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Lucent dice no all'offera di Alcatel Trattativa interrotta dopo un lungo braccio di ferro su Incarichi e posti nel cda Lucent dice no all'offera di Alcatel A sorpresa la fusione salta Luigi Gras8la Salta l'intesa sulla più grande fusione mai vista. Ieri notte non è stato trovato neppure un accordo di massima e le trattative sono state interrotte dopo tante polemi�che e tanti sforzi per far diventare una cosa sola la francese Alcatel e una deUe imprese gioieUo deUa supertecnologia americana, doè la Lucent degù storid BeU Labora�tories. Fino aU'ultìmo, come ave�va anticipato la Cnbc (U canale economico deUa rete tv statuni�tense Nbc), c'è stato disaccordo fra �consigli di amministrazione riguardo aUa natura deU'intesa: Lucent insisteva per una parteci�pazione aUa pari, mentre Alcatel, pur senza dirlo espUcìtamente per non urtare la suscettìbUità dei possibiU partner, puntava d�fatto ad acquisire la concorrente. In un comunicato congiunto, le due compagnie hanno annunciato di non aver raggiunto un accordo per la fusione. Non hanno spiega�to i motivi del fallimento, ma secondo fonti vicine aUe due socie�tà �principali ostacoli sono stati il futuro del management e la corpo rate govemance. A parte U dissidio su chi dovesse assumere il controllo del nuovo gruppo, che sarebbe stato U più grande del mondo neUa produzione di infrastrutture per le telecomunicazioni con un giro d'affari pari a 140 mUa miUardi di lire, c'era lo scogUo deUe implicazioni strategico-miUtari: la Lucent crea tecnologie per la difesa americana e Washington avrebbe potuto calare un veto pohtico aU'operazione. I due consigU d�amministra�zione sono stati chiusi in riunio�ne «non stop» al Chateau des Mesnuls, a Sud Ovest d�Parigi, La bozza più aggiornata della quale si è avuta notizia faceva pensare assai più a un'acquisizio�ne di Lucent da parte d�Alcatel che a una fusione aUa pari. Gli azionisti della società francese avrebbero detenuto il 58'M) della nuova azienda combi�nata, che inoltre sarebbe stata di diritto francese e avrebbe continato a essere guidata dal| l'attuale presidente d�Alcatel, Serge Tchuruk con Henry Schacht, amministratore delega�to di Lucent, in un ruolo di rilievo ma pur sempre subordi�nato. La distribuzione deUe cari�che operative e quella dei seggi nel futuro consiglio di ammini�strazione hanno fatto discutere e litigare francesi e americani fino a notte. Ogni azione Lucent, neU'ìpotes�più verosìmUe, sarebbe stata scambiata con 0,2435 azioni Alca�tel. GU analisti osservavano ieri che con questo concambio i titoh Lucent sarebbero stati pagati a prezzo d�mercato e Alcatel non avrebbe versato alcun premio, come s�fa spesso in operazioni di questo tipo. A conti fatti, per avere U 580Zo delle azioni Lucent i soci di Alcatel avrebbero pagato in azioni ai sòci di Lucent l'equi�valente di ?.3;4 miUardi di dollari (più o meno ]50 mUa mUiardi di lire) su una capitalizzazione tota�le d�Lucent ^ari a 32 miUardi di doUari. Alcatel avrebbe rinunciato ad acquisire un^ deUe controUate di Lucent, la società Agere System che è leader nei semiconduttori e viene valutata 7,68 mihardi di dollari (16 mila miUardi di lire). Ieri sera non era chiaro che cosa sarebbe avvenuto della divisione fibre ottiche di Lucent, messa in vendita dal gruppo americano per 5 miliardi d�dollari e alla quale ha manifestato interesse, oltre ad Alcatel, la PìrelU. Su tutta l'opereazìone pesava comunque l'incognita deU'Am�ministrazione Bush. I laboratori Bell sono, fra le altre cose, U cervello tecnologico dei servizi di sicurezza Usa. Perciò l'accor�do con Alcatel doveva passare al vaglio del comitato per gU inve�stimenti stranieri negli Stati Uniti, d�cui fanno parte �segre�tari d�Stato, Difesa e Tesoro. L'ultima parola spettava al Pre�sidente in persona. I francesi volevano controllare il 58% del nuovo gruppo versando appena 23 miliardi di dollari La società Usa: volevamo trattare una fusione alla pari non una cessione Serge Tchuruk, presidente di Alcatel . colosso francese delle tic