Monsieur Pivot va in pensione di Bruno Ventavoli

Monsieur Pivot va in pensione L'INVENTORE DI «APOSTROPHES» HA CREATO LO STILE DI RACCONTARE I LIBRI IN TV Monsieur Pivot va in pensione Bruno Ventavoli BERNARD Pivot va in pensio�ne. E chiude un'epoca della comunicazione culturale. In 30 anni di mestiere ha inventato uno stile personale ed efficace per raccontare i libri; Diventato un pùnto di riferimento per tutti quelli che hanno traghettato romanzi sul piccolo schermo, da Augias a Baricco. Ieri, in ima conferenza stampa, il giornalista francese ha ribadito che lascerà Bouilìon de culture il 29 jiugno (l'annuncio del congedo 'aveva già dato in diretta, su France 2, all'inizio dell'anno). Passa il testimone a qualcun altro, «che sappia ascoltare i giovani e le nuove tendenze». E mette fine, così, alle polemiche sul presunto calo di popo�larità. Perché il suo stile ironico e pacato, nell'era delle risse tv e dei reality show, era sempre più ostag�gio degh indici d'ascolto in calo. Sessantasei anni, Bernard Pivot è nato a Lione da una famiglia di salumieri. Da giovane non era gran�ché bravo a scuola. Anzi, a parte la storia e il francese, era considerato quasi mediocre. Ma si faceva perdo�nare dagli insegnanti per la vitalità sportiva, dal ping pong alla corsa campestre. E soprattutto per il cal�cio, suo grande amore («avrei volu�to fare il presidente del Milan»). Iniziò come giornalista economico, poi passò al Figaro Littéraire (si dimise dal giornale dopo una pole�mica con D'Onnesson). Nel '73 in�ventò la trasmissione Aprite le vir�golette dedicata alla cultura. L'an�no dopo varò la leggendaria Apostrophes che, dalla fine del '90, è diventata BouiHon de cutene. In 1400 puntate, ha setacciato circa 8500 libri. Nel suo salotto sempre composto e delicato, sono sfilati i grandi del secolo da Solgenicyn a Mitterrand («quando ha parla�to di letture è stato sincero per l'unica volta»), da Sartre a Moravia, da Spielberg a Benigni, da Pennac a Lévy, da Nabokov a Simenon. Con il suo volto paffuto, le sopracciglia spesse e gh occhiah caratteristica�mente appoggiati sulla punta del naso, ha messo a nudo gh autori, li ha obbligati a confessarsi, ad accatonare alterigia, a evitare risposte stupide o reticenti. La sua formula è «culturìositè», curiosità della cultura, perché ha sempre pensato che le pagina scrit�ta non sia roba da élites, ma debba essere condivisa dalla «gente». In 30 anni ha diffuso nell'etere il piacere della lettura. E tutti gh editori hanno gareggiato per porta�re i libri in trasmissione, sicuri che fosse il miglior viatico per scalare le classifiche. Ora non aveva più vo�glia di misurare i dati deh'audience con il bilancino dei pubblicitari. Né di leggere onnivoro 10-12 ore al giorno. «Perché quando si invec�chia il tempo diventa prezioso». Il giornalista francese Bernard Pivot, 66 anni, ha annunciato che lascia la sua ultima creatura tv Bouilìon de culture

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