«Reprimere, falsa soluzione» di Giacomo Galeazzi
«Reprimere, falsa soluzione» LA SVOLTA DOPO VERONESI «Reprimere, falsa soluzione» Le alternative dei sacerdoti nelle comunità reazioni Giacomo Galeazzi ROMA R OVKEMMO finirla di diiscutere di liberalizza�zione sì, liberalizza�zione no. Questo è un falso problema. Contro la tossi�codipendenza non servono la droghe di Stato ò le proibizioni. La soluzione è che cosa facciamo per evi�tare che i ragazzi provino il disagio che provano». Cos�don Mario Picchi, pun�to di riferimento per la lotta alla droga e fondatore del Centro italiano di soli�darietà (Ceis), commenta la posizione del' ministro della Sanità durante la Giornata mondiale per la lotta alla droga. «Non accetto di scendere a questo livello dice don Picchi la discussione è complessa. La liberalizza�zione non è un problema, ciò che serve è cercare le cause che portano i ragazzi a drogarsi. Bisogna chieder�lo al governo, alla scuola, alla famiglia, alla Chiesa. Ognuno deve fare la pro�pria parte. Un genitore non deve credere che se acqui�sta più regali, dà più soldi, oppure semplifica la vita ai figli, questi stiano me�glio. La felicità non si conquista coi beni materia�li. I ragazzi oggi hanno tante cose, ricevono molto, ma denunciano sempre più difficoltà psico-affettive, lo vediamo tutti i giorni». Don Picchi dice di non amare «il termine lotta alla droga» ma, preferisce par�lare di «promozione del�l'uomo». «La nostra attivi�tà continua il sacerdote cerca di raggiungere il pun�to centrale dell'uomo, aiu�tarlo a venire fuori, anche fra le difficoltà e il dolore. Bisogna sollecitare una pre�sa di coscienza e a non perdere di vista i valori umani». Al Ceis ieri era festa. In occasione della Giornata mondiale per la lotta alla droga, il Centro ha inaugu�rato «Agorà», biblioteca per la promozione della cultura nelle tossicodipen�denze. Disponibili, fra gli altri, 450 periodici specia�lizzati italiani e stranieri, 8500 monografie, 4500 arti�coli tratti da riviste specia�lizzate, 6 mila «record» relativi ad autori ed enti, 300 produzioni audiosivive. Nel cortile del Ceis in festa anche l'Associazione famiglie, 6 mila persone che, a livello di volontaria�to, si occupano di tossicodi�pendenza. Anche Don Benzi, fonda�tore della comunità di recu�pero «Giovanni XXIII», è convinto che «le elucubra�zioni pseudo-scientifiche servano a poco, quando si sperimentano ogni giorno le conseguenze drammati�che delle cosiddette droghe leggere. Con tutte le sostan�ze la coscienza viene divo�rata da un morbo che ren�de impossibili rapporti so�ciali consapevoli e autenti�ci». «Sono anni continua don Benziche chiedo di tenere fuori la questione dalla contesa ideologica. Non si tratta di essere da una parte o dall'altra, gli orientamenti politici van�no lasciati al margine di un problema da affrontare con assoluta libertà intel�lettuale, senza pregiudizi o preconcetti. A mio parere il ministro Sirchia ha preso di petto un tema controver�so. Quando si discute di sostanze che puntano diret�tamente alla radice dell'in�dividuo e ne deturpano l'interiorità, non si posso�no avere posizioni cristal�lizzate nei fondamentali�smi ideologici. E' una bat�taglia di civiltà aggiunge che occorre combattere assieme a tutti gli uomini di buona volontà che accet�tano di confrontarsi con le reali conseguenze dei loro comportamenti. A chi vuo�le liberalizzare l'uso degli stupefacenti consiglio di trascorrere un giorno in un centro di recupero, tra ra�gazzi che hanno gettato al vento lunghi anni per l'im�maturità indotta da queste sostanze. I tossicodipen�denti sono privati del bene più prezioso ovvero la pos�sibilità di assumersi libera�mente la responsabilità mo�rale e sociale delle azioni». Don Mario Picchi fondatore del Cels
Persone citate: Don Benzi, Giovanni Xxiii, Mario Picchi, Sirchia
Luoghi citati: Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Tempestosa giornata alla Camera
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Morire a Canelli a 25 anni
- Nascita di Marconi
- Nel carrozzone di Sanremo scoppia la bagarre Villa (escluso) chiede di sospendere il Festival
- A Sanremo fiori, caccia ai divi, melodia italiana (e si fanno già i nomi dei possibili vincitori)
- Nuove norme per la scuola Colore tv, prezzi, 95 progetti
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- un po'di fantascienza
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy