Una partita di droga incastra il padre di Valentina
Una partita di droga incastra il padre di Valentina Sei mesi fa la figlia di due anni era rimasta uccisa in un agguato: «Non cercavano me, è stata una rapina» Una partita di droga incastra il padre di Valentina Arrestato con 5 chili di cocaina. La moglie: il mio dolore non finisce mai Fulvio Milane NAPOLI Aveva negato tutto, davanti alle telecamere e ai taccuini dei cronisti, ai carabinieri e al magi�strato. Neanche ima prova schiacciante come la confessio�ne di un assassino aveva incrina�to la «sua» verità, quella d�un padre che aveva scelto di tradi�re la memoria di ima bambina uccisa piuttosto che un patto stretto con la camorra. Ouella di Raffaele Terracciano è l'esisten�za di un uomo diviso fra due famiglie: da un lato la moglie e la figha che ora non c'è più, dall'altro uno dei clan che infe�stano la provincia e che sei mesi fa gli hanno ammazzato Valenti�na, due anni e mezzo. «La camor�ra non c'entra niente, è stata una rapina», giurò davanti ai poliziotti che gli avevano chie�sto inutilmente aiuto per arre�stare gli assassini, rei confessi dopo la cattura. Invece la camor�ra c'entrava eccome, e lui c'era dentro fino al collo. Trattava partite intere di droga, e ha continuato nei suoi affari anche dopo aver seppellito la bambi�na. Fino all'altro giomo, quan�do l'hanno arrestato con un'ami�ca, Ida Ciano, in un alberghetto vicino alla stazione Centrale. Aveva con sé cinque chilogram�mi di cocaina appena acquistati da un corriere ecuadoregno, Eudenia Vera Nilda Moreira. La storia di Raffaele Terrac�ciano è cominciata il 12 novem�bre dell'anno scorso, quando i sicari sono entrati nel suo nego�zio di fiori, a Pollena Trocchia, un paese dell'hinterland. Cerca�vano lui, lo volevano morto, questi erano gli ordini. Ma falli�rono il bersaglio, e uccisero Valentina. Un errore imperdona�bile, punito dai mandanti della spedizione di morte con la con�danna capitale degli stessi assas�sini, che per salvarsi si fecero arrestare e confessare. Gli inqui�renti parlarono di un regolamen�to di conti fra bande della ca�morra, ma i telegiornali conse�gnarono all'Italia l'immagine di un uomo distrutto. «Ma quale camorra, Valentina è stata ucci�sa dai rapinatori», giurò Raffae�le. Si pensò che fosse un uomo terrorizzato, costretto a menti�re per evitare che anche il resto della famiglia, a cominciare dal�la moglie, potesse finire nel mirino dei killer. Oualcuno ricorda Maria Civi�ta, la mamma di Valentina, mentre balbettava qualche fra�se ai microfoni del Raggio Verde di Santoro. Al di là delle parole si capiva che la morte della figlia era un prezzo troppo alto per la fedeltà al clan. E' vero, neanche lei ha mai accusato gli assassini, ma tre mesi fa ha avuto il coraggio di salire sul palco, accanto a don Luigi Ciotti durante una grande manifesta�zione contro la camorra: non è poco, qui si muore per molto meno. Ma quello è stato l'unico gesto di ribellione di Maria, una donna che il dolore e la paura hanno reso dura come l'acciaio. Dura e rassegnata al ruolo di moglie devota a ogni costo. Ora difende il marito arrestato: «L'avvocato mi ha detto che Raffaele non c'entra con quella storia di droga». E reagisce co�me un animale ferito quando sente nominare la sua Valenti�na: «E' stata solo una vittima innocente, perché la tirano in ballo? Ormai non c'è più, niente me la potrà restituire. E' mutile parlarne, chiedo solo che la sua memoria venga rispettata e che gli assassini rimangano in carce�re». «Valentina è una cosa, il pa�dre è un'altra», mormora Ma�ria. Eppure, se Raffaele avesse scelto una vita diversa, la bam�bina non sarebbe stata uccisa. «Non ditemi che è.responsabile della morte di mia figlia. Certo, tutti sanno chi sono i Terraccia�no, ma mio marito faceva solo il contrabbandiere». Maria ha pa�ura della solitudine. Ne ha il terrore. Soprattutto ora che aspetta un altro bambino: «Non è facile vivere come sto vivendo io. Devo pensare al figho che nascerà. Chi mi aiuta, ora che Raffaele è in carcere?». Napoli, aveva sempre negato ogni contatto coni camorristi «Sono un uomo onesto» Raffaele Terracciano, padre di Valentina
Persone citate: Ida Ciano, Maria Civi, Moreira, Raffaele Terrac, Raffaele Terracciano, Santoro
Luoghi citati: Italia, Napoli, Pollena Trocchia
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