Dal tappeto volante sulle Keys ai reperti di Madison County

Dal tappeto volante sulle Keys ai reperti di Madison County TRA GIAPPONE, EUROPA E STATI UNITI: I PONTI NEL MONDO CHE HANNO PRECEDUTO QUELLO DI MESSINA Dal tappeto volante sulle Keys ai reperti di Madison County REPORTAGE Marco Fiocchi A volte ritornano. Il tor�mentone del ponte sullo Stretto di Messina, infat�ti, è di nuovo fra noi. Con l'usuale corollario di pareri con�trastanti, stime di uno sviluppo economico dell'area al di sopra di ogni sospetto cui si contrappongo�no catastrofiche predizioni di un futuro ambientale stravolto. La trama, del resto, è arzigogolata fin dall'inizio. La storia infinita di un collega�mento stabile fra Calabria e Sici�lia comincia nel 1969, con i primi studi specifici sulla fattibilità del�l'opera. Si trascina per 12 anni, fino al 1981, con la nascita della Società Stretto di Messina, più altri quattro (1985) perché inizi l'attività operativa della società. Tra il 1987 e il 1988 è dato parere positivo per la realizzazione di un Dente sospeso. Che sia la volta auona? Macché. Il nuovo Millen�nio è arrivato e ancora si discute, ponte s�o ponte no? Di sicuro diventerebbe un'attrazione, una sorta di Golden Gate fatto in casa: un ponte sospeso a campata unica lungo circa 5 km, con 12 corsie autostradali, 2 linee ferroviarie e due torri che svetterebbero a 360 m sopra il livello del mare. Capace di resistere a un terremoto del 7" grado della scala Richter (più potente del cataclisma che deva�stò Messina nel 1908) e a venti che soffino a più di 216 km/h. Nell'attesa della decisione fina�le, perché non sfruttare il dibatti�to per un viaggio originale? Per luoghi, certo, ma visti da una prospettiva diversa, da un ponte appunto. Partendo da quello vir�tuale sullo Stretto, alla volta di un 5Ìro del mondo da guardare dal.'alto in basso. Prima tappa, allora, «l'auto�strada che va nel mare», o «tappe�to volante» che dir si vogha, almeno negli Stati Uniti. Ouello che ci aspetta è un on the road da effetto speciale: 126 miglia di asfalto (più o meno 200 km) che, saltando su 43 ponti, uniscono Miami e la punta estrema della Florida (su cui si affacciano le Everglades, la grande palude di�ventata parco nazionale dove vi�ve ancora il coccodrillo america�no) alle favolose Keys. Passando in rassegna Key Largo, Islamorada (la capitale mondiale della pesca d'altura), Marathon (con la Flipper's Sea School dove si nuota con i delfini) e Key West (per un incontro ravvicinato con il mito di Hemingway). Questa è la parte più meridionale della U.S. Highway 1, che segue il percorso della ferrovia costruita nel 1912 dal miliardario Henry Flagler, spazzata via da un uragano nel 1938. Al suo posto sorse la strada, segnando il futuro di tutta l'area: si calcola che oggi sia percorsa da 500 mila persone l'anno in auto, bus, moto e, ultima moda, in bicicletta. Restiamo ancora negli Usa, ma spostandoci neU'Iowa. Per vedere da vicino le star che hanno contribuito al successo di incassi del film «I ponti di Madi�son County» (con Glint Eastwood e Meryl Streep), che esistono per davvero. Sei in totale, registrati nel National Register of Historic Places, che raccoglie i monumenti americani più importanti. Sono gli unici sopravvissuti dei 16 origi�nali e sono stati coperti per con�servare la pavimentazione di le�gno. Alcuni sono stati recuperati da poco, altri rimossi dalla posi�zione originaria. Tre sono immor�talati nel film: il Roseman, oggi trasformato in un negozio che vende gadget, compresi pezzi doc del ponte prima del restauro e T-shirt in tema; il Cedar, dove Glint Eastwood e Meryl Streep si danno appuntamento nella pelli�cola; e l'Hogback. AU'appello, dun�que, mancano il Gutler-Donahoe, l'Holliwell e l'Imes. Quest'ultimo è anche il più antico (risale al 1870), mentre l'Holliwell è il più lungo (misura 37 m). L'unico ad essere aperto al traffico è il Gedar. Il Roseman, invece, è al centro di una leggenda secondo la quale nel 1892 un evaso scampò alla cattu�ra gettandosi dal tetto del ponte: da quella volta, chi riesce nella stessa impresa viene considerato «un'anima pura e innocente». Poca atmosfera, ma grande sfoggio di modernità ci aspetta in Giappone. Con due veri colossi. Il primo è l'Akashi-Kaikyo, che uni�sce Kobe all'isola di Awaji, con una lunghezza totale di 3910 m ( 1990 dei quali formano la campa�ta centrale sospesa). Per conoscer�ne ogni segreto vale la pena visita�re l'Akashi-Kaikyo Bridge Exhihition Center, al suo ingresso. Il posto giusto per ammirare il Seto Ohashi, invece, è dalla collina di Washu-zan, da cui si gode una veduta panoramica sulla gigante�sca struttura dei ponti. Già, per�ché il nome è uno ma in tutto sono 10 (6 sull'acqua e 4 sulla terrafer�ma), inseriti l'uno nell'altro a formare un unico elemento che unisce la prefettura di Okoyama, sull'isola di Honshu, alla prefettu�ra di Kagawa, sull'isola di Shikoku, nella parte meridionale del Giappone. La costruzione del Seto Ohashi, cominciata il 10 ottobre 1978 e terminata il 10 aprile 1988, è costata 7692 milioni di dollari. Il ponte, lungo in totale 12,3 km, è su due piani, uno per le auto e uno per i treni (compresi i superveloci Shinkansen). Non che la buona, cara, vec�chia Europa sia da meno. Anzi, è capace perfino di «prime» assolute. E' il caso del ponte sull'Oresund grazie al quale, appunto per la prima volta, Danimarca e Sve�zia sono collegate direttamente, in un coast to coast mozzafiato. Inaugurato il 10 luglio 2000, è il più lungo collegamento combina�to ferroviario/stradale/tunnel al mondo: 16 km, con un doppio tunnel per treno e auto di 3150 m che parte da Kastrup (a sud di Copenaghen) e arriva a un'isola artificiale di 4055 m di lunghezza in mezzo allo stretto di Oresund, per poi sfociare in un ponte sospe�so d�7845 m che arriva a Malmo, in Svezia. Il costo dell'opera: 3 miliardi di dollari. Ma non si tratta di un semplice collegamen�to tra due città. La regione dell'Oresund, 20.859 kmq suddivisi tra Svezia e Danimarca, con una popolazione complessiva di 3.500.000 persone, infatti, produ�ce il 250Zo del prodotto intemo lordo di entrambe le nazioni (pun�to di forza, le società di servizi e il settore manifatturiero). Poter con�tare su una forma di collegamen�to cos�rapida (la traversata in auto dura 20 minuti) è dunque un grande vantaggio per gli scambi commerciali. Infine, chiudete gli occhi e immaginate un arco vertiginoso e bellissimo, costruito dagli Ottoma�ni nel XVI secolo: lo Stari Most di Mestar, distrutto nel 1993 dalla guerra nell'ex Jugoslavia. Un pro�getto sostenuto dalla Banca Mon�diale e dah'Unesco per un impor�to di 15 milioni di dollari garanti�rà la sua ricostruzione. Ricavan�do le pietre necessarie dalle stesse cave dove le fece estrarre nel 1557 l'architetto turco Mimar Hajrudin. E allora, andate in pa�ce. , BRIDGE FESTIVAL a L'occasione buona per visitare tutti e sei i ponti di Madison County arriva a ottobre, dalli ali 4 del mese, quando si svolgerà il 32" Madison County Coverod Bridge Festival, a Winterset ■ (info: vwvw.madisoncounty.com/ bridge, html). ERANO SEDICI LE «STAR» RESE CELEBRI DAL FILM DI CLINI EASTWOOD E MERYL STREEP. NE RIMANGONO SEI E SONO STATE COPERTE PER SERBARE LA PAVIMENTAZIONE DI LEGNO I 200 chilometri di Florida che uniscono Miami a Key West, attraverso ben 43 arcate sull'oceano, rappresentano una delle meraviglie della Terra: sullo sfondo, il mito di Hemingway •.•:,,.. Il nuovo ponte sull'Oresund che collega Danimarca e Svezia. A destra, l'Akashi-Kaikyo, che unisce Kobe all'isola di Awaji, con una lunghezza totale di 3910 m (1990 dei quali formano la campata centrale sospesa)