«Quei kamikaze erano bombe biologiche» di Fiamma Nirenstein

«Quei kamikaze erano bombe biologiche» Uno dei feriti è stato infettato dalla malattia, i medici ordinano la vaccinazione alle vittime degli ultimi attentati «Quei kamikaze erano bombe biologiche» Israele in allarme, due terroristi suicidi avevano l'epatite B Fiamma Nirenstein GERUSALEMME Non è altro che una notizia da prendere con le pinze, ma in queste ore in cui George Tenet cerca soprattutto un accordo per mettere fine al terrorismo e potere cos�avviare la realiz�zazione del Rapporto Mitchell (il capo della eia è riuscito a organizzare per oggi al Cairo un vertice con i capi della sicurezza di Gerusalemme e di Gaza che dovrebbe segnare la ripresa del dialogo), di sicuro gli esperti sia americani sia israeliani la stanno studiando attentamente. I due terroristi suicidi di Natanya e di Tel Aviv, dicono gh anatomopatologi, erano ambedue infettati con epatite B. La scoperta è stata fatta dopo che uno dei feriti di Natanya ha mostrato alle anali�si di aver contratto la grave malattia. Allora sono stati atti�vati gli accertamenti, e si è scoperto che ambedue i terrori�sti ne erano portatori. Immediatamente, sono state prese misure per evitare un'epi�demia fra le decine di feriti nell'uno e nell'altro attentato. Infatti, quando l'ordigno-cintura dei terroristi esplode, oltre a lanciare intomo il tritolo, i chiodi e quant'altro, diffonde frammenti organici del suici�da, comprese schegge di ossa che a quanto pare hanno ferito la persona infettata a Natanya. I medici addetti alle vittime hanno annunciato pubblica�mente vaccinazioni a tappeto. Le ipotesi adesso sono due: la prima è che si tratti di un caso, anche legato al fatto che il germe dell'epatite B è piutto�sto largamente diffuso. La se�conda invece è che si stia realizzando il peggiore incubo che da qualche anno persegui�ta tutti coloro che sono sul fronte della lotta al terrorismo, servizi segreti, esercito, polizia ed esperti: l'uso di armi biologi�che. L'idea è quella che botulino, antrace agli agenti patoge�ni di altre malattie, fino ai veleni, diventino armi utilizza�te dal terrore insieme con l'esplosivo. E' documentato da decine di studi e inchieste sul campo che sia Bin Laden sia Saddam Hus�sein sia alcune centrali irania�ne e la Siria abbiano stoccato armi biologiche e chimiche. Si ricorderà che al tempo della Guerra del Golfo (1991) la più grande paura degli israeliani era che imissili iracheni fosse�ro imbottiti di sostanze venefi�che. L'uso delle maschere anti�gas è stato ripristinato in que�sti anni varie volte. Adesso si profila, anche se le fonti ufficiai non lo confermano e anzi tendono a tenere bassa l'im�pressione che può fare la noti�zia, l'idea del terrorista-arma biologica. Una simile svolta in un mo�mento tanto delicato non sareb�be certo di buon auspicio al lavoro di Tenet nella regione. «In Medio Oriente sono stati rilevati sia dall'Onu sia dagli Usa ingenti quantitativi di ar�mi biologiche, ma non sono mai state usate dice il profes�sor Ariel Merari, forse il più importante fra gli esperti di terrorismo in Israele ma qui siamo di fronte a un caso su cui non abbiamo abbastanza ele�menti per giudicare. Per ora al mondo si conoscono soltanto due casi di una scelta tanto efferata, quello della metropoli�tana di Tokyo, con l'uso del gas sarin, e quello dell'Oregon, con l'uso di una spora infettiva che avrebbe dovuto impedire alla popolazione di andare a vota�re. Oui e adesso, sarebbe enor�me se dovesse accadere qualco�sa del genere, l'escalation allo�ra sarebbe imprevedibile».

Persone citate: Ariel Merari, Bin Laden, George Tenet, Saddam Hus, Tenet