Europa e Bush, l'esordio di Berlusconi

Europa e Bush, l'esordio di Berlusconi Vertici cruciali della Nato e dell'Ile. Governo, giurano i sottosegretari: Costa non si presenta Europa e Bush, l'esordio di Berlusconi Confronto aperto su ambiente e scudo missilistico L'AMICO AMERICANO Carlo Bastasin PER sua stessa natura, l'Unione europea ha una deformazione per il consenso. Cresciuta metten�do laboriosamente assieme più pa�esi, rUe ha cura della mediazione e del compromesso multilaterale, cerca l'unanimità anche quando non è necessaria. Assuefatti alla loro comoda e buona creanza, gli europei rivolgono a ogni nuova presidenza degli Stati Uniti, forma�tasi al decisionismo della grande potenza, l'accusa di unilateralismo. Geoi-ge W. Bush è tutt'altro che un'eccezione a questa regola e viene accolto, alla sua prima visita in Europa, da un misto di timore ed estraneità. Certo, il presidente sbaglia a pronunciare il nome di Aznar, confonde la Slovenia con la Slovacchia, e quello che gli europei chiamano «problema dell'ambien�te», lui lo chiama «problema di energia». Ma troppe volte l'Europa ha ceduto alla tentazione di unirsi attraverso la contrapposizione o il rifiuto dell'America, anziché imi�tarne la capacità di decisione. Unificare l'Europa «contro» l'America, d'altronde,'à-sempre fallito. L'euro «valuta di riserva rivale del dollaro» soffre per il vuoto su cui poggia; l'allaigamento a Est «per creare un mercato doppio rispetto a quello Usa» vie�ne bocciato appena^è^iggetto di consultazione popolare; il rappor�to competitivo invece che comple�mentare con gli Usa in materia di difesa è una delle fratture nell'asse franco-tedesco che pregiudicano una politica estera comunitaria. Dagli Usa e perfino da alcune spicce maniere di Bush, l'Europa può imparare l'importanza del con�senso nelle istituzioni comuni e della capacità di delegare ad esse le decisioni. Quando non c'è consenso politi�co l'Europa si ferma, perché l'obiet�tivo è evitare il disaccordo, gli Usa invece ripartono pragmaticamente dagli interessi economici. La stratega di Bush, Condolcezza Ri�ce, ha difeso domenica su La Stam�pa i comuni valori di libertà econo�mica in Europa e Usa. Bush ha sottolineato il ruolo dei rapporti economici nelle interviste che han�no preparato il suo viaggio e ha manifestato simpatia per il nuovo premier italiano, affine come poli�tico e uomo d'impresa. Aznar, Bla�ir e ora Berlusconi possono far leva, ognuno a proprio fine, sulla spedale vicinanza con l'impronta politica ed economica di Bush, ma devono evitare il rischio di farlo a danno della partnership europea. Dividere l'Europa per amicarsi l'America sarebbe l'errore specula�re a farsi nemica l'America per unire l'Europa.