«Serve un Midas anche a noi» di Fabio Martini

«Serve un Midas anche a noi» IL PROGETTO DEL LEADER ULIVISTA PER SUPERARE LE DIVISIONI NEL NUOVO SCHIERAMENTO DI CENTRO «Serve un Midas anche a noi» Irutelliani: subito la svoltasmeraziomle . . .. t^ retroscena Fabio Martini ROMA u N RutelU cos�«cattivow/è una sorpresa anche per chi lo conosce bene. Sia�mo in una delle tantissime stanze di Montecitorio, da po�chi minuti si è saputo che Paolo Gentiloni, braccio destro di Ru�telli, non può ancora essere proclamato deputato per U ri�tardo con il quale Enzo Bianco ha trasmesso l'opzione a favore di Gentiloni. RuteUi è una furia e U caso vuole che in quel momento si materializzi nella stanza il ministro deU'Intemo in persona: «Ma aUora, è vero quello che dicono di te...». L'al�lusione di RutelU suU'efficienza di Bianco racconta del�l'umor nero ohe in questi giorni ha preso il capo dell'opposizio�ne ulivista. Uscito con baldanza daUa sconfitta elettorale, salito con stUe sul carro di Valter Veltroni («i�vincitore è lui», ha urlato dal palco di piazza del Popolo), Francesco Rutelli non si aspet�tava una resistenza cos�tenace dei notabUi popolari aUa rapida fioritura della Margherita. In questi giorni l'ex Candidato è diventato nervoso e due sere fa, al culmine dell'irritazione, ci ha tenuto a far sapere in giro che stava andando a Bruxelles da Prodi. Ma quella trasferta da «papà Romano» è una mossa che non è piaciuta quasi a nessuno. A caldo, Pierluigi Ca�stagnetti ha confidato: «Non mi pare una beUa idea...», anche se a freddo pare sia espresso in modo più colorito. Ma RutelU ha fretta e il suo vero progetto lo spiega bene un ratelUano doc come Gianni Vernetti: «Per la Margherita serve un "Midas", una svolta che senza mortificare le esperien�ze, dia U senso di un cambio generazionale». Ed Ermete Rea�lacci, che di RutelU è U braccio sinistro, chiude il ragionamen�to così: «Serve una svolta, ma da fare sùbito perché altrimen�ti rischia di dissiparsi l'effettonovità voluto dagU elettori». Insomma, RuteUi punta su un "Midas" (l'albergo romano dove Craxi prese il potere) da consumare subito. A lugUo, pro�prio come queUo vero, che nel psi portò al potere U gruppo di quarantenni che rimasero in seUa per 16 anni. Ma spianare un partito come U ppi, figUo minore ma legittimo deUa de, è più facUe a dirsi che a farsi. «Da noi bisogna andarci cau�ti i spiega Severino Lavagnini senatore ciociaro di antica fede andreottiana neUe nostre file c'è gente che è stata presidente del ConsigUo, presidente del Senato, ministro:..». E infatti la «vecchia guardia» del Ppi De Mita, Mancino, Bianco, JervoUno, ma anche MasteUa si sta attrezzando aUa resistenza con sapienza antica. Ciriaco De Mi�ta, dopo uno sbarramento dei giorni scorsi, ieri aUa assem�blea del gruppo deUa Camera, si è fatto propositivo, («1 G/ uppi parlamentari saranno U labo�ratorio della Margherita»), ci ha tenuto a far capire che lui vuole stare dentro il progetto del nuovo contenitore. Provan�do a condizionarlo U più possi�bile. Un "Midas" difficile anche perché la generazione dei qua�rantenni che potrebbero far ìa sponda a RuteUi stenta a pro�porsi. «Sono giovani briUanti, ma poco abituati alla batta�glia», dice un quarantenne che viene daUa de come Pino Pisicchio. Ed effettivamente i "giovani leoni" del Ppi si avvici�nano alla battagUa per ìa con�quista della segreteria con lo stesso apparente disinteresse dei quarantenni democristiani. Dario Franceschini, U gran fa�vorito, se ne sta al «coperto», ieri al gruppo è rimasto in sUenzio, ma in compenso ieri mattina, si è fatto una gran quantità di «vasche» in Transa�tlantico sottobrafccio a Ciriaco De Mita. E quanto ad Enrico Letta si nega: «Sinceramente non ci tengo a fare U segretario della Margherita». E una fiori�tura-lampo deUa Margherita è resa più compUcata anche da un dato inatteso: «Al tavolo dei coUegi racconta Clemente Ma�steUa popolari e democratici si erano acordati per dividersi un numero eguale di parlamen�tari. Ma il territorio ha dato una risposta diversa...». Infatti i parlamentari del Ppi sono 62, mentre i democraticiruteUiani sono 41, oltre ai 16 udeur e ai 9 diniani e questa preponderanza popolar-mastelUana rende compUcatissime forzature nei gruppi parlamen�tari. Ma se in queste ore RuteUi va incontro ai frenatori, l'esca�motage per superare le resisten�ze è già pronto: «Ai primi di luglio racconta il democratico Rino PisciteUo, "braccio arma�to" di Arturo Parisi l'Assem�blea costituente deUa Margheri�ta eleggerà il primo gruppo dirigente unitario chiamato a governare i�soggetto federale. I partiti non si sdogheranno, ma l'Assemblea costituente do�vrà concludersi indicando una data: ìa data della nascita defi�nitiva deUa Margherita». Dopo il blitz europeo l'ex sindaco di Roma sta cercando la strategia contro la vecchia guardia e medita una «rottura» come quella che portò Craxi al potere nel Psi Mancano i quarantenni in grado di prendere in mano lo schieramento LettaeFranceschini per ora non si espongono A luglio l'Assemblea per il nuovo partito Il leader dell'opposizione di centrosinistra a Montecitorio Francesco Rutelli

Luoghi citati: Bruxelles, Roma