Allarme per le «schegge impazzite» di Guido Ruotolo

Allarme per le «schegge impazzite» L'AGGUATO E LA SITUAZIONE DELL'ORDINE PUBBLICO Allarme per le «schegge impazzite» Più che i cortei reoccùpam gli attacchi isolati retroscena Guido Ruotolo ROMA star Roma-Milano, l'anarchi�co, il clochard che bazzicava un comitato di lotta per la casa di Bologna, che l'altra sera, alle 18, appena il treno aveva lasciato la stazione di Modena, ha estratto dallo zai�netto il suo «artigianale» ordi�gno incendiario, l'ha attivato e fatto scivolare nel corridoio della carrozza 7, seconda clas�se, del Roma-Milano. Al Vimi�nale già dall'altra sera sapeva�no dell'attentatore, sapevano che si trattava di una «iniziati�va isolata», del gesto di uno «squilibrato». «Mario Deiana spiegavano ieri mattina al ministero dell'Interno ricor�da Andrea Insabato, il militan�te dell'estrema destra autore della bomba a "il manifesto" del 23 dicembre scorso. Insa�bato frequentava ambienti di Forza Nuova e dell'integrali�smo cattolico come Mario De�iana frequenta settori dell'au�tonomia bolognese. Insomma, anche Deiana come Insabato appare come una scheggia impazzita. Per fortuna che sull'Eurostar non è successo nulla di grave». Ma ieri alla mancata strage sul Roma-Milano si sono ag�giunti i due attentati di Firen�ze, le due bombe molotov scaraventate contro due filia�li di banca: «Brucia Svezia». Gli autori non hanno rivendi�cato le due iniziative fiorenti�ne, ma la scritta lasciata sul muro di una banca probabil�mente è un riferimento a quello che è accaduto al verti�ce di Goteborg, è una risposta al ferimento di un giovane manifestante da parte di un poliziotto che gli ha sparato con la sua pistola d'ordinan�za. L'interlocutore del Vimina�le non dà molto peso alle due iniziative, è come se le avesse già archiviate. Chiosa una fonte dell'intelligence: «L'in�cendio sull'Eurostar non c'en�tra nulla con il G8. A Genova, però, il problema che si dovrà affrontare è quello dell'ordi�ne pubblico». Naturalmente, 20 luglio, si è inserito un terzo punto critico: le «inizia�tive isolate» di qualcuno che si richiama al popolo di Seatt�le, a quell'universo variegato che si oppone alla «globalizza�zione», e che vede al suo interno espressioni del mon�do del volontariato cattolico e laico, partiti politici della sini�stra, movimenti antagonisti, centri sociali, pacifisti e am�bientalisti. «Per Genova noi siamo pronti. Siamo tranquilli. Ci devono soltanto dire che cosa dobbiamo fare», ripete la fon�te del Viminale. Dal punto di vista dell'organizzazione del�le misure di sicurezza, il mini�stero dell'Interno ribadisce di essere in grado di far fronte a qualsiasi richiesta: «Se, per esempio, ci dicono che il presi�dente Bush vuole fare una passeggiata notturna, noi glie�la garantiremo. Se decidono che il vertice si deve tenere a Rapallo, su una nave, in un albergo, noi garantiremo.che il vertice si svolgerà regolar�mente, che non sarà interrot�to dalle proteste. E' ovvio che questo comporta anche la pos�sibilità di dover allontanare i manifestanti, se questi si avvi�cinassero alla sede del sum�mit internazionale». L'interlocutore sottolinea che oggi, per il G8, il proble�ma sta altrove: «Sta, per esem�pio, nei ritardi di altri ministe�ri e istituzioni locali». La nostra fonte solleva critiche non per attizzare polemiche o, peggio, per giocare a scari�cabarile, ma per far capire che le nostre forze di polizia sono in grado di affrontare qualsiasi emergenza. Le pole�miche che rimbalzano dal mondo politico, le richieste di sospensione del vertice, ovvia�mente non aiutano. «Noi ga�rantiremo a tutti il diritto a manifestare. Naturalmente se saranno rispettate le regole». la questione dell'ordine pub�blico si aggiunge al rischio di possibili attentati di matrice terroristica. I nostri servizi sono allertati, dopo i recenti allarmi dell'intelligence tede�sco su un possibile attentato al vertice del G8, da parte del gruppo dei terroristi islamici di Bin Laden. E al pericolo che viene da fuori si deve aggiun�gere quello del terrorismo interno. Se fino a ieri, se fino a prima delle iniziative di Mode�na e Firenze, i «punti critici» di Genova, naturalmente dal punto di vista dell'ordine pub�blico e della sicurezza, erano sostanzialmente due i possi�bili attentati del terrorismo e le manifestazioni del fronte antagonista adesso, e fino al Al Viminale si paragona Deiana a Insabato, autore della bomba al Manifesto: «Uno frequentava ambienti di Forza Nuova e dell'integralismo cattolico, l'altro a Bologna pratica settori dell'autonomia»

Persone citate: Andrea Insabato, Bin Laden, Bush, Deiana, Insabato, Mario De, Mario Deiana