Rossi e Biaggi, una finta pace di Enrico Biondi

Rossi e Biaggi, una finta paceMQTOMON08ALE DOPO IL MATCH DI PUGILATO DI 10 GIORNI FA A BARCELLONA Rossi e Biaggi, una finta pace Qgg/ ad Assenfirmano la tregua: durerà? il caso Enrico Biondi OGGI pomeriggio ad Assen (Olanda, sede sabato prossi�mo della settima prova del motomondiale), intorno alle ore 16, Valentino Rossi e Max Biaggi chiuderanno con una stretta di mano quel ((pasticciaccio brutto» che avevano combinato 10 giorni orsono a Barcellona dopo il Gran Premio di Catalunya, quando si presero a calci, pugni (e anche caschi in testa) sulla strettissima scaletta che porta dalla pista alle sale delle interviste tv e al palco delle premiazioni. Di ciò che è successo in quei momenti i due non hanno fatto mai menzione direttamente, pre�ferendo tenere un basso profilo sull'accaduto e anivando anche al punto di negare che fosse mai capitato qualcosa. Poi, visto che in pochi metri quadrati c'era tanta di quella gente che ha visto, ha assistito alla colluttazione e che non aspettava altro di essere interrogata da quei «curiosoni» dei giornalisti, si è venuto a sapere tutto. E anche di più. Che tutto sia nato per intervento di persone che lì, in quel momento, non dovevano esserci è un fatto ormai assodato. Al punto che i responsabili del cerimoniale han�no avuto ordini severissimi di limitare al massimo il numero delle persone che avranno acces�so ai saloni accanto al palco. Impossibile però capire chi abbia cominciatoperprimo. Ros�si e Biaggi, che oggi compie 30 anni (auguri) hanno già avuto modo di spiegarsi a quattr'occhi, li hanno visti discutere tranquil�lamente poco prima di entrare nella sala delle conferenze stam�pa. Ma è ciò che è successo prima, su quella benedetta scalet�ta, che ha fatto inorridire i testi�moni Ognuno dei piloti ha fornito la sua versione dei fatti e tutto è rimasto avvolto dal mistero più fitto anche perché, come ha detto giustmnente Loris Capirossi po�che ore dopo la scazzottatura «la verità la conoscono benissimo loro due e questo deve bastare». Lo sanno loro, aggiungiamo noi. e Paul Butler, il direttore di corsa che si è affrettato a convocarli ed ammonirli: se si ripeteranno co�se del genere, ha detto loro a muso duro, scatteranno sanzioni severissime. Cioè squalifiche. Fatto è, comunque, che dopo quello scontro ravvicinato, per due settimane si sono messe al lavoro le diplomazie, cercando di ricucire un minimo di rapporto, smussando gli angoli e abbassan�do i toni del contrasto. Anche perché gli interessi economici sull'evento (il motomondiale) so�no altissimi. Gh sponsor dei due team (che come sempre accade in questi casi non hanno preso posi�zione), non hanno nessun interes�se a che lo scontro sportivo dege�neri in violenze da angiporto. Ne va della buona immagine del motociclismo, di un movimento in continua crescita di audience e di interesse nel pubblico, soprat�tutto quello giovanile. In buona sostanza, dicono, le violenze che appartengono ad altri sport, non è giusto siano «importate» nel motomondiale. Se il lavoro ha portato buoni frutti lo scopriremo oggi pomerig�gio, durante la conferenza stam�pa congiunta cui parteciperanno i due «galletti». Ma non illudiamo�ci troppo: sarà una ((pace arma�ta», ima stretta di mano ad esclu�sivo uso e consumo dei media, dei fotografi e di crede ancora alla cicogna. Nella migliore delle ipotesi tra i due sarà un «voglia�moci bene» che non porterà più a incontri di pugilato. E sarebbe già un bel passo avanti. Nel superiore interesse di media e sponsor si cerca di riportare in pista lo scontro trai due assi del motociclismo Valentino Rossi e Max Biaggi visti da Franco Bruna I due assi del motociclismo s�ritrovano di fronte ad Assen

Persone citate: Biaggi, Fatto, Franco Bruna I, Loris Capirossi, Max Biaggi, Paul Butler, Valentino Rossi

Luoghi citati: Assen, Assenfirmano, Barcellona, Olanda