La Stampa - Consultazione Archivio

Ecco come hanno agito i «pirati» IL PARERE DEGLI ESPERTI COSI HA FUNZIONATO IL TAM TAM Ecco come hanno agito i «pirati» Non è stato un hacker, più probabile il fai-da-te retroscena GuidoRuotolo ROMA H ELP-me cercasi matemati�ca. Per chi abbia informa�zioni squillare 0340 che poi chiamo io. Lu�ca». Forum del sito «www.studenti.it», il messaggio di Luca entra in rete alle 10:37:53. Luca? «Sì». Come è andata a finire? «Male. Non ho trovato la soluzione da nessuna parte...». In quale città ti trovi? «Tera�mo». Hai sostenuto la maturità scientifica? «No. Mi sono mobi�litato per mio fratello e per un amico a cui avrei fatto arrivare la soluzione, ma sarebbe stato molto complicato perché c'era�no simboli mi sarei acconten�tato di fargli sapere il risultato dei problemi...». Come? «In qualche modo». Tredici minuti dopo Luca e tanti altri «appelli» disperati, sempre sul sito degli studenti compare un invito: «Elisa e tutti gli altri ragazzi collegati, interrompete le comu�nicazioni. Forse invalidano gli esami. Attenti!». Sei minuti di silenzio assordante e alle 10:56:25 l'embargo è finito: «Aiutoooooooooo, mi serve ur�gentemente la soluzione del testo di economia aziendale e informatica. Vipregoooooo». Enrico Milic è il direttore del sito «www.studenti.it», duecen�tomila visitatori in questi gior�ni: «Potevamo essere il sito dei copioni è invece non lo siamo stati. Non abbiamo voluto assu�merci la responsabihtà di far invalidare \e prove. Ma sono convinto che questa volta si è registrata la più alta percentua�le di copiatura, attraverso Inter�net, Wap, Sms». Milic riconosce che anche sul suo sito si sono affacciati i «copioni»: «Poco pri�ma delle 10 è apparsa la traccia della versione di greco, alle 11,30 un navigatore ha messo in rete la traduzione. Se avessijno voluto agevolare la sua àiffusione, avremmo dato una visibilità diversa della traduzio�ne. Questa mattina (ieri matti�na, ndr), nei nostri forum han�no dialogato almeno duemila navigatori, e di questi almeno cento erano in contatto con studenti che sostenevano le pro�ve». E' davvero finito il tempo dei «bigliettini», della catena di Sant'Antonio, del passaggio dei pezzi di carta con i testi delle prove dalle aule d'esame a qual�che amico fuori, comphce maga�ri il bidello. Oggi la nuova frontiera si chiama Internet, dove si gioca a carte scoperte. Valentina Cacio....@hotmail. com fa sapere: «La prof di greco ci ha passato la versione o meglio ce l'ha dettata spudora�tamente davanti al presidente di commissione I ! ! ! ! ! ! ! ». Mentre Russ... @ tin.it si dispera: «Pa�ga, si può sapere come avete fatto a smanettare tutta matti�na per avere le soluzioni? Nella mia commissione ci hanno tol�to tutto: cellulari, palmari, a momenti ci hanno fatto fare il compito in slip. Avete fatto la maturità di babbo natale...». Naturalmente, alla scoperta della divulgazione su Internet delle tracce e delle soluzioni delle prove di maturità, il mini�stero della Pubblica Istruzione cercherà di rispondere con «la revisione della prassi di diffu�sione delle tracce adeguandolo alle nuove tecnologie». L'altro giorno si era temuto che la «falla» si fosse realizzata ai piani alti della piramide, insom�ma la Ministero: «Una ipotesi da prendere in considerazione spiega Raul Chiesa, esperto di sicurezza informatica solo nel caso in cui il Ministero fosse dotato di server informatici, che qualcuno potrebbe aver violato. Ma questa eventualità è da scartare anche perché l'hacker autore della violazione avrebbe messo in rete le tracce la sera prima della prova». A parte il fai-da-te, il cercasidisperamente la soluzione, i messaggi degli studenti, dei ge�nitori, dei fidanzati/e degli esa�minandi, le tracce delle prove, come è noto, sono apparse su alcuni siti legati a testate gior�nalistiche: «ilnuovo.it», «Kw. scuola» di Kataweb, «Repubbli�ca.it». La «fonte» delle tracce, molto probabilmente, è stata del tutto casuale: qualche presi�de o segretario/a conoscente di un redattore che ha, involonta�riamente, aperto la «falla». Il regolamento, infatti, stabilisce che soltanto dopo tre ore dalla dettatura agli studenti delle tracce delle prove, queste posso�no essere rese pubbhche. «Di quello che è accaduto in questi due giorni, incidental�mente ce ne stiamo occupando anche noi». Gli antihackers so�no al lavoro. Racconta un fun�zionario del Servizio della poli�zia delle telecomunicazioni: «Facendo il nostro quotidiano monitoraggio della rete, abbia�mo scoperto che sul sito www. paura.matura.it, un sito priva�to non riconducibile a organi di stampa, sono state pubblicate le tracce degli esami: quella di italiano era ima bufala, corri�spondeva, invece, al testo la versione di greco. Sarebbe stato grave se le tracce fossero finite in rete il giorno prima degli esami. Ma questo non è accadu�to». Dunque, le tracce dei compi�ti sono state messe in rete, violando il regolamento, una volta che i presidenti di commis�sione avevano aperto le buste. Se poi ai ragazzi il «traffico» internet sia servito è un altro discorso. Ore 13:08:18. Valefiore assicura «Grazie a Dio esiste Internet!!! Sarà paradossale ma oggi alla versione di greco mi sono proprio divertita... grazie ai suggerimenti sparsi qua e la per la rete e una prof ke ha fatto resca ben bene, è andato tutto ok!». Cerca Preferenze Aggiorna CD Interrompi Preferiti Cd Stampa 01 "^^ la tua e-mai\ \asaarm ia wa m, dite la soluzione dell'ottavo e Keno quelli Riù brevil il settimo quesito? C3 Modifica /T\ Ore 10 su alcuni siti cominciano a comparire tracce della seconda prova scritta: parenti e amici sono pronti a entrare in azione ©Corsa alla consultazione: vicini di casa, esperti veri o presunti, altri siti intc biblioteche o più semplicemente esperti veri o presunti, altri siti internet, biblioteche e enciclopedie Scatta il telefonino: SMS o file scaricati direttamente da Internet partono verso il «maturando» in attesa urgente Statemi/;,,,,,,, scientifico HI!! "UHI!!!!!! ® ©Arrivano I nostri: il candidato è pronto a copiare. E, a quanto pare, abbastanza spesso ci è riuscito e ominciano a comparire a prova scritta: parenti entrare in azione ne: vicini di casa