Condanne lampo ai rapitori di Antonella di Maria Corbi

Condanne lampo ai rapitori di Antonella Condanne lampo ai rapitori di Antonella Per il sequestro Caponeri: 16 e 14 anni Maria Corbi ROMA Sequestro lampo e sentenza lampo: sedici anni per Giam�piero Malatesta e quattordici per Claudio Taruffi: un verdet�to severo, che va oltre la pena richiesta dal pubbhco ministe�ro, per i due sequestratori di Antonella Caponeri, la giova�ne procuratrice legale tenuta in ostaggio in ima villa alle porte di Roma per quarantot�to ore. Un processo per diret�tissima (i due sono stati con�dannati anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e a 3 anni di libertà vigilata) come richiesto dalla difesa che però non si aspettava certo un verdetto cos�duro. L'avvocato difensore Rocco Gondoleo contava sulle atte�nuanti visto che la ragazza ha ripetuto anche ieri (nella bre�ve apparizione in Tribunale) di essere stata trattata bene. «È stata una sentenza esem�plare ha commentato, mi domando solo come mai tanto rigore». Il penahsta ha detto di aver sottolineato la diffe�renza dei ruoli svolti dai due complici: Malatesta conosce�va Ciampini ed è stato ritenu�to dagli inquirenti l'ideatore del sequestro mentre a Taruf�fi, secondo l'avvocato, doveva essere riconosciuta l'applica�zione dell'articolo 630 del co�dice penale visto che è stato lui dopo l'arresto a portare la polizia nella villa dove era tenuta prigioniera Antonella. E a nulla è servito il penti�mento dei rapitori che hanno anche mandato una lettera alla loro vittima chiedendo perdono e spiegandole di esse�re stati spinti a tanto da una disastrosa situazione patrimo�niale. Ma la ragazza, che ha passato qualche giorno di va�canza all'isola d'Elba, ha ripe�tuto più volte che è ancora presto per parlare di questo. Non ha mai voluto usare la parola «odio» riferendosi ai suoi carcerieri, ma neanche «perdono». «Adesso spero che questa storia sìa veramente finita, da domani spero di tornare a una vita normale», ha detto uscendo dal palazzo di Giustizia stretta tra il pa�dre e la madre. In tribunale era presente anche il capo della squadra mobile, Nicolò D'Angelo. «Siamo soddisfatti ha detto è una sentenza giusta». A chi gli faceva nota�re che i genitori di Antonella sembravano scontenti delle decisioni dei giudici, il capo della squadra mobile minimiz�zava: «Cerchiamo di capire quello che hanno provato An�tonella e i suoi familiari in questi giorni di grande stress. Rispettiamo il loro stato d'ani�mo». Il pubblico ministero Adria�no lasillo aveva chiesto 14 anni di reclusione per Malate�sta e 12 per Taruffi è soddi�sfatto: «Sì, è vero, sono con�tento. L'unico problema era la quantificazione della condan�na. Il tribunale ha sostanzial�mente recepito la mia impo�stazione accusatoria». '.I legali di Taruffi e Malate�sta ricorreranno in appello. «Per i due imputati ha spiega�to il difensore è un trauma andare in carcere all'età di sessant'anni. È un'esperienza dura. A Regina Coeli sono in isolamento. Malatesta è all'ot�tavo braccio, Taruffi al setti�mo e sta male, porta ancora le lenti a contatto da quando è stato arrestato. Vorrebbe po�ter leggere e scrivere, ma non può farlo». Insomma una storiacela che porta con se molte vitti�me: ima ragazza traumatizza�ta, due rapitori improbabili e disperati e le loro famiglie, rovinate. In udienza era pre�senti la seconda moglie di Malatesta con la figlia e le due ragazze nate dal primo matri�monio dell'uomo, l'ex moglie di Taruffi {che ha una figlia di 8 anni) e altri parenti. Sguardi di dolore verso i loro uomini destinati al carcere per molti anni. La faccia distrutta di chi non dorme da giorni, ancora incredula che una cosa del genere possa essere successa, la compagna di Malatesta si è sfogata con i giornalisti: «In questa vicenda la vittima non è solo Antonella Caponeri. La nostra famiglia è stata rovina�ta, i giornali ci hanno trattato come mostri. Io non sono ancora riuscita a parlare con Giampiero. Per questa storia la nostra agenzia di assicura�zione rischia di non avere più la concessione». M Antonella Caponeri, la giovane procuratrice legale tenuta sequestrata in una villa alle porte di Roma per quarantotto ore

Luoghi citati: Adria, Roma