Suoni eclettici

Suoni eclettici JAZZ Suoni eclettici C'è anche l'elettronica tra Ponty e Ahmad Jama LA formula dell'ExtraTorinoFestival ha ingloba�to in un unico capiente contenitore tutti i diversi eventi e generi musicali che caratteriz�zavano l'estate cittadina, come il Torino Internatio�nal Jazz Festival. Comunque anche quest'anno il patron Sergio Ramella ha in gran parte disegnato il cartellone dedicato alla musica d'improvvisazione afroamericana, ribattezzandolo ExtraJazzFestival Torino. Tutti i concerti sono al Parco della Pellerina tra il 2 e il 19 luglio. Ingressi 25.000, abbonamento alle serate del 3,9,10 e 11 luglio 80.000 (riduzioni soci AICS e Aiace). Informazioni 011/561.70.45 sito internet www.aicstorino.org, e-mail aics@arpnet. it. Apre luned�2 luglio Saint Germain, supporter AQ(Z)Tech (concerto in collaborazione con Hiroshi�ma Mon Amour) e Motor City, quindi marted�3 luglio, ultimo concerto torinese dei Manhattan Transfer: dopo un fortunato sodalizio artistico durato un quarto di secolo, alla fine di questa tournée mondiale si sciogheranno (vedi approfondi�mento qui sotto). La settimana successiva, il 9 suonano gli Enten Eller, Kenny Barron e Regina Carter duo e Amhad Jamai Trio, il 10 Jean-Luc Ponty S Hls Group e Universai Syncopatlons con Miroslav Vitous «Symphonic solo». L'I l, Gianni Cazzola Bebop Circus e Bay Brown t Frlends. Ultimo appuntamento il 19 con John McLaughlin (in collaborazione con Pellerossa Festival). Ludovic Navarre, in arte Saint Germain, pioniere della French Touch, l'elettronica made in Franca, mescola jazz e blues con ambient, house e dub. Affermatosi discograficamente, epone il proprio live act nei più prestigiosi festival jazz europei. Anche a Torino ci saranno macchine e musicisti: alla consolle con Saint Germain, ci saranno MotorCity e AQ(Z)tech, il volto sperimentale della nuova musica torinese. Da non perdere gli Enter Eller, italianissimo solido gruppo che ha saputo, in quattordici anni, affrontare un percorso musicale complesso e completo: tra scrittura ed improvvisa�zione, momenti cameristici ed episodi dalla ritmica marcata, si avvertono le influenze delle avanguar�die nere o del rock progressivo degli anni Settanta. Quindi Kenny Barron, pianista, grande interprete di ballad, duetta con Regina Carter, virtuosa del violino jazz, mentre Ponty, altro violinista, riporta al jazz rock anni '70, a Zappa, con cui collaborò. Tutte atmosfere in qualche modo richiamate anche da Miroslav Vitous, mitico contrabbassista dei primi Weather Report, qui impegnato a presentare un progetto per contrabbasso, sequencer e tastiera con la partecipazione del Coro del Teatro dell'Opera di Praga, oltre che dal leggendario chitarrista John McLaughlin, della partita di Bitches Brew con Davis, e virtuoso jazzista. Invece il pianista Amhad Jamal, il contrabbassista Ray Brown (ammirato da Evans e Davis il primo, a lungo con Peterson e Quincy Jones il secondo), il batterista milanese Gianni Cazzola sono esponenti autorevoli della tradizione main stream. Marco Basso UN FESTIVAL NEL FESTIVAL: DAL 2 LUGLIO CON ST. GERMAIN AL 19 CON MCLAUGHLIN. AL PARCO DELLA PELLERINA VA IN SCENA UN CARTELLONE ASSAI VARIO, CHE ESPLORA LE POSSIBILITÀ'DELLA MUSICA AFROAMERICANA DALLE FORME PIÙ'CLASSICHE ALLA SPERIMENTAZIONE il chitarrista John Me Laughlin sarà di scena al Parco della Pellerina gioved�19 luglio

Luoghi citati: Evans, Praga, Saint Germain, Torino