Quignard: tre mesi d'amore, una vita segreta Anni Sessanta

Quignard: tre mesi d'amore, una vita segreta Anni Sessanta Quignard: tre mesi d'amore, una vita segreta Anni Sessanta Eunamanigliainmaiot lica, nell'ul^^^ timo libro di Pascal Quignard, che serve ad aprire la porta di legno di una piccola casa sul�la spiaggia, nel borgo di Vemeuil. Nel calo�re di fine estate, quella maniglia sembra un uovo lucente e umi�do, i polpastrelli ne vengono toccati come da un olio fresco. Ci sono dei tagliacarte allinea�ti uno accanto all'altro su fogli di carta che il vento solleva, una sessantina, di tutti i materiah, dal corno all'avorio, dall'oro all' acciaio, all'ambra del Baltico, di quelh che servivano un tempo ad aprire le pagjne dei libri fino ad allora vergini dello sguardo. C'è un tamburo coperto non di pelle ma di seta, appeso ai rami di un antico alloro lunare nel giardino del palazzo imperiale di Kyoto. Sfiorato dalla mano del giardiniere, produce un suono che solo la principessa, in fondo al gineceo, può sentire. Ci sono oggetti, questi ed al�tri, nella «Vita segreta» di Qui�gnard, che vengono toccati e danno sensazioni a partire dalle quali s'intesse un discorso spin�to a un punto cui lo stesso Quignard non era mai arrivato. Non è la prima volta, tutt'altro, che nei suoi libri parla di sesso. RECENGab IONE ella Ma in questo caso parla del suo, e in una maniera cos�ap�propriata, che sem�bra parli del nostro. In filigrana, la sto�ria raccontata è quel�la di un incontro di coipi, tra un giova�nissimo Quignard, immaginiamo verso la fine degli Anni Sessanta, e la sua insegnan�te di pianoforte, molto più gran�de di lui. Una storia di corpi che si uniscono, dietro quella porta di legno nella casa sulla spiag�gia, nel silenzio più assoluto. E' impossibile resistere, per i due amanti, al richiamo di uno verso l'altro, ma quell'incontro, ripetu�to in punta dj piedi per tre mesi, poi interrotto dalla partenza di lei, con tutto il mondo della sua musica e con il marito in direzio�ne di Parigi, e seppellito nel ricordo in seguito alla sua scom�parsa, riemerge oggi, ancora se�gnato dal silenzio, nella nuova storia d'amore con una donna questa volta più giovane, bella e segreta. Con questa donna, del presen�te, Quignard ha intrapreso un viaggio pericoloso, che Iha porta�to a passare per la malattia, a tossire sangue, a riempirne il cuscino. La scrittura di oggi, se pure estremamente riconoscibi�le nella costante indulgenza all' erudizione, segno caratterizzan�te, quasi una mania per Qui�gnard, appare come passata al setaccio, e insieme cristallina, resa trasparente da una sorta di nuova consapevolezza. La vita amorosa è totalmente separata, e separa, da quella sociale. Per Quignard, il Qui�gnard di oggi, non c'è possibile interferenza tra le due. Per que�sto il silenzio, l'assenza totale di parole, segna cosi profondamen�te la prima. Tra lui e Némie Satler, l'insegnante di piano, «i gesti dell'impudicizia, come let�tere dissolte, fecero sorgere una realtà più profonda. Il mutismo portò una voluttà più concentra�ta e più lenta». All'inizio si era trattato di un gioco di inibizione psichica, un gioco di stupore sessuale. Poi «il silenzio cessò di essere un "tacere". Divenne un gergo di sensazioni e di segni che riuscivano ad attraversare la pelle». Ma i due amanti «devono essere gh unici a dividere il segreto della loro unione erotica. Non ne deve essere tratta nessu�na vanità sociale. Non può esse�re tollerata la minima indiscre�zione. Nop il minimo complice. Non il più piccolo confidente». Attenzione però: nulla sareb�be stato, a nulla quell'incontro lontano avrebbe portato, se Qui�gnard non avesse a un certo punto infranto il divieto, l'inter�dizione impheita, e non l'avesse trasformato in segni sulla carta. I/autore di «Tutte le mattine del mondo» o «Le scale di Chambord», bei libri che l'hanno reso famoso, questa volta ha saltato il fosso. Per sentirlo, dobbiamo aprire l'orecchio della nostra per�sonale, segreta o inconfessata, asocialità. RECENSIONE Gabriella Un incontro di corpi, tra il giovanissimo scrittore e la sua insegnante di pianoforte, molto più grande di lui, una nuova storia a distanza di anni, con una donna più giovane, bella e ignota Pascal Quignard La vita segreta trad. di Luisa Collodi. Frassinelli. pp. 352, L 32.000 ROMANZO

Persone citate: Frassinelli, Luisa Collodi, Pascal Quignard, Quignard

Luoghi citati: Parigi