Ultima corsa per un posticino da «vice», è subito ressa

Ultima corsa per un posticino da «vice», è subito ressa Ultima corsa per un posticino da «vice», è subito ressa Maria Teresa Meli ROMA Avanti c'è posto. Nel governo Berlu�sconi, si intende. Anzi, nel sottogover�no. Gli aspiranti sono tanti e, nono�stante la legge Bassanini, o, meglio, proprio grazie ad essa, molti di loro potrebbero essere accontentati. Già, perché a fianco dei 12 titolari d�dicasteri (che con il Cavaliere divente�ranno quattordici) previsti da quella normativa che porta il nome dell'espo�nente diessino, ci sono non solò i ministri senza portafoglio (per i quali non vi è limite alcuno), ma anche i vice-ministri (che potranno essere un massimo d�dieci, ma pare che il leader del centrodestra ne farà uno di meno), che sarebbero come dei supersottosegretari, e, infine, i sottosegreta�ri veri e propri, ai quali non è posto un tetto, ma che dovrebbero essere all'incirca quarantacinque. Morale della favola, le poltrone ci sono, e quindi, la lista di queU�vorreb�be sedercisi sopra è lunghetta. Chi non ha avuto la fortuna di rientrare nel giro dei ministri che domani giure�ranno davanti al capo dello Stato può sempre accontentarsi di un premio di consolazione. In alcuni casi, un pre�mio nient'affatto trascurabile perché i vice ministri, per esempio, potranno assidersi al tavolo del Consigho, ben�ché il loro voto sia solo consultivo. Ma proprio perché le possibilità di entra�re in qualche modo nel nuovo esecuti�vo ci sono, le richieste si espandono a vista d'occhio. Tant'è vero che già la settimana scorsa Silvio Berlusconi aveva ricevuto ben centoquaranta, dicasi centoquaranta, autocandìdature. C'era chi aveva telefonato per proporsi o per sponsorizzare il compa�gno di partito o di corrente, chi aveva scritto, preferendo lasciare nero su bianco le proprie richieste. Al Cavalie�re sono arrivate persino lettere delle più diverse associazioni a so�stegno di questo o di quello. Un ginepraio: il ca�po della Casa del�le Libertà, alle prese coni mini�stri, ha affidato la pratica a Fran�co Frattini: che si occupasse lui di una prima scrematura, al�trimenti c'eradi che diventare matti Del resta, chi meglio di Frattini poteva assolvere questo compito? Un buon allenamento per l'esponente "azzuiro" che con Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, formerà il trio dei sottosegretari alla presidenza del ConA sinistra: Antonio Martusciello Sotto: Ugo Martlnat A destra: Sonia Viale sigilo targati Ber�lusconi. Anche la no�mina prossima ventura dei vice ministri e dei sot�tosegretari ha scatenato una guerra in casa fomtalista. Gian�franco Micdchè e Antonio Martu�sciello si sono contesi il posto d�vice ministro delle politiche per lo sviluppo del Mezzogior�no. La Sicilia l'ha spuntata sulla Cam�pania, ma Martusciello non dovrebbe essere rimasto a mani vuote: avrà la delega per aree urbane. Poi ci sono i Trasporti. Un altro posto da vice ministro. Ci andrà Ugo Martinat, ex questore della Camera per conto di Alleanza nazionale. Ma Rocco Butti�gliene sta puntando i piedi Quella poltrona la vorrebbe affidare a un suo uomo, Mario Tassone. Perciò il leader del Biancofiore ha suggerito al Cava�liere d�spostare Martinat ai Lavori Pubblici Quello, però, è un posta che Berlusconi vorrebbe lasciare libero per Pietro Lunardi, se quest'ultimo verrà fatto fuori dal ministero di serie A delle Infrastrutture. Insomma, un bell'intrico. Altri po�sti chiave, questi di sottosegretari semplici, sono quelli della Giustizia. Forza Italia ha intenzione d�mettere due suoi esponenti in quel ministero. Una sorta di "cordone sanitario" attor�no al leghista Castelli Perché Berlu�sconi ha ceduto all'idea d�dare quella poltrona al Carroccio d�Umberto Bos�si, però quando ha preso quella deci�sione ha anche sospirato così: «Che Dio ce la mandi buona». Ma siccome nelle umane cose della politica non si può fare affidamento nella Provviden�za, meglio affiancare a Castelli due fedelissimi che possano controllare la situazione. Sempre per Forza Italia, sottosegretari alla Sanità, alla PubbUca Istruzione e ai Beni culturali, do�vrebbero essere rispettivamente Tomassini Valentina Aprea e Vittorio Sgaibi La Lega invece punterebbe su una pattuglia d�donne: Giovanna Blandii Clerici, Fiancesca Martini e Sonia Viale. Dentro An �malumori non si sono del tutto sopiti Fin�punta a mettere qualche posto d�vice nei ministeri di peso. Perciò ha proposto l'economista Mario Baldassani al�l'Economia, il dicastero d�Tremonti, dove il futuro ministro ha deciso d�portare con sé, come sottosegretario e suo Vijro braccio destro Vito Tanzi, che per quasi vent'annìèstato diretto�re del dipartimento di affari fiscali del Fondo Monetario Intemazionale.

Luoghi citati: Roma, Sicilia