Verso la libertà i due baby killer di James

Verso la libertà i due baby killer di James A dieci anni uccisero un bambino di sette per puro divertimento: la vicenda sconvolse il mondo Verso la libertà i due baby killer di James Dopo 8 anni di carcere, avranno nuove identità. Proteste in Inghilterra Paolo Passarmi corrispondente da LONDRA Se, come è a questo punto più che possibile, i due giovanissi�mi assassini di James Bulger verranno messi in libertà, le proteste non arriveranno solo dal Merseyside, la regione do�ve poco più di otto anni fa Jon Venables e Robert Thompson, allora decenni, rapirono e ucci�sero di botte quel piccolo di sette anni. Il primo dei due ha affrontato ieri una commissio�ne che, in due sedute entro la settimana, dovrà decidere «se sia ancora necessario dal pun�to di vista della sicurezza pub�blica che il condannato conti�nui a essere detenuto». Doma�ni sarà Thompson a comincia�re le sue interviste con la commissione, composta da un giudice, uno psichiatra e un membro indipendente. Se le interviste daranno esito positi�vo, uno o entrambi potrebbero essere liberi entro pochi gior�ni. Un gruppetto di persone ha manifestato ieri davanti al, quartier generale del «Parole Board», dove si stanno tenen�do le interviste. I sette era un sit-in di testimonianza organiz�zato dal gruppo «Mothers Against Murder 8Aggression» (madri contro l'assassinio e l'aggressione) si proponeva�no apertamente di esercitare una pacifica pressione sulla commissione: «Stiamo tentan�do di influenzare il Probation Board. La pubblica opinione non accetta la liberazione dei due ragazzi». Ma, naturalmen�te, la pubblica opinione come categoria comprende anche chi la pensa del tutto diversa�mente. Mark Leech, per esem�pio, capo del gruppo di volonta�riato «Unlock» (girate la chia�ve), che è stato una delle poche persone ad aver passato un po' di tempo a parlare con Vena�bles e Thompson. E sostiene: «E' venuto il tempo di rilascia�re quei due giovani». Questa è stata anche la con�clusione a cui arrivò, lo scorso ottobre, il capo della Corte di Giustizia Lord Woolf, secondo il quale non c'era ragione di mandare i due ragazzi, che avevano scontato otto anni e ed erano nel frattempo diventa�ti maggiorenni, nel circuito carcerario comune, che avreb�be avuto un effetto «corrosivo» su di loro. Lord Woolf non fece altro che abbassare gli anni della pena minima da scontare a otto, quanto aveva stabilito originariamente la corte che nel 1993 condannò i ragazzi. Ma poi Lord Taylor di Gosforth, un predecessore di Lord Woolf, alzò il minimo a dieci anni e qualche tempo dopo l'allora ministro per l'Interno Michael Howard l'alzò ancora, a quindici anni. Anche se il giudizio di Lord Woolf fera in qualche modo stato provocato da un'opinio�ne della Corte europea per i diritti umani (secondo la quale i due ragazzi non avevano ricevuto un 'processo equo, mentre era da giudicarsi sba�gliata la successiva intromis�sione di un politico per modifi�care la pena), scoppiarono immediatamente delle polemiche e si decise di far dipendere la decisione da una serie di inter viste tutt'altro che formali. Fonti del «Parole Board» hanno assicurato ieri che non è affatto scontata la liberazione dei due ragazzi. La previsione dominante è che i due verran�no temporaneamente mandati in una casa di recupero per essere poi liberati successiva�mente. Si tratterebbe di una libertà vigilata, dal momento che i due dovrebbero presen�tarsi a intervalli regolari alle autorità, e per tutta la vita. Ci sarebbe inoltre il proble�ma di ricostruire per i due ragazzi altrettante identità e trovare un posto sicuro dove mandarli a vivere. Questo per evitare che qualcuno tenti di esercitare una vendetta in no�me di James Bulger, che, per pura cattiveria, venne trasci�nato vicino a una ferrovia e picchiato a morte. Un sondag�gio condotto dal «Liverpool Echo», al quale hanno risposto 42 mila persone, ha rivelato che nella regione i contrari alla liberazione sono cinque contro uno. Tra questi, naturalmente, anche i genitori di James, Ralph Bulger e Denise Fergus. Intanto la polizia ha lanciato un'indagine per scoprire come una foto segnaletica dei due ragazzi sia finita pripia in un programma televisivo e poi, di conseguenza, su Internet. E' vero che si tratta di una foto scattata al momento dell'arre�sto, raffigurante due bambini di dieci anni, che in agosto ne compiranno 19. Ma non si può mai sapere. Una speciale commissione sta intervistando i condannati La decisione attesa in settimana Una foto segnaletica dei ragazzi è finita su Internet: la polizia ha aperto un'inchiesta, si teme un'incitazione alla vendetta Uno dei rapitori prende per mano il piccolo James Bulger Poco dopo Jon Venables e Robert Thompson lo uccìderanno La scena è stata ripresa dalla telecamera di un supermercato

Luoghi citati: Londra