Un messo infernale per Hitler

Un messo infernale per Hitler Un messo infernale per Hitler Leonardo Conti, capo della Sanità del Reich, regista dell'eutanasia: dai malati di mente ai bimbi deformi EONAKDO Conti, chi era co�stui? Ormai pochi lo ricorda�no eppure, negh anni ruggenti wbm del Reich nazista, il nome di questo svizzero-italiano incuteva un brivido di timore (e forse qualcosina di più) anche ai più scafati habitués deha corte hitleriana. Era il 22 aprile 1939 quando un breve lancio d'agenzia comunicava a tutta la Germania che "il Fiihrer ha nomi�nato il dottor Leonardo Conti Reichsgesundheitsfuhrer (vale a dire capo deha sanità del Reich)". Una carica creata apposta per questo medico ticinese nato a Lugano nel 1900, figho di un maestro di posta di Monteggio, a ridosso del confine italiano che aveva scalato a lunghi e spregiudicati passi gh scivolosi gradini deha nomenklatura nazista. Come ricostruisce Flavio Maggi nel�la sua documentata biografia «Un ticinese alla corte di Hitler» nella natia Lugano Leonardo Conti tra�scorre i primi dodici anni. Poi, con la separazione dei genitori, assieme al fratello segue la madre, Anna Pauli, ostetrica originaria di Hannover che tornata in Germania si stabilisce a Berlino. XA Conti compie i suoi studi e giovanissimo, quando è ancora studente al Mommsengymnasium, si segnala per l'antisemitismo: tanto che dopo l'ennesima aggressione a liceali ebrei viene espulso dalla scuo�la. Approdato al Friedrich-Wilhelmgymnasium la musica non cambia: rantisemitismo e il nazionalismo, innestato dall'entrata in guerra del�la Germania, formano la micidiale mistura ideologica che lo accompa�gnerà per tutta la vita. Nell'estate del 1918 fa in tempo ad arruolarsi nell'esercito: anche se non partecipa a combattimenti l'in�corporamento nel 540 reggimento di artiglieria di Kiistrin gh serve da lasciapassare per essere cooptato in uno di dei Freikorps che, nei tempe�stosi anni del dopoguerra, si contrap�pongono in un crescendo di violen�ze, culminato nell'assassinio di Karl Liebknecht e di Rosa Luxemburg, alla formazioni spartachiste. Nonostante l'aspirazione a diven�tare uno stimato medico (e infatti si laurea ma successivamente, con il prevalere degh impegni politici, ab�bandonerà l'ambizione di specializ�zarsi in pediatria) Conti, in questi anni, percorre fino in fondo il suo viaggio all'inferno: un itinerario mol�to simile a quello dei proscritti, i "soldati di ventura" delineati da Er�nst von Salomon nel suo impressio�nante romanzo. Aggressioni, intimi�dazioni contro i docenti ebrei (Conti è uno di quelli che obbligano il professor Nicolai, luminare deha medicina, a lasciare nel 1922 l'uni�versità di Berlino), attacchi alle sedi di partiti avversari, tentativi insurrezionah. Questo è solo il tirocinio iniziale del giovane svizzero-italiano. Che continua passo dopo passo la sua immersione nella so w/ ersione nera: affiliato all'organizzazione se�greta Thule (che fornisce il supporto ideologico a buona parte deha futu�ra leadership nazista) fa parte deha Brigata Ehrhardt, l'organizzazione clandestina retta dallo stesso ufficia�le che guida il Wikingbund e tira le fila dell'Organizzazione Consul (com�posta da funzionari di pohzia sotto copertura). A queste formazioni so�no dovuti gh omicidi eccellenti di Rathenau e di altri leaders della Repubblica di Weimar. Altre tappe del cammino di Conti sono l'adesione alle SA, i reparti d'assalto che il medico dopo aver aderito al partito nazista, diventan�do uno deha "vecchia guardia" di Berlino legato a Bormanr a Goebbels e a Gòring lascia tempestivamente alla vigiha deha sanguinosa purga con cui Hitìer, giunto al pote�re, sistema i conti con i suoi più riottosi pretoriani. Ed è a questo punto, e lungo tutto lo scorrere degli Anni Trenta, che s'assiste alla metamorfosi di Conti. Da soldato di ventura deha sovver�sione in notabile del regime. Assume la carica di responsabile deha sanità per il Nsdap (il partito nazista), di capo deha Lega dei medici nazisti, di presidente deha Kvd (le casse medi�che tedesche). Da queste tribune illustra la necessità, per i medici tedeschi, di diventare dei "soldati biologici" al servizio di quel Reich che sta introducendo norme come la legge di sterilizzazione contro i mala�ti mentah e i portatori di handicap e le leggi di Norimberga per la selezio�ne igienico-razziale. A far capire megho le lugubri ripercussioni dell'ascesa nell'olimpo nazista di Conti è la sua nomina, contestualmente a quella di Reichsgesundheitsfùher, a Segretario di Stato presso il ministero degh Inter�ni del Reich, con responsabilità sul�la IV Divisione, quella deha Sanità Statale. E' da questo apparato che si dispiegano i passi che portano al perfezionamento tecnico e burocra�tico deha pratica deha "Gnatedtod", la morte misericordiosa, vale a dire l'eutanasia, che prima impartita ai ricoverati negh ospedah psichiatrici viene poi estesa ad altre categorie di "pazienti". Sino ad estenderla ai bim�bi nati con malformazioni giudicate incompatibili con gh standard sani�tari del Reich. Fa da quartier genera�le a queste attività "mediche" coordi�nate da Conti l'appartata villa in Tiergartenstrasse 4 che darà il nome in codice T 4 a tutte le operazioni di selettivo sterminio messe in atto. Atti dove, come proclama il capo deha sanità del Reich, "la siringa deve essere impugnata dal medico". E proprio per dare l'esempio ai coheghi è Conti stesso che in un meeting convocato per valutare i migliori metodi di eliminazione (l'al�ternativa è tra l'iniezione di un cocktail di scopolamina, morfina, curaro e acido prussico o l'uccisione per monossido di carbonio in primordiali camere a gas) procede a iniettare su sei "malati" il veleno sperimentale che h ucciderà. E' dalla scrivania di Conti che partono i moduli che obbligano a censire scrupolosamente i neonati fuori norma che poi verranno elimi�nati e si aggiornano i dati sui "deces�si" di ospiti di ospedah psichiatrici avviati verso gh istituti specializzati di Grafenek, Brandenburg, Hartheim, Sormestein, Hadamar e Bemburg dove viene impartita la "morte misericordiosa" che ha assassinato secondo il tribunale di Norimberga più di duecentocinquantamila esse�ri umani. Un'attività coinvolgente centina�ia di medici e migliaia di operatori sanitari che, per disposizione di Conti, viene svolta seguendo dettaghatissime norme burocratiche. E circondata da un notturno e osceno patto di omertà che lega gh assassini in un shenzio che pochi hanno il coraggio di infrangere. La verità completa verrà aha luce davanti alla Corte di Norimberga che, dopo la caduta del Reich, il 25 ottobre 1946 è chiamata a giudicare anche i medi�ci nazisti. Leonardo Conti non si presenterà ai giudici. Catturato da�gh americani U 19 maggio 1945 si è impiccato nella sua cella il 6 ottobre deho stesso anno. I campi di concentramento, «laboratori» dei medici nazisti DA LEGGERE Flavio Maggi Un medico alla corte di Hitler Dadòeditore, 1999Locarno R.J. Lifton I medici nazisti Rizzoli editore, Milano 1988