MANCINI Notte da re Parma beffato di Marco Ansaldo

MANCINI Notte da re Parma beffato Gdppa Italia alla Fiorentina: l'allenatore ha vinto sette volte il trofeo, nessuno mai come lui MANCINI Notte da re Parma beffato Marco Ansaldo inviato a FIRENZE Non si può pronosticare se il Panna andrà a Roma più depresso per aver perso la Coppa Italia dopo aver giocato meglio della Fiorentina oppure se ci arriverà con ima dose di rabbia da spacca�re il mondo. La squadra sta bene, ben più di quanto si supponeva con la figuraccia di domenica, però questi 90' intensi e sostenuti quasi tutti dagli 11 che avevano cominciato la partita si faranno sentire, perchè nessuno ha gioca�to al risparmio né l'andamento del match l'avrebbe permesso. Alla fine ha deciso il gol che Vanoli, un ex, aveva segnato al�l'andata. Il Panna l'aveva rimon�tato con ima prodezza di Milosevic e quando stava producendo il forcing per il raddoppio l'ha casti�gato l'incursione di Nuno Comes, entrato nel 2" tempo a raddrizza^^ùnad!tóbreritina che Mancini lavévC schierato''fcon prudenza. 1 Ora il Mando si può fregiare della sua 7a Coppa Italia personale e di un titolo alla prima stagione da allenatore, come ViaUi al Chelsea. Quei due procedono di coppia, mentre Ulivieri, dovrà aspettare ancora. Per mezz'ora abbiamo pensato che il Parma avesse qualche intral�lazzo pure con la Fiorentina e non soltanto con il Verona, come dice Corbelli. I viola erano fermi e perdevano qualsiasi contrasto. Gli altri giocavano. C'è una diffe�renza di valore che i 13 punti di distacco in campionato esprimo�no a.sufficienza, però se il Parma poteva avanzare con trame ele�ganti era perchè la copertura della Fiorentina davanti a Toldo sferragliava rugginosa e sbilenca. Al 19' Milosevic e Di Vaio si scambiava�no 4 volte la palla con �difensori ,viola impalati come i corazzieri in rassegna da Ciampi e D�Vaio arrivava in solitudine davanti a Toldo per tirai-gli addosso. C'era più palleggio nel Panna. Ulivieri aveva modificato l'assetto per cal�zarlo sulle caratteristiche della Fiorentina, schierata con Chiesa unica punta: non c'era bisogno di tre difensori per controllarlo, ba�stavano Thuram e Cannavaro. Sensìni avanzava perciò ad occu�parsi di Rui Costa con una marca�tura un po' larga ma attenta. Sartor e Junior arretravano a formare una linea di 4 uomini e fronteggiavano Vanoli e Marco Rossi. Mancini probabilmente ha pen�sato troppo a difendere il gol d�vantaggìo'per sfruttare il contro�piede. Ne è uscito che la prudentissima Fiorentina subiva l'iniziati�va parmigiana che si concretizza�va nel colpo di testa di Sensini all'8 e nel tiro di Lamouchi al 14' : due parate difficili per Toldo. I viola rephcavano con puntate ve�loci ed estemporanee, quando gli avversari erano sbilanciati, come al 28', sul lancio di Rui Costa con il tiro di Vanoli ribattuto e la successiva deviazione di testa di Rossi respinta da Junior sulla linea. Rui Costa non trovava una posizione incisiva, come sarebbe stato indispensabile vista la solitu�dine di Chiesa, resuscitato dal letto: non era tanto il controllo di Sensini a soffocare il portoghese quanto il suo improvviso black out nella ricerca di giocate difficili per quelli che avrebbero dovuto capirle e che non ci paiono, calci�sticamente, dei geni. La Fiorentina migliorava un po' quando Mancini spostava Va�noli a destra e Rossi a sinistra, ma l'illusione del riequilibrio si spe�gneva al 39' sull'azione di Junior che saltava Vanoli e Repka e metteva in mezzo: Milosevic az�zeccava il diagonale di sinistro al volo. La reazione della Fiorentina era nel tiro di Rui Costa, toccato da un difensore, che Guardalben riusciva a deviare alla maniera di Buffon sebbene fosse in contro�tempo. Finalmente Mancini capi�va che sul!' 1 -0 non c'era niente da difendere e la ripresa cominciava con due punte. Entrava Nuno Comes, il Parma si doveva adatta�re e alTinizio lo faceva con fatica (pericolosa mischia in area all'8'). Poi riprendeva a giocare in sciol�tezza. Toldo realizzava i miracoli al 15' su testa di Di Vaio e al 19' su un tiro di Sensini. Il pubbhco fiutava innervosito l'aria grama ma, come succede nel calcio, dal�l'attesa quasi rassegnata di un gol parmigiano si passava al pareggio sul lungo lancio di Rossi che man�dava Comes davanti a Guardal�ben per il gol che vale alla Fiorenti�na la sesta Coppa Italia, a 5 anni dall'ultima. (4-4-1-1) JB T0LD0 7.5 REPKA 6 ADANI 5.5 PIERINI 5 M0RE1TI 6 (I's.t.NunoGomes) 7 ROSSI 6.5 AMARAL 6.5 Dl LIVI0 6.5 VAN0LI 5 Ol's.t. Bressan), s.v. RUI COSTA 6 CHIESA 6 (44's.t.Lasslssl) s.v. AILMANCINI 6 (4-3-1-2) GUARDALBEN 6.5 SARTOR 6 Bl's.t.fuser) s.v. THURAM 6.5 CANNAVARO F. 6.5 JUNIOR 6.5 ALMEYDA 6 (37,s.t.Appiah) j.v. SENSINI 6 IAM0UCHI 6.5 MICOUD 5.5 (40' s.t. Mboma) s.v. MILOSEVIC 7 Dl VAIO 6 All. ULIVIERI 6.5 Arbitro: DE SANTI5 6.5 Reti: p.t, ; 39' Mllosevlc; s.t: 20' Nuno Comes. Ammoniti: Umouchl, Almeyda, Pierini, Cannavaro. Spettatori: paganti 42 mila arca. Rui Costa, stretto nella morsa dei glalloblù Sartor e Sensini, è stato tra i grandi protagonisti della Coppa Italia vinta dalla Fiorentina

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