare, accusa i Ds di «barare» sulla composizione delle commissioni parlamentari perfacilitare la strada al provvedi�mento. L'attacco parte da Paolo Armaroli «l«i maggioranza spie�ga il deputato di An ha trasferito Lanfranco Ture: dalla commissio�ne Finanze alla Affari costituziona�li, aumentandone cosi il numero dei componenti. Turci è poi diven�talo sottosegretario a il suo posto è sialo preso dalla deputata Paola Mariani». Il trasferimonio, conti�nua Armaroli, è reso possibile da una inteqiretazione letterale del regolamento, ma in questo modo la :T).iggioraiiza «ha alteralo i rap�porti '.ii forza: e il voto in più della majggior mza potrebbe risultare de�cisivo per ''approvazione della par condicio» Si traila, taglia corto Maurizio Gasparri, «di una manovi a .stalinista». Le polemiche approdano anche nei programmi tìi intrattenimento: nello pun�ita di ieri di «Alle duo su Kaiuno» condona da Paolo Limili una bùttula di Emilio Fede ha creato scompiglio. Cercando di in�dovinare, durante un gioco, di chi fosse un naso, il direiloro del Tg4 ha scherzato: «Per rispetto alla par condicio dico che la parte finale mi ricorda il naso di Silvio Berlusconi, la superiore quella di Massimo D'Alema». Limili ha ripreso la tra�smissione dicendo: «Prima Fede ha scherzalo con la par condicio; l'ar�gomento riguurda una lejjge che è una cosa seria n noi riteniamo che vada rispettata k Secco il commen�to di Fede: Certo che se uno non può più neanche dire una battuta durante un prognu.' aa di intrattenimento, ha ragione l'opposizione a ùirp che questa cosa della par coudiao, in questi termini, è un bavaglio». Ir. i.)

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