Il satellite amico della Terra

Il satellite amico della Terra | ECOLOGIA | PROGETTO EUROPEO «ENVISAT» Il satellite amico della Terra TERRA' SOTTO CONTROLLO L'AMBIENTE USANDO DIECI SOFISTICATI STRUMENTI Giancarlo Riolfo TRA tutti i corpi celesti, c'è n'è uno che interessa più di ogni altro la scien�za: la nostra vecchia Ter�ra. Per almeno un paio di ottime ragioni. Intanto è l'unico piane�ta che sappiamo con certezza abitato da forme di vita e per di più vita intelligente. E poi, cosa ancora più importante, è la no�stra casa. Bene prendercene cu�ra. Per conoscere meglio i com�plessi e delicati meccanismi che regolano l'ecosistema e per mo�nitorare gli effetti deU'inquinamento, l'Agenzia Spaziale Euro�pea (Esa) manderà in orbita Envisat, il più grande osservato�rio dedicato allo studio del pia�neta. A 800 chilometri d'altezza, il satellite esaminerà i continen�ti, gli oceani, l'atmosfera, il cli�ma e la vegetazione. E permette�rà agh scienziati di valutare l'impatto dell'uomo sull'ambien�te. La partenza è prevista per il 2 ottobre con un razzo «Ariane 5» ma la campagna di lancio è già iniziata a maggio, con l'arrivo della navicella alla base spazia�le europea di Kourou, nella Guyana Francese (a Nord del Brasi�le, appena sopra l'equatore). Un viaggio particolare, date le di�mensioni record della navicella, che con un'altezza di 10 metri e una massa di 8 tonnellate è il più grosso satellite mai realizza�to in Europa. Essendo troppo complesso trasportare Envisat tutto intero, si è preferito spedir�lo suddiviso nelle parti principah: la piattaforma con gli stru�menti scientifici, il modulo di servizio con i motori per il controllo orbitale e il grande pannello solare, che, una volta esteso, avrà un'apertura di 25 metri; I componenti sono arriva�ti ' in ^ ' Guyana '' a bordo di un «Antonov 124» e di due «Boeing 747 cargo». Via mare, a bordo della motonave Toucan, la stes�sa che abitualmente trasporta gli stadi dei vettori Ariane, sono state spedite 400 tonnellate di equipaggiamenti necessari per l'integrazione e i test. L'assem�blaggio avviene a Kourou, nel nuovo complesso per la prepara�zione dei satelhti S5. L'«Ariane 5», l'ultimo e il più potente tra i vettori europei, sceglierà Envisat satelhte in un' orbita circolare che passa al di sopra dei poh. Poiché la Terra gira attorno all'asse che l'attra�versa; come uno spiedo; pròprio in corrispondenza dei poh, la navicella sorvolerà in ciascuna orbita uno spicchio diverso del�la sua superficie. E, un poco alla volta, potrà esaminare l'intero il pianeta. La missione di Envisat, che avrà una durata di almeno cin�que anni e costerà due miliardi di euro, è ambiziosa e comples�sa. La navicella ha dieci stru�menti scientifici. Si va da un radiòmetro capace di misurare la temperatura della superficie del mare con uri errore massimo di 0,3 gradi a un complesso sistema per rilevare l'ozono nel!' alta atmosfera, basato sull'anali�si della luce delle stelle. Da alcuni spettrometri per ricono�scere le sostanze presenti nell'ac�qua e nell'aria, al radar avanza�to ad apertura sintetica (Asar),che permetterà di studia�re le caratteristiche delle onde, monitorare i ghiacciai è le calot�te polari, osservare i fenomeni di deforestazione, desertificazio�ne e le variazioni di umidità del suolo. Tutti i dati raccolti ver�ranno trasmessi con una veloci�tà di 100 Megabit per secondo al centro Esrin di Frascati attraver�so le stazioni di terra di Kinma, in Svezia, del Fucino e anche mediante il nuovo SateUite data relay europeo «Artemis», il cui lancio è previsto il 12 lugho. Con il titolo «Envisat, occhio alla Terra!» si apre domani una mostra a MDano presso il Mu�seo della Scienza, in via San Vittore 21. Rimarrà aperta dino al 30 giugno. La mostra, che è già stata a Napoli, passerà poi a Catania (19-28 lugho) e a Bolo�gna (20-29 settembre). L'Esa ha coinvolto i ragazzi attraverso un concorso: si tratta�va di disegnare la "bandiera della Terra" da apporre sulla navicella. 116 finalisti, uno per paese membro dell'Agenzia e di età tra i 10 e i 12 anni, sono stati invitati a Parigi, ospiti dell'Esa. CENTRO PER SATELLITIm Kourou. E' toccato a «Envisat» l'onore di inaugurare il nuovo centro di preparazione per i satelliti «SS» della base spaziale europea sulla costa delia Guyana francese. La struttura, che è costata 75 milioni di euro ed è finanziata per un terzo dall'Esa (Agenzia spaziale europea) e per i restanti due terzi dall'azienda francese Arianespace, permette di raddoppiare II numero delle navicelle che possono essere preparate contemporaneamente e consentirà di ridurre a sole tre settimane il tempo necessario per allestire un nuovo lancio. Questi miglioramenti produttivi rendono più competitivo il servizio offerto da Arianespace per la messa in orbita di satelliti per telecomunicazioni. Secondo le previsioni, nel prossimi anni la domanda mondiale di lanci sarà ferma a circa trenta nuove piattaforme in orbita geostazionaria ogni 12 mesi. Continuerà, però, la crescita delle dimensioni dei satelliti e il nuovo complesso «55» è progettato proprio tenendo conto di questa evoluzione. La struttura, inoltre, consentirà di preparare al lancio il modulo automatico «Atv» per il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale e di "costellazioni" di satelliti. A cominciare dai trenta di «Galileo», il futuro sistema europeo d�navigazione.

Persone citate: Artemis, Giancarlo Riolfo

Luoghi citati: Catania, Europa, Frascati, Napoli, Parigi, Svezia