Bagaglino addio, la destra sbarca al Valle di Pierluigi Battista

Bagaglino addio, la destra sbarca al ValleIl «Premio Giorgio Almirante»: anche il mondo del teatro «sdogana» An Bagaglino addio, la destra sbarca al Valle Pierluigi Battista E^ 5 passato solo un anno. | Ma in un anno è camJ biata un'epoca. Un an�no fa la serata di gala per la presentazione del «Premio Gior�gio Almirante per la promozio�ne deUa drammaturgia» venne celebrata al Bagaglino, tempio deUa comicità di destra. Oggi l'assegnazione del primo pre�mio che del leader del Msi porta U nome avviene neUa comico istituzionale del Teatro VaUe, nel cui foyer una taiga ricorda che neUa prima dei «Sei perso�naggi in cerca d'autore», di Luigi PirandeUo, colà svoltasi, uno degh attori si chiamava Luigi Almirante, zio di Giorgio. Un anno fa Landò Buzzanca recitò brani deìl'«Autobiografia di unjucilatore» in cui Almiran�te ricordava i suoi anni di' apprendistato nel mondo tea�trale deUa sua famigha. Que�st'anno madrina deU'istituzionale cerimonia è Claudia Cardi�nale, che è una star deUe scene intemazionah e vive a Parigi, che è moglie di Pasquale Squitieri, U regista già eletto neUe Uste di Alleanza Nazionale, che Luchino Visconti fortissima�mente voUe come protagonista femminile del «Gattopardo» e che negh Anni Ottanta non nascose, ricambiata, le sue sim�patie per U Psi di Bettino Craxi. Un armo fa a partecipare aUa manifestazione c'erano per lo più i maggiorenti di AUeanza Nazionale e i (pochi) portaban�diera deha cultura di destra. Oggi, al Teatro VaUe, c'è un ingorgo di auto blu e ci sono un mighaio di persone che premo�no per entrare aUa presenza di un parterre in cui si segnala, tra gh altri, la presenza di Elisabetta Gardini (che recita brani di Papini), Bud Spencer (giunto in limousine), Ferdinan�do Aiuti, GabrieUa Carlucci, Giuseppe Ciarrapico, GiseUa So�fie, Alda D'Eusanio. Un anno fa Gianfranco Fini era U leader indiscusso di AUeanjsa Nazionale ed era protago�nista deUa vita pohtica, però aU'opposizione. Oggi U Gian�franco Fini che consegna U «Premio Almirante» è vice-pre�mier d'Italia, U numero due di Palazzo Chigi. E' passato solo un anno. Ma nell'aria e neU'atmosfera si per1 cepisce un cambiamento cos�radicale che è come se fosse passato un secolo. Un anno fa il mondo di destra che si stringe�va aUe sue esili istituzioni tea�trali emanava ancora quel tan�to di catacombale, marginale, settario, gohardico-minoritario molto tipico degh ambienti del�la destra e in cui il profeta si chiamava Pier Francesco Fingi�tore, il deus ex machina deUa satira destrorsa di marca Baga�glino. Oggi, se la metafora non fosse logora e consunta, U tea�tro di destra ha indossato U doppiopetto: doppiopetto mini�steriale, beninteso. La giuria del «Premio Almirante», forma�ta da Giorgio Albertazzi e Massi�mo Pedroni, Landò Buzzanca e due membri deUa commissione statale per la prosa come Edoar�do Bellingeri e Franco Scagha, ha assegnato U suo riconosci�mento a un drammaturgo come Alberto Bassetti, un ottimo uo�mo di teatro che tra l'altro ha nel suo nutrito curriculum la coUaborazione alla messa in scena del «Coso So/ri» di Luigi De Majo. E l'avvenimento vie�ne registrato interamente per R'ai International, U cui diretto�re è Massimo Magliaro, già valente portavoce di Almirante in armi oramai lontani. Inoltre, non manca la conse�gna di un premio speciale a Maurizio Scaparro, già diretto�re artistico dell'Eliseo ora cedu�to al subentrante Luca Barbare�schi negli anni passati vicino ad An nelle questioni di teatro, a cui Mirko Tremaglia, neo-mi�nistro del neo-ministero per gli italiani nel mondo riconoscerà il primario ruolo di promotore del teatro italiano a Parigi. E' passato soltanto un anno, ma è come se ne fossero passati cento. Cambia U teatro, cambia l'atteggiamento dell'establish�ment nei confronti di un mon�do che fino a pochi anni fa, prima del grande «sdoganamen�to», veniva considerato una frangia lunatica destinata alla scomparsa. Cambia la voglia di rivincita di una fetta dell'uni�verso politico che non vuole più coltivare complessi di infe�riorità nei confronti della cultu�ra «ufficiale» e istituzionale. Cambia U ruolo dei protagoni�sti, ieri nel ghetto degh «esuli in patria» come li ha definiti U pohtologo Marco Tarchi, oggi nei banchi del govemo con Dosizioni rilevantissime. Cam3Ìa persino la percezione di un nome, fino a poco tempo fa «maledetto», come queUo di Giorgio Almirante. E' passato solo un anno. E sembra un miUennio fa. Fini consegna i riconoscimenti, madrina l'attrice Claudia Cardinale Nel parterre una ressa, dalla Carlucci ad Aiuti, dalla Gardini alla D'Eusanio Giorgio Almirante, alle spalle una famiglia legata al teatro In basso, l'attrice Claudia Cardinale

Luoghi citati: Aiuti, Italia, Parigi