Nuove Camere pronte per le consultazioni di Maria Grazia Bruzzone

Nuove Camere pronte per le consultazioniNuove Camere pronte per le consultazioni Capigruppo già nominati, oggi i vice di Pera e Casini Maria Grazia Bruzzone ROMA Oggi le Camere completeranno i loro ranghi e Domenico Fisichella, alleato nazionale di indubbio ran�go ma orgogliosamente fuori dai giochi di partito, dopo un lungo giro, che lo ha visto candidato alla seconda carica dello Stato, a mini�stro della Difesa, della Pubblica Istruzione, dei Beni Culturali, si ritroverà alla casella di partenza, vicepresidente del Senato. Le se�conde cariche saranno votate sta�mattina, ma i nomi dei quattro vice che coadiuveranno Marcello Pera e Pierferdinando Casini nella gestione deUe sedute sono pronti da ieri, insieme a quelli dei questo�ri, dei segretari, dei capigruppo e dei presidenti di commissione. Per Palazzo Madama, Gian�franco Fini ha proposto ai suoi una squadra composta da Franco Servello nel ruolo di questore, Lanfranco Pace come segretario e Fisichella, appunto, come vice pre�sidente. «Ghelo avete chiesto?», domandava qualcuno, dubitando che l'orgoglioso professore, che si era chiamato fuori dal govemo dopo essersi visto scavalcato da Pera alla presidenza del Senato, potesse accettare. «Accetto senz'altro, è una cosa che ormai so fare bene», ha invece detto modesto Fisichella. E la cosa è andata. Accanto a lui, la maggio�ranza ha indicato il leghista Rober�to Calderoli. Mentre, perla mino�ranza ulivista, saranno votati l'ex ministro degli Esteri Lamberto Dini e Cesare Salvi, già ministro del Lavoro e prima ancora capo�gruppo della Quercia al Senato. Alla Camera, la Casa delle Libertà propone di riconfermare l'azzur�ro-liberale Alfredo Biondi, insie�me all'alleato nazionale Publio Fiori. L'Ulivo candida l'ex capo�gruppo dei Ds Fabio Mussi e l'udieiTino Clemente Mastella, che si troverà a fare da vice al suo ex collega, nella De e poi nel Ccd, Casini. La cosa non lo mandava in visibilio, ma alla fine il deputato di Ceppaloni ha ritenuto non spre�care la buona occasione. Nel giorno in cui «si fanno» i vicepresidenti delle Camere, il re�golamento prescrive che i gruppi parlamentari definiscano i loro vertici. La novità più di rilievo è sicuramente la designazione di Elio Vito a presidente dei deputati di Forza Italia alò posto di Beppe Pisanu, che sarà ministro. Vito il «guastatore», l'ex pannelliano che contendeva a Peppino Calderisi (non più rieletto) la definizione di «dottor sottile», capace di distri�carsi nei meandri dei regolamen�ti, guiderà il gruppo di gran lunga più numeroso, con i suoi 182 deputati. 140 del Biancofiore sa�ranno rappresentati da Rocco But�tigliene, del quale si era parlato come ministro della Pubbhca Istruzione, a capo del gruppo di An alla Camera sarà Domenico Nania, un moderato che era molto vicino allo scomparso Pinuccio TatareUa. A palazzo Madama, gh 83 sena�tori azzum saranno invece presie�duti da Renato Schifani, recente�mente distintosi nella battaglia contro il ddl dell'Ulivo sul conflit�to di interessi, prevalso alla fine su Giuseppe Vegas. Il gruppo dei 40 senatori scudocrociati, il più ampio che Ccd eCdu abbiano mai avuto, sarà, guidato da Francesco D'Onofrio. An avrà come presiden�te Ignazio La Russa, centrista molto vicino a Fini. La Lega ha indicato Roberto Castelli, proteippore, vista la candidatura ancera in biheo a ministro della Giustizia. Quanto alla minoranza, la Quercia aveva scelto già nei giorni scorsi l'ex presidente della Carne-, ra Luciano Violante a Monvacitorio e confermato Gavino Angius a Palazzo Madama. Più laboriosa la nomina dei capigruppo della Mar�gherita, dove infine sono prevalsi il segretario del Ppi Pierluigi Ca�stagnetti alla Camera e il Demo�cratico, già radicale, Willer Bor�don. Un altro ex radicale. Marco Boato, capeggerà il gruppo misto della Camera (con Intini e Pecora�ro Scanio a rappresentare Sdi e Verdi) e un altro ancora, Stefano Boco, sarà a capo della sparuta pattuglia dei Verdi al Senato, nel gruppo misto, guidato dallo Sdi Cesare Marini, che vede insieme Amato, Scalfaro, Cossiga, Leone e il neoletto ulivista Sergio Zavoli, nonché Achille Occhetto, unico rappresentante della componente «Giustizia e Libertà per l'Uhvo». Mentre gh «autonomisti», fra i quali spiccano i senatori a vita Giulio Andreotti e Gianni Agnelli saranno rappresentati dall'espo�nente sudtirolese Helga Thaler. Rientra Fisichella sarà numero due al Senato: «E' cosa che so fare bene»

Luoghi citati: Ceppaloni, Roma