Ruggiero comincia da Parigi e Berlino di G8 Emanuele Novazio

Ruggiero comincia da Parigi e Berlino Dopo l'apertura alla Spagna di Aznar, la Farnesina dà un segnale di continuità con un omaggio alla locomotiva franco-tedesca Ruggiero comincia da Parigi e Berlino Primo tour europeo, sul tavolo Macedonia e G8 Emanuele Novazio inviato a PARIGI «La mia presenza qui testimo�nia degli strettissimi legami con la Francia e dell'intenzione a mantenere questo legame al livello più alto». Renato Ruggie�ro ha scelto Parigi, per la sua prima missione di carattere bila�terale: e non a caso, come tiene a precisare salutando il collega Hubert Védrine con il quale ha cenato al Quai d'Orsay. La visi�ta lampo del nuovo capo della diplomazia italiana è servita certo a uno svelto giro d'oriz�zonte sulla Macedonia e le pro�spettive del G8 (che i due mini�stri insistono nel considerare «una sede dove si prendono decisioni in linea con le richie�ste dei manifestanti»). Ma il vero significato della visita di Ruggiero è altrove, come testimonia la successione delle tappe: Parigi ieri sera, Berlino questa sera. Dopo le speculazionisulle possibili al�chimie europee del nuovo gover�no e l'attenzione per il modello spagnolo di Aznar nella prospet�tiva potenziale di un asse RomaMadrid, il viaggio lampo nelle due capitali che per tradizione e meriti acquisiti sono il «motore dell'Europa» è prima di tutto un forte segnale di continuità. Roma è il messaggio che Ruggiero ha consegnato ieri se�ra a Védrine e ripeterà stasera al collega tedesco Fischer non rinnega l'esistenza e il ruolo della stretta collaborazione franco-tedesca, pur riconoscen�dosi possibilità di movimento sullo scacchiere dell'Ue. La nuo�va diplomazia italiana non si pone dunque in conflitto con i due Paesi chiave nel processo di integrazione europea: la stessa successione delle visite sembra confermare una sorta di ricono�scimento anche formale degh equilibri. Già Silvio Berlusconi aveva sostenuto, alla conclusio�ne del vertice di Goteborg, che la particolare sintonia del suo governo con la Madrid di Aznar non significa un raffreddamen�to delle relazioni con Francia e Germania. Ma è il viaggio di Ruggiero un diplomatico che in Europa ha lavorato a lungo e che in Europa gode di ottima reputazione, come ricorda Védrine a suggellare quell'im�postazione. Al collega francese il ministro italiano ha detto quanto ribadirà a Fischer: riaf�fermare la continuità della poli�tica estera itahana significa, in ambito europeo, riconoscere l'importanza della collaborazio�ne di Roma con Parigi e Berlino. Se la sosta al Quai d'Orsay è un messaggio inviato a Parigi e insieme all'Europa, particolar�mente importante per le relazio�ni bilterali sarà la «cena berline�se» di stasera. Non è un mistero che, durante la campagna eletto�rale itahana, il cancelliere Schroedcr e lo stesso Fischer hanno espresso più volte per�plessità sull'ipotesi di una vitto�ria del centro destra. E non sono mancate le polemiche quando, subito dopo i risultati del voto, Schroeder ha dettato alle agenzie di stampa un gelido commento sul trionfo di Silvio Berlusconi, corretto soltanto in parte l'indomani con la precisa�zione che «le congratulazioni, quando non si è della stessa parte politica, si fanno dopo la nomina a premier e non dopo la vittoria alle elezioni». Ma molta acqua sembra dav�vero essere passata sotto i ponti della Sprea da quando in un'intervista alla Zeit dell'au�tunno scorso il Cancelliere tedesco minacciò l'Italia di san�zioni europee, sul modello di quelle decise contro l'Austria dopo la vittoria del governo Schussel appoggiato dai nazionalpopulisti di Haider. La successiva smentita, sull'onda delle proteste partite anche dal Quirinale, non convinse nessu�no: l'intervista era stata autoriz�zata. Dopo i primi contatti colle�giali avuti da Berlusconi in sede europea e Nato, toccherà dun�que a Ruggiero riannodare con il collega tedesco quel dialogo particolarmente intenso che aveva caratterizzato la politica estera di Giuliano Amato e Lam�berto Dini. Un compito facilita�to dal passato del nuovo capo della diplomazia itahana -co�me sottolinea la stampa tedesca ma che sarà presto chiamato alla prova dei fatti. Con Védrine si è concordato che al vertice di Genova «si prenderanno decisioni in linea con le richieste dei manifestanti» Renato Ruggiero: ieri con Védrine (nella foto) e oggi con Fischer per rassicurare i partner