Quando si intrecciano dossier e smentite

Quando si intrecciano dossier e smentite INTERROGATORI E ACQUISIZIONE DI DOGUMENTI Quando si intrecciano dossier e smentite La società ripete: non ci risultano amministratori indagati retroscena Mario Sensìni ROMA BBkER ben due volte, nel ■Jcorso della giornata di ieri, l'ufficio ^tampa d Telecom Italia ba sentito che i suoi vertici fossero stati già raggiunti da informazioni di garanzia da parte della procu�ra della Repubblica di Torino. GU avvisi potrebbero non esse�re ancora necessari in questa fase dell'inchiesta, ma è ormai assodato che le ipotesi d reato relative aUe false comunicazio�ni sociali su cui stanno lavo�rando i magistrati torinesi non riguardano più «ignoti». Il fa�scicolo «modello 45», affidato al procuratore aggiunto Bruno Tinti e ai sostituti Roberto Furlan e Paolo Storari, sareb�be già stato trasformato in fascicolo «modello 21», con tanto di indagati iscritti. L'indagine dei magistrati to�rinesi riguarda l'operazione Se�atTin.it, che prima di essere scorporata per la fusione con Seat era una costola di Tele�com, le stock-option dell'am�ministratore delegato della Se�at Pagine Gialle, Lorenzo PelUcioU, la compravendta ài azio�ni Tira, l'affare Telekom Serbia. Indagini che si incrociano con quelle sull'ipotesi ài aggio�taggio condotte dal sostituto procuratore di Milano, Luigi Orsi, sempre in relazione al�l'acquisto della Seat. Dopo me�si d accertamenti, interrogato�ri e l'acquisizione di documen�ti, l'inchiesta torinese sta acce�lerando notevolmente in que�ste ultime ore. Ieri Bruno Tinti si è sposta�to in missione a Roma dove è stato raggiunto nel pomeriggio anche da Furlan e Storari..Sui motivi della loro trasferta i magistrati mantengono, ovvia�mente, il più stretto riserbo. Sembra escluso che ci sia stato un contatto con i magistrati romani. Fonti autorevoli deUa procura hanno smentito peral�tro l'esistenza di un dossier romano su Telecom Italia. Il presidente della Commissione d controllo suUe società e la Borsa, che aveva chiesto a Telecom d spiegare neU'assemblea di luned scorso una serie di aspetti legati sia al�l'operazione Seat-Tin.it che a Telekom Serbia, è stato ancora più sibillino: «Facciamo U no�stro lavoro». Nulla esclude che, ad un certo punto, queste attività si incrocino. La Consob indaga sul movimento anomalo dei titoli in Borsa e quando si palesano ipotesi di insider tra�ding i fascicoli vengono tra�smessi d magistrati. Uno d questi casi più recenti, tra l'altro, ha riguardato Emilio Gnutti ed Ettore Lonati, soci di Colaninno nella catena di con�trollo di Telecom* E' perfetta�mente possibile e anche logico che ci siano quindi contatti tra la magistraturae la Consob sul caso Telecom Italia, sul quale entrambi hanno lavorato fino�ra con prospettive diverse. Resta in piedi anche l'ipote�si che Tinti e i suoi collaborato�ri siano scesi nella capitale per interrogare persone informate sulle presunte tangenti nell'af�fare Telekom Serbia, per U quale hanno già predisposto le rogatorie per la testimonianza d Slobodan MUosevic. Già a fine febbraio Tinti e Storari avevano ascoltato a Roma l'ex ambasciatore jugo�slavo in Vaticano, Dojcilo Maslovaric, che ha avuto un ruolo di mediatore tra Telecom e il governo d Milosevic. Più re�centemente gli stessi magistra�ti erano tornati per ascoltare anche il vecchio conte Gianni Vitali, altro intermediario nel�l'operazione. E sempre nei dintorni d Roma risiederebbe ancora l'uo�mo d'affari macedone Dimitrjevic, cui fa capo la Mak Environment di Skopje, remu�nerata con circa 30 miliard per la consulenza svolta nel�l'operazione.

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