Un aiuto ai territori e alle piccole imprese

Un aiuto ai territori e alle piccole imprese RECENSIÓNE Un aiuto ai territori e alle piccole imprese LA globalizzazione e la liberalizzazio�ne, secondo il principio liberista del cosiddetto «pensiero unico», avreb�bero dovuto garantire in via automati�ca «un'armonia naturale degli interes�si», e dunque conservare l'equilibrio fra capitale e lavoro. Proprio l'accresciuta competitività fra gli attori del grande mercato senza frontiere era indicata come stabilizzatore in grado premiare i dinamismi, e favorire un'aumento della produttività,destinata ad accrescere il benessere del Pianeta. Le statistiche dimostrano che questo non è successo, e che la globalizzazione dal volto uma�no è ancora soltanto un auspicio. Che fare? Bisogna ristabilire una corrispon�denza fra piazze finanziarie ed econo�mia reale. Obiettivo per il quale molto può la convergenza dell'attività banca�ria verso nuove regole etiche che tenga�no conto delle necessità collettive, oggi esclusivamente locali, ma che in futuro potrebbero, e dovrebbero, diventare globali. L'APPROFONDIMENTO Ecco il crinale lungo il quale procede con passo sicuro Gianni Stornello nel suo «La Banca tra etica e mercato» (Utet, 196 pagine, 32 mila lire), volume che affronta u tema della trasformazio�ne del sistema bancario in particolare di quello italiano e né misura le prospettive evolutive di struttura e funzionamento nell'ambito di un mer�cato in continua evoluzione. Giornali�sta, amministratore di banca, esperto di fondazioni, l'autore si confronta col sistema delle banche italiane che ha vissuto come uno choc l'accrescimento della concorrenza fra istituti, che ha modificato i propri comportamenti ma che ancora non ha traversato l'intero guado. Numerosi fattori di cambiamen�to-in primo luogo quelli tecnologici hanno provocato ima fase straordinaria di innovazione coincisa con la prospetti�va dell'introduzione dell'euro. E' muta�ta l'offerta, l'approccio al mercato e la dimensione. Si è accresciuta la capacità reddituale, ma si sono amplificati rischi sistemici: «La maggiore grandezza pa�trimoniale rappresenta ima difesa con�tro crisi in Aehmitate aree territoriah rileva Stornello eppure dissesti origi�nariamente di natura settoriale potreb�bero diffondersi in modo esponenziale anche ad altri comparti» e, dato il ruolo centrale svolto dalle banche, ripercuo�tersi sull'intero sistema». LATE» Il mercato globale si introduce dunque come acceleratore di crescita ma anche còme elemento di possibile accelerazio�ne di crisi. Prima di sviluppare la sua tesi conclusiva, il volume tratteggia con attenzione il quadro normativo in cui naviga il sistema bancario italiano, una volta specializzato e ormai del tutto polifunzionale, spinto come s'è oltre il divieto di commistione con industria e assicurazioni che è stato per decenni un canone fondamentale per l'Italia. Il bilancio è positivo con riserve. Soprattutto perché «la privatiz�zazione del settore creditizio (e le nuovo disposizioni legislative riguar�dante le fondazioni) non appaiono di per sé sufficienti a garantire un'azione efficiente di govemance». Occorre un'azione nuova, e più forte, che punti con energia a rendere più competitive e efficienti, sul mercato intemo come su quello intemazionale, nel nostre azien�de di credito. Si tratta di rimettere mano alla legge tenendo conto, come sottolinea Stornello, che «ogni atto da noi eseguito non interessa soltanto noi stessi, ma anche la comunità». Nuove regole per gli assetti proprietari, insom�ma. Ma anche spazio differenti ed innovativi per dare una mano a chi ha più bisogno. Stornello afferma che occorre intendere l'eticità in senso ampio, in modo che essa possa include�re anche l'impegno a sostegno di inter�venti che mteressano un territorio definito. Nelle aree dove regna la microeconomia, operano diversi piccoli imprenditori, artigiani agricolturi, che necessitano di credito ma che spesso non hanno dimestichezza con i dati contabili e la correttezza di bilan�cio. L'IMPEGNO Verso costoro afferma l'autore l'impe�gno etico implica un'erogazione di credi�to a tassi contenuti anche in assenza di un quadro preciso delle loro attività. Ma per fare questo, precisa, la banca si deve impegnare nell'assistenza contabi�le, come nel riordino amministrativo e gestionale di queste piccole imprese. «Ecco il primo passo vero un comporta�mento etico». Una proposta? La banca deve aprire sportelli di assistenza al fine di aiutare le piccole aziende e seguirle nel monitoraggio degli sviluppi dell'attività. Per il credito questo vuol dire inserirsi fra «etica e mercato», generare profitti per i propri azionisti, senza dimenticare che esiste un impera�tivo sociale: dare a chi ha avuto il coraggio di investire senza toghere a chi non ha avuto dal destino il beneficio di poter camminare sul mercato con le proprie gambe. Per creare sviluppo, e sanare le crepe provocate da una inevi�tabile globalizzazione. [m.zat.]

Persone citate: Gianni Stornello, Stornello

Luoghi citati: Italia