LA NOVITA' DEL NULLA DI NUOVO di Michele Ainis

LA NOVITA' DEL NULLA DI NUOVO LA NOVITA' DEL NULLA DI NUOVO Michele Ainis E stato un discorso ecume�nico, quello con cui ieri il presidente Berlusconi ha chiesto la fiducia al Parla�mento. All'insegna della con�tinuità in politica estera, do�ve però s'accentuano i nostri tradizionali vincoli con gli Stati Uniti. Conciliante con la minoranza,' perfino in quell'accenno polemico alle riforme «solitarie» qual è sta�to il federalismo dell'Ulivo; significa che in futuro' il governo cercherà sempre un accordo "con le opposizioni? Addirittura dialogante col po�polo di Seattle, cui il preci�dente del Consiglio ha ricono�sciuto il diritto (sacrosanto) a dissentire. E infine orgo�glioso quanto basta nel difen�dere il diritto (non meno sacrosanto) della maggioran�za a governare, ribadendo l'agenda già nota agli italia�ni: una doppia iniezione di federalismo e di presidenzia�lismo per il corpo stremato delle nostre istituzioni; la semplificazione delle leggi e della burocrazia; la sanità, la sicurezza, la famiglia; il con�nubio tra scuola ed informa�tica; una giustizia più effi�ciente e rapida; meno fisco, ma al contempo pensioni più elevate; la promessa di risol�vere prima delle vacanze esti�ve il conflitto d'interessi. Niente di nuovo, dunque? Tutt'altro. La novità sta nel fatto che già sapevamo tutto, che era già tutto scritto nel «contratto con gli italiani» siglato sullo scrittoio di Ve�spa, e disponibile da tempo nel sito Internet di Forza Italia. Del resto, Berlusconi stesso ne ha recitato alcuni brani parola per parola: per esempio a proposito dei nuo�vi codici, destinati a prende�re le veci delle troppe leggi che abbiamo sul groppone. Sicché ieri è andato in scena un rituale svuotato di signifi�cato autentico, dato che gli interlocutori del nuovo presi�dente erano (e sono) i cittadi�ni; piuttosto che i loro rappre�sentanti in Parlamento. E a sua volta il Parlamento ha quindi perso peso nell'archi�tettura delle nostre istituzio�ni: rispetto all'anno scorso, quando Amato ottenne la fiducia dopo una crisi di governo tutta giocata all'in�terno delle assemblee legisla�tive, c'è una bella differenza. Ma è pur sempre in quelle aule che dovranno essere approvati i provvedimenti del governo Berlusconi; e non è detto che un Parlamen�to ridimensionato gli rende�rà la vita facile. michelealnis@tin.it

Persone citate: Berlusconi, Di Nuovo

Luoghi citati: Seattle, Stati Uniti