Siria-lsraele, nuovi ostacoli verso la pace

Siria-lsraele, nuovi ostacoli verso la pace Gerusalemme vuole Assad al negoziato, difficile che Damasco accetti. Gli Usa: l'accordo resta lontano Siria-lsraele, nuovi ostacoli verso la pace Attentato in Libano: razzi contro l'ambasciata russa WASHINGTON. Il negoziato tra Siria e Israele per l'accordo di pace che Clinton vorrebbe offrire al mondo prima di lasciare la Casa Bianca, si é aperto a Shepherdstown con una richiesta perentoria di Tel Aviv: si presen�ti personalmente il presidente Assad, solo cos�Israele crederà alla buona fede di Damasco. Ri�chiesta inutile: tutti sanno che Assad si muove pochissimo e che l'uomo mandato a rappresentar�lo, il ministro degli Esteri Farouk al-Shara, gode della sua piena fiducia. Cos�Israele ha subito fatto un passo indietro, dando l'impressione che quella non fos�se una «precondizione irrinuncia�bile». Irrinunciabili saranno ben altri punti, come la sicurezza e la spartizione del Golan. Il segreta�rio di Stato americano, Albright, ha subito chiarito che «l'accordo non c'è ancora, questo incontro non é un semplice lavoro sui dettagli». Nelle stesse ore a Bei�mi un militante palestinese pren�deva in ostaggio una donna e apriva il fuoco prima contro l'am�basciata russa, poi contro le for�ze dell'ordine, uccidendo un poli�ziotto e ferendone altri sette. Intanto reparti dell'esercito era�no impegnati a sgominare, nel nord del Libano, un gruppo di militanti sunniti che avevano preso ostaggi in un villaggio. Circola l'ipotesi che palestinesi e militanti sunniti si siano accorda�li per contrastare eventuali piani di pacificazione concordati da Siria e Israele a spese del Libano. Baquls, di Robllanl e Pantarelli A PAG 2 E 3

Persone citate: Albright, Assad, Clinton, Farouk Al-shara, Golan, Pantarelli