Il premio Kemali a un italiano

Il premio Kemali a un italiano NEUROSCIENZE Il premio Kemali a un italiano IL RICONOSCIMENTO A DANIELE PIOMELLI, CHE LAVORA ALL'UNIVERSITÀ IRVINE DI CALIFORNIA, PER LE SUE RICERCHE SUI CANNABINOIDI ENDOGENI Jacopo Meldolesi (*) IN Itaha la tradizione dei premi scientifici, intesi co�me stimolo all'eccellenza, é debole. Se si escludono il Premio Feltrinelli dell'Accade�mia dei Lincei e il Saint-Vincent, le iniziative serie e senza interes�si di immagine, sono davvero poche, il più deUe volte frutto di donazioni di ricercatori o di loro parenti. Tra queste iniziative "private", il Premio Intemaziona�le in Neuroscienze, istituito dal�lo psichiatra napoletano Dargut Kemali in ricordo della moghe Milena, una briUante ricercatri�ce in neurobiologia, ha rapida�mente raggiunto grande presti�gio. La sua missione é la collabo�razione tra neuroscienze di base e mediche, che oggi stanno supe�rando il loro isolamento, con grande profitto sia per la ricerca che per la clinica. I 24 candidati di quest'anno rappresentavano le neuroscienze di molti paesi: Usa, Unione Europea, Canada, Europa dell'Est. Presidente della giuria è Tomas Hockfelt dell'Isti�tuto Karolinska di Stoccolma, lo stesso che assegna il Nobel. Nel 1997 e 1999 i vincitori sono stati un anglo-ungherese e un americano per i loro studi sulla struttura-funzione della corteccia dell'ippocampo e sul suo potenziamento sinapticoa lungo termine, che é il processo base della memoria e dell'appren�dimento. Quest'anno il Premio Kemali é finalmente andato a un italiano, Daniele Piomelli, piofessore alla Università di California a Irvine. Piomelli ha una lunga storia all'estero. Dopo la laurea in Farmacia a Napoli ha lavorato in coUegamento con tre premi Nobel: prima con Eric Kandel alla Columbia University di New York, dove ha conseguito il dotto�rato; poi, da "post-doc", con Paul Greengard alla RockefeUer University. Infine, dopo un periodò a Parigi, ha ottenuto una posizio�ne indipendente nell'Istituto di Gerry Edelman in California. Do�vunque, nel corso dei suoi studi, egli ha sviluppato il suo interes�se per gh ormoni locali che l'orga�nismo si cpstmisce a partire dai lipidi delle membrane. Tra que�sti, alla metà degh anni '90, é emersa una nuova famiglia, quel�la dei cannabinoidi endogeni, i cui recettori sono responsabili anche degh effetti di sostanze quah la marijuana e l'hashish. Tutti sanno òhe il consumo di cannatììnoidi (spesso assunti fu�mando spinelli) é dovuto ai loro effetti voluttuari. A questi si accompagnano effetti comporta�mentali (socializzazione) e sedati�vi, soprattutto il controllo del vomito, di cui oggi viene discus�so l'uso in terapia. Tutto questo succede perché i cannabinoidi contenuti negh spinelli si sostitu�iscono ai loro analoghi prodotti nel nostro cervello, accentuando a livelli farmacologici gh effetti che già tutti ci procuriamo spon�taneamente. Daniele Piomelli ha svelato questo mistero, identificando il ruolo dei cannabinoidi endogeni (il primo e più importante si chiama anandamide) nel sistema nervoso. L'importanza ricono�sciuta a queste sostanze cresce ogni anno. Recentemente, per esempio, é stato identificato un molo fondamentale dell'anandamide nel funzionamento di alcu�ne sinapsi, le strutture di connes�sione tra le cellule nervose neces�sarie per tutte le attività del cervello. Inoltre Piomelli ha co�minciato a studiare gh effetti dei cannabinoidi endogeni fuori dal cervello, identificandone tra l'al�tro un molo nella respirazione e nell'asma. Tanto che ormai si attendono sviluppi a hvello tera�peutico. Un'ultima considerazione, che nasce dalla collocazione di Piomelli non in Itaha ma all'Uni�versità di California. La perdita di scienziati che emigrano in altri paesi continua indisturba�ta. E una sorta di suicidio cultu�rale ed economico. Finora inizia�tive positive sono state prese soltanto da fondazioni private come Teleth'on, FIRC e Fonda�zione Armenise Harvard. Quan�do le istituzioni pubbliche co�minceranno a comabattere il fenomeno concretamente, cre�ando condizioni adeguate allo sviluppo della nostra ricerca? (*) Presidente Società Italiana Neuroscienze L'EMIGRAZIONE DI SCIENZIATI VERSO L'ESTERO CONTINUA, E RAPPRESENTA UN SUICIDIO CULTURALE ED ECONOMICO Insolita immagine di una foglia di Cannabis fluorescente. Tra le scoperte di Piomelli la possibilità di curare l'asma e i disturbi respiratori con i cannabinoidi della canapa indiana