«Meno soldi all'ex moglie per chi ho figli naturali»

«Meno soldi all'ex moglie per chi ho figli naturali» «Meno soldi all'ex moglie per chi ho figli naturali» Ivano Barbiero ROMA I separati che hanno figli da una nuova compagna possono dimi�nuire l'assegno di mantenimen�to all'ex moglie. Lo ha stabilito la Cassazione, sentenza 6017, accogliendo il ricorso di un pro�fessionista romano che ogni me�se doveva versare un assegno da 6 milioni di lire alla sua prima moglie. «Il dovere di provvedere ai figli hanno sentenziato i giudi�ci supremi rappresenta un onere inderogabile che decurta i redditi dell'ex marito, facendo calare le pretese della prima moglie». L'uomo aveva impugna�to le sentenze del tribunale e della corte d'appello di Roma, sostenendo che i giudici non avevano tenuto conto che i due bambini della sua nuova fami�glia dovevano essere «mantenu�ti in maniera consona al suo tenore di vita». Chiare le richieste dell'uomo: «Dall'ammontare complessivo dei miei redditi, in base ai quali è stata calcolata l'entità del mantenimento da versare alla mia ex consorte, dovete prima togliere le somme necessarie per l'educazione e la crescita dei figli». Un calcolo al ribasso, «per�ché la nuova famiglia ha di fatto impoverito la base imponibile delle entrate sulle quali la mia ex moglie avanzava le richieste economiche». Ieri la prima sezione civile della Cassazione gli ha dato ra�gione. Ha ritenuto infatti che i figli naturali verso i quali, per legge, il padre che li ha ricono�sciuti assume gli stessi obblighi che avrebbe nei confronti dei figli legittimi sono un fattore «idoneo» a incidere sui redditi. Il fatto che l'ex marito viva con un'altra donna non ha invece nessuna rilevanza economica: a tal proposito, la Cassazione sot�tolinea che è «ininfluente» il «preteso onere di mantenimento della compagna, sia pure convi�vente more uxorio. Allo stato della vigente legislazione, infat�ti, questo non può incidere sul diritto della moglie al manteni�mento». Adesso la corte di appello di Roma a cui è stata rinviata la causa dovrà ridurre l'assegno per la donna che, non soddisfat�ta dei sei milioni mensili, ne chiedeva altri otto. «La Cassazione ha applicato la legge. Il dovere del genitore di mantenere i figli è un dovere inderogabile». Questo il commen�to dell'avvocato civilista torine�se Rosalba Bianchi, che ha gran�de esperienza di separazione. «D'altronde continua il legale come poteva la Cassazione soste�nere che il signore aveva due figli ma non doveva mantenerli? L'obbligo esiste, eccome. Basta rileggersi gli articoli 146 e 147 del codice civile in materia di doveri verso la prole. E' chiaro che l'importo da versare all'ex moglie andava ridotto, perché il supremo interesse di quei ragaz�zi non può assolutamente essere trascurato a beneficio della don�na». Com'è possibile allora che il tribunale e la corte d'appello di Roma abbiano prima dato ragio�ne all'ex moglie? «Dovrei leggere quelle sentenze prima di dare un parere. Posso solo pensare che, in precedenza, le istanze di quel signore siano state mal formula�te». La Cassazione accoglie il ricorso di un separato «I diritti dei bambini prevalgono sempre» Una sentenza della Cassazione ha stabilito che un separato può ridurre l'assegno di mantenimento all'ex moglie se ha figli da una nuova relazione

Persone citate: Ivano Barbiero, Rosalba Bianchi

Luoghi citati: Roma