Investe i pellegrini di Padre Pio di Anna Langone
Investe i pellegrini di Padre Pio A San Giovanni Rotondo: quattro i feriti (di cui due in gravi condizioni). I fedeli, tutti originari della provincia di Treviso, erano appena usciti da un albergo Investe i pellegrini di Padre Pio Giovane colto da raptus, una donna è morta Anna Langone corrispondente da FOGGIA Uno squilibrato ha investito ieri sera con la sua automobi�le due gruppi di pellegrini: una donna cinquantenne è morta e quattro persone so�no rimaste ferite, due in modo grave. E' avvenuto nel centro di San Giovanni Ro�tondo, il paese di Padre Pio, intorno alle 20,30, in viale Aldo Moro. Si chiama Antonio Nardella, ha 26 anni, è originario di San Marco in Lamis (un paese vicino a San Giovanni Rotondo) e, da quanto si è saputo, sarebbe rimasto vit�tima di un improvviso rap�tus che lo ha spinto a compie�re questo gesto di follia. Agghiaccianti le sequenze della disgrazia, secondo la prima ricostruzione fatta sulla base di alcune testimo�nianze. Il giovane, che è arrivato a bordo di una Ford Fiesta di colore verde scuro in viale Aldo Moro, è sceso dall'auto in uno stato di evidente alterazione e, dopo aver ori�nato contro un muro, è risali�to in macchina. Procedendo con un'anda�tura a zig zag a velocità sostenuta ha investito due gruppi di pellegrini che sta�vano attraversando la stra�da, tra le urla di terrore dei passanti. Nardella ha falcia�to le persone poi, bloccata l'automobile, è sceso, infine è risalito per proseguire per qualche centinaio di metri. Fermata nuovamente la mac�china, sarebbe sceso e con noncuranza avrebbe acceso una sigaretta. Sull'asfalto, in un lago di sangue, è rimasto il corpo senza vita di Letizia Gallina, una don�na di 48 anni originaria di Caerano San Marco, in provincia di Treviso. Dalle testimonianze sareb�be emerso, tra l'altro, che dopo l'impatto la vettura ha proseguito la corsa trasci�nando per oltre un centinaio di metri una delle persone investite. Il gruppo di turisti veneti, partiti per un pellegrinaggio organizzato da una parroc�chia, era a San Giovanni da qualche giorno, ospite di un albergo, l'hotel Valle Rossa, che si trova nel centro del paese. I pellegrini erano ap�pena usciti dall'hotel per andare a cena quando è avvenuta la tragedia. Ai primi soccorritori si è presentata una scena racca�pricciante, con sangue e par�ti umane sparsi dappertutto sull'asfalto. In pochi minuti la notizia ha fatto il giro del paese. I carabinieri hanno subito portato via l'autista pirata, che continuava a ripe�tere: «Sono pazzo, non so perché l'ho fatto». L'urlo delle sirene delle ambulanze è risuonato a lungo nelle strade di San Giovanni Ro�tondo, per soccorrere i feri�ti, che sono stati ricoverati, due in prognosi riservata. all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Il giovane è figlio di un architetto di San Marco in Lamis e non risulta in cura presso il servizio psichiatri�co della sua cittadina. E' stato fermato e portato nella caserma dei carabinieri, do�ve si è chiuso in un ostinato mutismo e non ha risposto alle domande neppure dopo che il padre si è precipitato a San Giovanni Rotondo. Nardella, secondo notizie raccolte nel paese d'origine, non avrebbe mai dato segni di squilibrio prima di ieri sera. A San Marco tutti lo conoscono come un ragazzo normale, che per studiare si era trasferito a Bologna, do�ve si era laureato in Ingegne�ria. Qualcuno riferisce di avergli parlato soltanto qual�che giorno fa e di non aver notato in lui nulla di anorma�le. Dopo l'incidente il giovane si è allontanato Ai carabinieri «Sono pazzo, non so perché l'ho fatto» juj La basilica di Padre Pio a San Giovanni Rotondo
Persone citate: Antonio Nardel, Letizia Gallina, Nardella, Padre Pio, Valle Rossa
Luoghi citati: Bologna, Foggia, San Giovanni Rotondo, San Marco In Lamis, Treviso
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