Atwood, tutte le perversioni che distruggono una famiglia

Atwood, tutte le perversioni che distruggono una famiglia Atwood, tutte le perversioni che distruggono una famiglia COME altri premi letterari che si sono conquistati la loro importanza sul cam�po il Booker, da molti considerato il più prestigioso tra quelli inglesi, inizialmente si im�pose segnalando nuovi scrittori, mentre ora più spesso sancisce la fama di autori ormai consolidati, a costo di premiarne una prova meno convincente di altre che al loro tempo furono trascurate. Per esempio, lan McEwan ha avuto finalmente il Booker l'anno scorso con Amsterdam, ovvero col libro più debole da lui prodot�to negli ultimi dieci anni. Per Margaret Atwood, vincitrice que�sta stagione dopo essere stata già quattro volte nella rosa dei finali�sti, il discorso è diverso L'assassi�no cieco non è certo il meno interessante dei nove o dieci ro�manzi della prestigiosa canadese, e l'impegno profuso nell'architet�tura della complessa trama è indi�scutibile. Tuttavia a voler essere incontentabili c'è come un ecces�so di sforzo, una ostentazione di bravura che sembrano cercare più l'ammirazione che la funzio�nalità pura e semphce,, La vicenda, purprotratta attra�verso quasi tutto un secolo, sareb�be abbastanza lineare se l'autrice non avesse deciso di svelarla mol�to lentamente, lasciando la sor�presa maggiore per le ultimissi�me pagine; per questo motivo riassumerla punirebbe il lettore meno impaziente, stimolato a non mollare dalla bravura con cui sono ricreati climi, ambienti e anche idiomi. Ben presto questo lettore impa�ra a distinguere tra più voci nar�ranti. La principale è quella della ottantaduenne Iris Chase, che pur tornando ogni tanto e non senza umorismo al proprio acci�dentato presente di vecchio rude�re rievoca a squarci la propria lontana infanzia nell'Ontario co�me figlia protetta di un vedovo, ricco industriale fab�bricante di bottoni, senza vera vocazione per la sua attività ma onesto e generoso nei rapporti con gli ope�rai. Sopraggiunta la crisi, il padre di Iris si trova nei guai e per salvarlo la figlia accetta di sposa�re un giovane e ambizioso ram�pante che gli farà definitivamen�te le scarpe; inoltre ha la vita insopportabilmente organizzata dalla prepotente morella di costui, maniaca della rispettabihtà e del prestigio mondano. Anche Iris RECENM,id'A peraltro ha una sorella minore di cinque anni. Laura, una ragazzi�na strana, con idee mistiche, at�teggiamenti anticonformisti e la passione per un tipo di fotografia artistica in cui ridipinge a mano con colori simbolici le facce delle persone. A pagina 1 del romanzo si apprende che Laura è morta nel 1945, a venticinque anni, in un incidente automobilistico che as�somiglia parecchio a un suicidio; in seguito era uscito postumo SIONE ino ico sotto il suo nome un romanzo trasgressi�vo piano piano diven�tato oggetto di culto. Episodi di questo ro�manzo, scritto al pre�sente, si alternano ogni tanto coi capitoli del racconto di Iris, costituendo un secondo piano nar�rativo: sono momenti degli incon�tri clandestini, in alberghetti sor�didi o in altri luoghi precari, di una coppia di amanti molto Anni Trenta, di cui lei è borghese, bionda, impellicciata e trepidan�te, e lui «hard-boiled», ossia duro e sarcastico, ricercato dalla poli�zia probabilmente per le sue atti�vità di agitatore comunista. Per mantenersi, anche questo si chia�risce per gradi, lui inventa storie di fantascienza visionaria che vende ai giornali «pulp», storie anche sadiche, sempre inteirotte, che racconta, terzo piano narrati�vo, alla sua partner. Proprio una di queste storie nella storia dà il titolo al romanzo. C'è, in un piane�ta con più soli e più lune, una comunità nel deserto che adibi�sce certi bambini a lavori di de�strezza comportanti una tale con�centrazione, da far loro perdere la vista; per non sprecare la manualità cos�conquistata, questi bam�bini vengono poi impiegati come killer segreti e implacabili. Uno di questi ha il compito di eliminare una vergine sacra dalla lingua mozzata... Sopra dicevo dell'abilità con cui la Atwood rifa i linguaggi: le storie nel romanzo di Laura imita�no con estro certa letteratura dell'orrore soprannaturale il cui massimo esponente fu H. P. Lovecraft. Un altro ventriloquismo brilla nel quarto livello nairativo, l'inserzione di brani di ingenui e provinciali giornali dell'epoca, in cui si commentano le attività mondane, i lutti e gli altri fasti legati alla famiglia Chase. Onesta dunque l'impalcatura; dello scopo per il quale essa è stata creata, ossia dell'intreccio maggiore durante il quale passa�no due guerre mondiali più quella di Spagna, oltre a memorabili fatti di cronaca come il viaggio inaugurale della Oueen Mary si può dunque solo dire in questa sede che ne emerge una sinistra storia di perversioni domestiche risultante nella distruzione di una famigha, storia alla cui tardi�va rivelazione la superstite Iris si è decisa nella speranza di contri�buire cos�al recupero dell'aliena�ta esponente dell'ultima genera�zione. RECENSIONE M,isolino d'Amico «L'ASSASSINO CIECO» DELLA PRESTIGIOSA SCRITTRICE CANADESE: UNA VICENDA LUNGA UN SECOLO, RICREATI MAGISTRALMENTE CLIMI, AMBIENTI E IDIOMI ■ ìw HP^i' i*. v.wy «■t,','' li La scrittrice canadese Margaret Atwood ha vinto quest'anno con «L'assassino cieco» il premio letterario Booker, considerato il più prestigioso tra i riconoscimenti inglesi Margaret Atwood L'assassino cieco trac/, di Raffaella Belletti. Ponte alle Grazie, pp.552. L 32.000 ROMANZO

Luoghi citati: Amsterdam, Spagna