Una trincea contro l'orrore

Una trincea contro l'orrore Una trincea contro l'orrore Domenico Qulrlco AMerca, in Somalia, la grande du�na d'orò separa per chilometri, con �suoi brividi d�luce, il delo dal Toiiàre. Racóbntano che un cotono ita-'" lìano,negU Anni Trenta, si era convin�to che in fondo alla sabbia il prezioso metallo d fosse davvero e come un Fitzcarraldo impazzito scavò invano per anni alla ricerca del tesoro fanta�sma. Nel 1992, ai tempi della Grande Carestia, quel paesaggio da cartolina era diventata la linea estrema dell'or�rore. Merca era un Eden colpito da una terribile maledizione dove le ma�dri, prostrare dalla fame, uccidevano �loro bambini, li gettavano via perché. erano un fardello nella disperata lotta per la sopravvivenza. Sulla spiaggia, a due passi da quello che gli italiani al tempo della colonia dilaniavano «il lido» c'era una ampia zona di sabbia smossa, puntellata da infinite piccole dune. Èia un cimitero d�fortuna scelto perchè nella sabbia morbida �monatti improvvisati, esausti dalla enormità di quella tragedia, avevano maggiore facilità di scavare; ' \. Vicino a quel dmitero improvvisa�to, nell'edificio che un tempo ospitava Thbtèl ristonùte Milano, llKifSieto dd imdisegnoiperrealisticoeatrocemente beffardo d�un pollo arrosto, Annale�na Tonelli aveva alzato la sua trincea contro l'orrore. Nelle stanze scrostate centinaia d�bambini salvati dalla fa�me, ghermiti dalla tubercolosi; ma anche ciechi lebbrosi derelitti che venivano assistiti sfamati amati. Non c'erano bandiere della croce rossa o di «Medecins sans frontière» sulsuo albergo della pietà. Nessuna organizzazione umanitaria era rima�sta, terrorizzata dalle milizie dei signo�ri della guerra che depredavano e ucddevano senza pietà. Annalena, invece, non era fuggita. Da trent'anni aiutava! somali, da quando nel sud del Kenya, aveva denunciato il genoddìo di un grupppo di questi etemi nomadi braccati dalla fame e dalle tragedie della pohtica. Lei non aveva nulla per costruire la sua zattera della medusa, niènte fondi, nessun auto�mézzo; e neppure sponsor e padrini, ferocemente decisa a contare solo su sestessa. in i m ..-, E' una degli ultimi straordinari apolidi dell'aiuto umanitario, i don Chisciotte della carità intemazionale in un tempo in cui anche aiutare a sopravvivere è diventato burocrazia, grandi mezzi, pianificazione. Senza Annalena Tonelli la tragedia somala avrebbe avuto cifre ancora più im�pressionati. Dove i superpagati esper�ti del salvataggio non avevano il corag�gio di andarelei era rimasta. Protetta solo dall'affetto della gente aveva tra�sformato in refettorio la vecchia chie�sa cattolica saccheggiata, profanata dalle bande annate. I miliziani le chiedevano d�pagare «Taffitto», le rubavano cibo e medicinali e poi la costringevano a ricomprarli a prezzi raddopppiati,maleìripartiva, tenace, ostinata, ogni giorno.

Persone citate: Annalena Tonelli, Domenico Qulrlco Amerca

Luoghi citati: Kenya, Milano, Somalia