New York, il brindisi degli eroi mancati

New York, il brindisi degli eroi mancati Città presidiata per paura di attentati, ma in Times Square un milione di persone festeggia il nuovo anno New York, il brindisi degli eroi mancati Un esercito in ufficio, il temuto baco nanfa danni Augusto Zinzolini inviato a NEW YORK Randolph Lehmann, insieme alla moglie Ann e alla figlioletta Louise, che come ogni bambina del new Hampshire ha gli occhialini, le len�tiggini e l'abitino di velluto delle grandi occasioni, sono contenti di far parte di quella moltiludine di persone che ha fatto il pellegrinag�gio nella Grande Mela per l'ingresso nel nuovo Millennio. Pagano 450 dollari a lesta per sedersi ad un t avolo del Party organizzato al Marquis Marriot e a pai-ole dicono di non avere nessun timore del millen�nium bug, del terrorismo o di tulle le altre ossessioni che i media gli hanno somministrato in queste set�timane di fine secolo. Il capo famiglia che pure appare un signore compassato, si è infilato in testa un cilindro di carta e soffia senza sosta dentro un fischietto tirando fuori un suono stridulo quanto fastidioso per esorcizzare, forse, tulle le sue paure. «Non pote�vamo non esserci» risponde a chi gli chiede perchè è lì. Il motto degli iperpresenzialisti newyorkesi «sométhing is gonna happen and l'm noi there» -, cioè di quelli che non possono perdersi una festa, una inaugurazione, un even�to, è diventato per una notte anche lo slogan di chi ha voluto comincia�re a tulli i costi il Millennio nell'om�belico del mondo. Dell'americano medio, come di quello più stravagan�te. John Bush e il suo amico Roger sono una coppia gay di Dallas. An�che loro non hanno resistito al fasci�no della grande festa di New York. John tormenta il click della macchi�netta digitale perchè non vuole per�dersi nessuna delle maschere che Michael Curry, uno degli artefici del famoso re Leone, ha preparalo per Time Square. Passano le mai^herite, le meduse, i draghi e lui «clicca» e «riclicca» come un giapponese nato in Texas. «Ho speso un mucchio di soldini confida per me e il mio amico, ma questo evento capiterà un'allra volta tra mille anni». Appunto, l'evento che una folla infreddolita ha atteso per 12 ore sfidando vento e gelo. Chi nei sacelli a pelo a guardare le strisce luminose degli edifici costruiti dai maggiori network sulla piazza, su cui scorre�va l'elenco degli avvenimenti topici del secolo. Chi a giocare con una grande palla con uno degli 8 mila poliziotti annoiati, schierati da Ru�dolph Giuliani jjer proteggere l'even�to. Chi, ancora, vestito da uomo ragno o seduto comodamente in poltrona in una suite di uno dei tanti alberghi che si affacciano su Time Square per veder dai grandi schermi le immagini dei fesleggiamenli delle città che per via del fuso orario hanno conosciuto il nuovo millennio prima di New York: i balletti a Pechino, i fuochi d'artifi�cio al Champs Elisee, le note di «ali you need is love» in onore di George Harrison quando è stalo il lumo del Big Ben. Lo spettacolo delia grande Mela è invece quella enorme palla di cristallo che ha un cuore formato da un circuito di lampadine per cam�biare colore e da un orologio atomi�co che segna le ore. A mezzanotte in punto il Waterford crystal, come lo chiamano, scendendo a precipizio davanti ad una piazza gremita da più di un milione di persone impaz�zile, ha segnato l'alba del 2000 e si è portalo via tutte le ansie e le paure del nuovo Millennio. Un grande sospiro di sollievo, un calcio agli incubi e alle ossessioni hanno ac�compagnato questa scena che si ripete dal 1907, sicuramenie kitch ma americana quanto la Statua del�la Libertà, i vold dei quattro presi�denti scolpiti sul mount Rushmore, i tailleurini in tinta di Monica Lewinsky. Il dado è tratto. Il calendario comincia con duemila e non più per mille e almeno in questa parte del mondo non è successo niente. Le cose che contano con grande soddisl'azione della gente sono rimaste tali e quali, come erano nel millen�nio precedente: Wall Street conti�nua a tirare malgrado aumentino le Cassandre che prevedono il grande crack; e il millennium hug dalle rive dell'Hudson fino alle colline della California si è dimostralo un baco pacifico, innocuo, un video games un pò più difficile del solilo che ha comportato per lo Stato, le compagnieje iiancheunaspesa di miliardi. di dollari (8 li ha tirati fuori il governo federale, 100 tutti gli altri). E, in fondo, i più delusi sono gli escerti che hanno brindato al nuovo anno nel centro operativo del World trade center: dovevano essere i pri�mi eroi del 2000, ma, dato che è successo poco e niente, si sono tra�sformati nel corso delle ore in impie�gati sfigati che hanno trascorso que�sto passaggio tra un millennio e l'altro davanti ad una scrivania. Un pò come quel gruppo di militari americani e russi che dalla base di Peterson in Colorado, hanno tenuto a bada gli arsenali nucleari. Altri eroi mancati. Anche l'ultima paura, quel nuo�vo Nemico che gli americani si sono inventati per vivere, cioè il terrori�smo, impaurito da tanta pubblicità non si è fatto vedere a Time Square, Come avrebbe potuto? In un paese come questo in cui braccare un ricercato è uno sport di massa, la caccia all'algerino e più in generale all'arabo, è stalo il passatempo pre�ferito da Cia, Fbi, polizia, media. reporter, satelliti in queste ultime settimane del '900. E chi ha fatto attenzione ai tratti somatici delle persone che affollava�no Times Square, può dire che li in mezzo era rappresentato l'intero genere umano americani, italiani, francesi, irlandesi, cinesi, indiani, asiatici ma non c'era un viso che ricordasse sia pure lontanamente i lineamenti di qualche seguace di Maometto. Se proprio uno era fortu�nato l'altro ieri a New York poteva trovare un tassinaro arabo, ma non di più. Come Hammed lessail che da quattro anni guida un cab giallo e conoscendo bene gli americani l'al�tro ieri diceva: «Io questa notte mi tengo lontano da Times Square». Si, non c'è da scherzare a New York quando due tipetti, dal caratte�re duro come il sindaco Giuliani e Hillary Clinton si contendono il seg�gio senatoriale della città. La first Lady ha approfittato dell'ultimo Ca�podanno a Waslùngton per rilancia�re la sua campagna elettorale: ha fallo un discorsello al party della Casa Bianca citando i Kennedy e Martin.,Luther King ed^.stata la madrina dell'idea di mettere in una camera blindata una capsula piena di ricordi del '900 da recapitare ai posteri. Gli occhiali di Rày Charles, un pezzo di muro di Berlino, un cellulare e tanti altri oggetti di culto stelle a strisce. Poi tra qualche gior�no Hillary sarà proprio qui, nella nuova casa che i Clinton si sono comprati nella grande Mela. Di fronte a tanta ingegnosità il sindaco Giuliani non poteva fallire il suo appuntamento con il duemila. E con il consueto pugno di ferro ha blindato Time Square: tombini sal�dati e cestini rimossi per paura delle bombe, un mare di poliziotti in piazza e di tiratori scelti sui tetti, stormi di elicotteri in cielo. Più di cosi. Alla fine l'unica paura che ha movimentalo quell'enorme appara�to è stato uno zaino lasciato sul�l'asfalto da qualche tardo hippy in cerca di emozioni. Le sirene lanno suonato ed un parte di Times squa�re è stala evacuala in un batter d'occhio. Alla fine tanto rumore per nulla, come per il nuovo Millennio. «Un nemico innocuo un videogame un po' più diffìcile del solito» spiegano nei corridoi del Word Trade Center ma che è costato allo Stato un bel po'di soldi