Non si ferma l' offensiva di Buttiglione

Non si ferma l' offensiva di Buttiglione Non si ferma l' offensiva di Buttiglione Sirchia: aborto solo quando non se ne può fare a meno Maria Corb�ROMA Rocco Buttigliene, neoministro delle politiche comunitarie e lea�der del Cdu, è irrefrenabile. Sem�bra aver cancellato dal suo voca�bolario la parola prudenza. Pri�ma tocca due tasti sensibili come aborto e parità tra scuole pubbli�che e private poi ieri, alla radio, afferma che è legittimo sparare sugli scafisti. «Quando in mare ci sono persone che ti sparano afferma hai diritto di risponde�re al fuoco». Insomma difende Casini: «Vorrei chiarire una vol�ta per tutte che lui non ha mai detto di sparare agli scafisti. La questione è che contro persone che ammazzano degli inermi e che sparano contro le nostre forze dell'ordine, è giusto difen�dersi arrivando anche a risponde�re al fuoco». Ma Buttigliene generoso di dichiarazioni parla anche del nucleare con una linea possibili�sta. E sul famoso contributo di un milione al mese da dare alle donne che rinunciano all'aborto allarga il discorso. «La parola d'ordine dice è fare come in Germania: un milione e 200 mila lire al mese per tre anni a tutte le mamme». Tremonti, ministro delle Finanze è avvertito. «Non ho ancora avuto il coraggio di comunicarglielo per evitargli un collasso», fa sapere serafico il leader del Cdu. Esternazioni che imbarazzano l'altra componente del Biancofio�re: si contestano non tanto i contenuti sui temi aborto (Butti�gliene porterà la proposta in consiglio dei ministri) e scuola quanto non aver deciso insieme la linea da tenere e le cose da fare. E di questo si parlerà luned�prossimo in una riunione del gruppo al Senato, convocata dal presidente Francesco D'Onofrio. «Se mi si chiede se Buttigliene parla solo a nome del Cdu chiarisce D'Onofrio rispondo che è un errore; ma se mi si chiede se Buttigliene parla a nome di tutto il Biancofiore, ri�spondo che anche questa è un' esagerazione». E intanto nella bufera solleva�ta da queste iniziative di inizio legislatura irrompe il ministro della Sanità Girolamo Sirchia. E' d'accordo con Buttiglione. Dopo aver spiegato, ieri a Milano, la necessità di esportare in tutto il paese il modello di Sanità lombardo, parla anche lui di aborto ammissibile solo «quando pro�prio non se ne può fare a meno». «Si tratta di ridare alla 194 il significato originario», ha detto il ministro che firmò una delibera con i contenuti della proposta Buttiglione un anno e mezzo fa quando era assessore ai Servizi sociali di Milano. «La 194 non è una legge per fare l'aborto, c'è anche l'aborto ma c'è soprattutto l'attenzione alla maternità e que�sto è il senso vero previsto tra 1' altro dall'articolo 5 della Costitu�zione». «Se c'è un disagio della donna ha affermato ancora bisogna affrontarlo, aiutandola a superarlo. Se poi non si può fare a meno e la volontà della donna è di abortire, si fa l'aborto. Però questo è il senso vero della legge e va ripristinato». Continuano però ad esserci dissensi all'interno della casa del�le Libertà. Gianni Baget Bozzo, responsabile formazione di FI, ripete che giudica inopportune le iniziative di Rocco Buttiglione su aborto e scuola privata. «Sembra che voglia una guerra di religio�ne» dice scolpendo giudizi duri sul leader del Cdu: «Buttiglione non ha gran peso specifico nella coalizione, la nostalgia dello scudocrociato non funziona più. Ma Buttiglione si considera la voce intellettuale dei cattolici solo per�chè è stato discepolo di Del Noce ed è amico del Papa». Dal Vatica�no continuano ad essere pruden�ti. Tacciono i vescovi. Avvenire, il quotidiano della Cei, accenna qualche commento, ma molto cauto. Si teme che questa crocia�ta sull'aborto, ma anche la posi�zione per la assoluta parità tra scuole pubbliche e private, possa avere effetti addirittura contro�producenti. La parte cattolica dell'opposi�zione non si lascia convincere dal leader del Cdu. Giuseppe Fioroni, del Ppi, ironizza: «Solo Buttiglio�ne poteva riuscire nell'impresa di non far digerire al Polo un provve�dimento che il centro-sinistra ha già proposto e realizzato». Fioro�ni ricorda che l'aiuto alle donne, proposto dal capogruppo del Ppi al comune di Milano, Alberto Mattioli, è «già operativo da più di un anno a Milano e in tanti altri comuni». E ricorda anche che «nella XIII legislatura, su iniziativa del Ppi, è stata avviata a livello parlamentare una verifi�ca per migliorare l'applicazione della legge 194». Non si lascia andare a un aspra polemica Fran�cesco Rutelli. «Non sono per apri�re le ostilità -spiega diciamo che è bene che l'esecutivo mantenga le sue posizioni con una certa coerenza, cosa che finora per una comprensibile inesperienza non è avvenuta né sul piano dell'am�biente, né su quello dell'aborto». leri ha anche detto che in certi casi si può sparare sugli scafisti. Baget Bozzo «No guerre di religione»

Luoghi citati: Germania, Milano, Roma