Usa sotto assedio per la pena di morte

Usa sotto assedio per la pena di morte Giustiziato l'omicida schizofrenico portato tre volte in due mesi davanti al boia Usa sotto assedio per la pena di morte Appelli di Uè e Gnu, i democratici si battono al Congresso NEW YORK L'Unione Europea e l'Onu chie�dono uno stop alle esecuzioni di ritardati mentali, uno dei quali è appena stato giustiziato. Il Messico cerca di togliere le ma�ni del boia dalle vene di un suo cittadino in Oklahoma. I demo�cratici si battono in Congresso per fermare marted�la prossima esecuzione federale. Si complica lo scenario della pena di morte negli Usa, proprio mentre il presidente George W.Bush è impegnato a difender�la di fronte agh europei. E dal braccio della morte, per rendere ancora più incandescente il di�battito, torna a farsi sentire una voce molto ascoltata soprattut�to all'interno del «popolo di Seat�tle»: quella di Mumia Abu-Jamal, l'attivista nero e giornalista di Filadelfia che da 20 anni è in cella in attesa di essere giustizia�to per l'uccisione di un poliziot�to. Mumia ha cambiato avvocati e impresso una svolta netta alla sua strategia difensiva, procla�mandosi totalmente innocente e giocando il tutto per tutto. Nien�te più compromessi, l'attivista nero sostiene di essere vittima di un errore e che il delitto del 1981 a lui attribuito fu opera di un sicario mafioso. Mumia è l'ennesimo tassello di un complesso mosaico di eventi in corso negli JJsa. L'Ohio, respingendo gh appelli internazionah, ha messo a mor�te gioved�un omicida gravemen�te malato di schizofrenia, Jay Scott, 48 anni, che secondo i suoi avvocati non si è reso del tutto conto d�quello che stava accadendo quando, per la terza volta in due mesi, è stato porta�to nella camera della morte. Nei due casi precedenti, l'esecuzio�ne era stata fermata all'ultimo istante. L'Unione Europea aveva chie�sto a Bush di intervenire per Scott e ora il commissario dell' Onu per i diritti umani, Mary Robinson, ha lanciato un accora�to appello al presidente perché metta fine alle esecuzioni di ritardati mentali. Un tema di I ;rande attualità negli Usa, dove a Florida governata dal fratello d�Bush, Jeb, ha appena detto d�non voler più eseguire condan�ne di questo genere, mentre il governatore del Texas, Rick Per�ry, esita a firmare un provvedi�mento analogo. Anche le accuse d�razzismo continuano a prendere di mira il sistema delle esecuzioni. I demo�cratici chiedono una moratoria per le condanne a morte federah, proprio mentre si avvicina quella d�Juan Garza, che marte�d�dovrebbe stendersi sul lettino nell'Indiana dove è stato messo a morte Timothy McVeigh. «Se qualcuno potesse garanti�re che giustiziamo solo persone come McVeigh ha detto John Howley, l'avvocato difensore di Garza io sarei un sostenitore della pena di morte. Ma McVei�gh è l'eccezione: le persone che' giustiziamo in realtà sono tutte povere e senza educazione». Gh avvocati d�Garza hanno espres�so la loro posizione in una richie�sta a Bush, invitandolo a com�mutare la pena di morte in ergastolo. Garza è di origini messicane e nello stesso giorno gh Usa dovrebbero uccidere, insieme a lui, anche un cittadi�no messicano, Gerardo Valdez. Anche quest'ultima è un'esecu�zione che rischia d�creare imba�razzi a Bush, che fa dei buoni rapporti col Messico un punto essenziale del suo programma. Il presidente Vìcente Fox ha fatto sapere che chiederà d�persona al governatore dell'Ok�lahoma d�fermare l'esecuzione d�Valdez e l'ambasciata del Messico a Washington ha già inviato lettere ufficiali chieden�do lo stop. La macchina però continua a muoversi, con il so�stegno della maggioranza degh americani. Nel 2P01 ci sono già state 36 esecuzioni e altre 14 sono in programma nell'estate. [Ansa] Accuse di razzismo al sistema delle esecuzioni. Marted�dovrebbero essere uccisi un detenuto messicano e uno di origine ispanica Nella foto sopra oppositori della pena di morte vegliano davanti al carcere di Huntsville durante un'esecuzione capitale