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Torna da luglio l'emergenza sfratti E' già scontro tra Sunia e Gonfedilizia. I prefetti non potranno negare la forza pubblica Torna da luglio l'emergenza sfratti Centomila inquilini a rischio ROMA Toma l'emergenza sfratti: dal 1 ' luglio, secondo il Sunia, potranno scattarne 100 mila. Il 30 giugno scade infatti la proroga concessa dal governo Amato e cominceranno ad arrivare le ingiunzio�ni. Anche i Comuni hanno lanciato l'allarme la scorsa settimana nella riu�nione della Consulta, a Firenze e hanno chiesto di «superare i limiti mostrati dal parziale blocco attuato finora «poiché ha prodotto solo risultati parziali e non risolutivi: da luglio infatti decine di migliaia di famiglie rischiano di trovarsi sfrattate senza un alloggio alternativo». L'argomento ha già acceso la polemi�ca tra le due fazioni. Il Sunia ha scritto la scorsa settimana a Berlusconi per chie�dere la sospensione per gli anziani con oltre 65 anni di età e per i portatori di handicap, mentre tutti i segretari del Sunia delle aree metropolitane hanno notificato una diffida ai sindaci, solleci�tando il rispetto degh adempimenti pre�visti nella Finanziaria a favore degli sfrattati, compreso un piano straordina�rio per dotare i Comuni di risorse per il fondo sociale di sostegno all'affitto e il reperimento di alloggi per gli sfrattati. «È bene sapere ha scritto il segreta�rio del Sunia Luigi Pallotta che gli enti previdenziali pubblici hanno 4 mila alloggi sfitti, di cui circa 3 mila a Roma». Il Sunia ha anche tracciato l'identikit della famiglia tipo sfrattata, composta in media da due anziani pensionati, con un reddito annuo che non supera i 25 milioni e che abita prevalentemente nella periferia di una grande città. Il SS1*!) delle famighe con provvedimento di sfratto ha come reddito la pensione, mentre il 33l}(i delle famiglie comprende almeno un disoccupato. Dalla parte dei padroni di casa, la Confedilizia accusa: «È il sohto copione commenta il presidente Corrado Sfor�za Fogliani e non si ha tema di recitarlo alla scadenza di un blocco degli sfratti, anche dopo che il passato governo ne aveva disposti 3 in uno stesso anno». Un altro scontro si è però acceso sulle modalità dell'esecuzione, dopo che il prefetto di Roma aveva in pratica sospeso gli sfratti nella capitale sotto le feste natalizie e fino a metà gennaio ricorrendo a un espediente: aveva nega�to l'uso della forza pubbhca. Un ricorso al Tar, citato ieri da Confedilizia, gli ha però dato torto: i prefetti, sostengono i giudici amministrativi, non possono bloccare in quel modo gli sfratti esecutivi. Se lo fanno, attuano una «ingerenza indebita nella fase dell'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali di rila�scio degli immobili». I prefetti, in sostanza, non hanno più competenza in materia, e non possono attuare una sorta di graduazione ammi�nistrativa dell'esecuzione degli sfratti: in base all'ultima legge sulle locazioni abitative, ogni competenza è stata de�mandata ai giudici delle esecuzioni. La sentenza del Tar laziale ha suscita�to reazioni opposte: per la Confedilizia è «esemplare», per lUnione inquilini «inci�vile». «Speriamo ha dichiarato Sforza Fogliani che ponga fine ad un modo di comportarsi da parte dei prefetti, che rappresenterebbe se reiterato un premeditato abuso. Oltretutto non a caso i giudici hanno richiamato la sen�tenza della Corte Costituzionale che legittima la richiesta dei danni». Di diverso tenore il commento del segretario dell'Unione inquilini del La�zio, Massimo Pasquini: «La sentenza purtroppo non è una novità, segue una analoga decisione del Tar della Lombar�dia. Siamo di fronte all'affermarsi di uno Stato di diritto a senso unico, dalla parte del potente e del più forte». «Dal primo luglio ha proseguito Pasquini prean�nunciando battaglia in difesa degli sfrat�tati si potranno effettuare anche gli sfratti nei confronti di ultrasessantacinquenni, portatori di handicap e malati terminali con redditi bassissimi, solo a Roma almeno 5000. Il messaggio che arriva é il seguente: vi sbatteremo per strada fosse anche Ferragosto o Natale». [r.e.s.l Nella foto (d'archivio) l'esecuzione di uno sfratto