«Confindustria è pronta»
«Confindustria è pronta» IL VICEPRESIDENTE «SPERO CHE ANCHE LA CGIL VOGLIA DISCUTERE» «Confindustria è pronta» Bellotti: nessuna pregiudiziale intervista Roberto Jppolito ROMA ■^JTACCORDO per princi■F pio. «Per il dialogo sia■^ mo sempre pronti» fa presente Francesco Bellotti, vi�cepresidente della Confìndustria. Ma dopo l'invito al dialo�go sociale da parte del presiden�te del Consiglio Silvio Berlusco�ni, gli imprenditori vogliono capire su cosa si aprirà davve�ro il confronto. Dottor Belletti, la Confindustria gradisce quindi l'invitò di Berlusconi? «Direi che il punto centrale non è gradire o meno un invito. Nessuno può dimenticare che la Confindustria da mesi e mesi sollecita il dialogo sociale rammaricandosi ripetutamen�te per il mancato avvio del confronto fra il governo e le parti sociah». Insomma sta dicendo che Berlusconi accoglie le vo�stre richieste? «Non dico questo. Mi limito a ricordare che la Confindustria avrebbe voluto da tempo l'apertura di un tavolo di di�scussione dedicato contempo�raneamente a tutti i temi cal�di: il mercato del lavoro,, il lavoro nero, la verifica dei conti della previdenza, il trat�tamento di fine rapporto. Ogni giorno di ritardo nel cercare soluzioni per questi temi è un giomo perso». Quindi Berlusconi... «Quindi Berlusconi ora affer�ma che si può discutere.,E questo è un primo segnale interessante». Perché dice primo segna�le? «L'invito al dialogo avanzato da Berlusconi è una premessa. Ovvero è la condizione essen�ziale per discutere, ma quello che conta è il metodo della discussione, il contenuto e infi�ne i risultati». Perché parla anche di me�todo? «Le ho ricordato che la Confin�dustria è sempre pronta al dialogo. Ma ovviamente la pa�rola dialogo deve essere intesa nel senso più pieno: ampia e sincera disponibilità a ragiona�re insieme». Cosa vuol dire nel caso specifico? «La Confindustria è disponibi�le a sedersi al tavolo delle trattative con il nuovo governo purché non ci sia alcuna pregiu�diziale da parte di nessuno sulle materie da discutere e purché ci sia da parte di tutti l'intenzione di essere concre�ti». Teme ulteriori perdite di tempo? «Non temo niente. La Confindu�stria è consapevole dei ritardi dell'Italia per la sua competiti�vità. E' lieta che si possa aprire un confronto fra il governo e le parti sociah, ricordando che un confronto elusivo delle questio�ni chiave in campo sociale non servirebbe a nessuno». Non apprezza che Berlu�sconi ipotizza di affronta�re «insieme» la riforma del mercato del lavoro con i problemi dello Stato e in particolare della scuola? «Chiedendo che non vengano posti veti per l'esame delle diverse questioni, la Confindu�stria non chiama in causa né Berlusconi né i sindacati: po�ne un'esigenza di carattere , ;enerale per lo sviluppp del'economia». Lo sa però che la Cisl e la Uil hanno accolto bene l'in�vito di Berlusconi contra�riamente alla Cgil? «Non è il caso di guardare oggi alle singole reazioni. E' oppor�tuno invece preoccuparsi della crescita culturale del paese. Per puntare con determinazio�ne alla modernizzazione del paese è indispensabile un gran�de sforzo collegiale di tutti i soggetti (governo, lavoratori e imprese) con una mentalità ' nuova». Mi sembra che cosi lei non abbia risposto. Non la pre�occupa il no della Cgil? «Sono dispiaciuto tutte le vol�te che non si riesce a ragiona�re adeguatamente sugli stru�menti idonei a stimolare Io sviluppo economico. Mi augu�ro quindi che l'invito di Berlu�sconi porti a un confronto aperto e, come dicevo prima, senza limiti». Mala Cgil... «La Confindustria auspica che anche la Cgil colga l'importan�za di discutere insieme». Francesco Bellotti
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- OJVE (°»E)
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- Risolti i casi controversi tra gli eletti del P.s.i.
- Lombardia e Italia centrale
- SETTIMANA BIANCA 1974
- sa §1
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- La Juventus prova
- Stamane di scena la Juventus
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy