L' addio di Gerusalemme all' uomo del dialogo

L' addio di Gerusalemme all' uomo del dialogo L' addio di Gerusalemme all' uomo del dialogo Ventimila palestinesi ieri al solenne funerale di Feisal Husseini GERUSALEMME Avvolta in una nuvola di calura e di sabbia del deserto, Gerusa�lemme Est ha dato un saluto appassionato a Feisal Husseini, figho del guerriero di Gerusa�lemme Abdel Kader Husseini, aristocratico e ministro deU'Autonomia Palestinese, morto a sessant'anni per un colpo al cuore in Kuwait, e soprattutto padre del�la battagUa palestinese per Geru�salemme capitale. Un funerale principesco, cui hanno partecipa�to circa ventùmla persone emo�zionate, fervide e sconcertate daUa scomparsa improvvisa di un pezzo fondamentale deUa bat�tagUa palestinese e di un leader dal volto umano: è cominciato la mattina presto quando l'éhcottero ha trasportato a RamaUah la salma da Amman. Fer esphcito desiderio dei pale�stinesi, .irritati con U Kuwait per la controversa ospitaUtà offerta al loro leader, sono stati i giorda�ni a occuparsi di tutta la parte logistica fino a che U popolo di RamaUah e di Gerusalemme non hanno accolto U loro leader. Yas�ser Arafat e una quantità di altri capi hanno salutato in lui l'amico e uno dei fondatori deU'Olp. Ara�fat, che appariva affaticato daUa foUa e daUa calura, ha detto parole di rimpianto e di lotta. La sua versione deUa morte di Fei�sal «ammalatosi a causa dei gas israeUani» è stata respìnta dall'uf�ficio di Sharon con sdegno e sorpresa, ma la foUa Iha certo fatta sua. Da RamaUah U feretro omato di corone di fiori bianchi è stato trasportato su una jeep fino aUa periferia di Gerusalemme, e da là si è svolto U vero tinerario affettivo di Husseini. Bandiere, fiori, lacrime, di�scorsi, una foUa che come un mare in tempesta rischiava ad ogni momento di rovesciare la bara, hanno accompagnato Hus�seini prima aU'Orient House, la riuscita invenzione poUtica di Husseini per tradurre in poUtica militante la convinzione che Ge�rusalemme dovesse diventare an�che la capitale deUa Palestina: là. dopo tre ore di sosta fra le visite accorate di amici e dignitari, U corteo funebre ha preso la via deUa Porta di Damasco, in Città Vecchia, e attraverso le stradine è giunto alla Spianata deUe Mo�schee e al cimitero dove sono sepolti, onore rarissimo, gU altri membri deUa sua famiglia. Non è stata una passeggiata: la poUzìa israeUana ha appUcato U princi�pio del basso profilo fino quasi a sparire di fronte a una foUa che bruciava bandiere israehane, di�struggeva qualche negozio, cer�cava di assaltare la casa di Ariel Sharon in Città Vecchia,, strappa�va le macchine da presa ai came�raman deUa tv israeUana. Feisal Husseini, anche se ave�va dichiarato a «La Stampa» me�no di una settimana fa di non approvare l'idea del cessate U fuoco, pure era un personaggio che non aveva mai smesso di parlare con gU israeUani. Un gruppo di inteUettuaU e poUtici pacifisti pubbhca oggi un avviso di lutto sul giornale «Ha'aretz». Intanto Kofi Annan ha rivolto un appeUo ad Arafat perché si deci�da a proclamare la fine deUe violenze, e Sharon si prepara a un giro di incontri in Europa. Quel che si avvertiva oggi al funerale era l'insostituibiUtà di Feisal Husseini al mondo palesti�nese, U carisma familiare e perso�nale: «Non nascerà più un ragaz�zo come queUo», ci diceva aUe Moschee un anziano cittadino con la kefiah bianca. Certo, avrebbe avuto semmai un gran�de ruolo nel rimettere insieme le sparse membra deUe organizza�zioni palestinesi più dure al mo�mento di un eventuale cessate U fuoco. Era l'unico, oltre al rais, ad avere U carisma per farlo. lf.n.l La folla di Gerusalemme accompagna il feretro di Feisal Husseini