lanci di sassi contro le auto Ragazzo perde un occhio

lanci di sassi contro le auto Ragazzo perde un occhio Lanci di sassi contro le auto Ragazzo perde un occhio Brunella Giovara inviata a SONDRIO Un sasso grosso come un pugno. Ha trafitto il parabrezza come un proiettile, ha centrato l'occhio sinistro di un ragazzo che stava andando in discoteca con un ami�cò. Non l'ha ucciso, ma quell'oc�chio è perso per sempre. Da saba�to notte Andrea Bassi rappresen�tante di commercio, 23 anni è un invalido per colpa di un cecchi�no ancora ignoto che carabinieri e polizia stanno cercando da ore. Due giovani sono stati inteirogati a lungo, ma nessun provvedimen�to giudiziario è ancora stato fir�mato nei loro confronti. Storia orrenda. A partire da quel «non ci vedo più, Roberto aiutami, cosa mi è successo...». Era quasi la mezza, era tutto già successo e finito, e Roberto Cre�pella ha guardato in faccia l'ami�co: «Era tutto sporco di sangue, al posto dell'occhio c'era un buco pieno di sangue». L'Audi A3 nera di Andrea era capottata in un fosso alla periferia di Sondrio. Intorno, fari di macchine, frena�te, il caos. «Ho cercato il telefoni�no, chissà dov'era finito. Sono sceso e ho fermato una macchi�na: "Chiamate i carabinieri, c'è stato un incidente"». Non era un incidente. Peggio: un atto determinato, una macchi�na con due, forse tre persone a bordo, un equipaggio di aspiranti assassini che per circa mezz'ora ha giocato a uccidere. Tiro al bersaglio mobile contro le macchi�le che arrivano (^alla parte oppo�sta. Variante dèi sassi lanciati dal cavalcavia a Tort'ò^ doy^. mor�ima giovane sposa. Una decina le auto colpite, tutte sulla statale 38, tutte nel tratto tra Poggiridenti e Ardenno, in direzione Son�drio. La prima, ima Y10, alle 23,20: parabrezza scheggiato. La seconda, un'altra Y10, davanti al ristorante «La Fermata». Poi una Audi A8, che ha sbandato e per poco non è uscita di strada. Ed ecco la Audi di Andrea, colpita in territorio di Castione Andevenno e subito affondata, perché An�drea ha perso il controllo, ha sfondato il guard rail della corsia opposta ed è finito in im fosso. Poi ima Jeep, una Renault Megane, una Rover, ima Panda e una Peugeot. Dopo, l'equipaggio dei lanciatori si è fermato da qualche parte ed è sparito nel nulla. Difficile individuare i re�sponsabili. Ieri nella caserma dei carabinieri di Berbenno c'era la sfilata di conducenti e auto dan�neggiate: buchi nel parabrezza, perlopiù, ma mai ad altezza uo�mo. «Forse era una Fiat Uno, o forse una Panda. Comunque chia�ra». «Una macchina di grossa cilindrata, di colore scuro». «Ho sentito il tonfo, mi sono girato ma ho solo visto una macchina sfrec�ciare via». Testimonianze così, senti un colpo e d'istinto giri la testa a guardare, ma cosa? Tomas racconta: «Ho sentito un tonfo contro la portiera sinistra, io e la mia ragazza Barbara abbiamo pensato di aver messo sotto un animale». I due si fermano in un piazzale, e l�ci sono altre macchi�ne, altra gente che guarda i danni. Mancava la Audi di Andrea. In quel momento Andrea era semiparalizzato al posto di guida. Non riusciva 9 uscire, continuava a ripetere «ma còsa sta sucòedendo...». Roberto dice: «Ho cercato di tranquillizzarlo, e poi ripensa' vo anch'io a cos'era successo». Ricordi velocissimi: ((Andavamo su tranquilli, e nemmeno forte. Poi una gran botta. L'auto sban�da, Andrea non la tiene più. Gh airbag esplodono, la macchina si abbatte sul guard rail, che cadia�mo». C'era molto traffico, era sabato sera, file e file di auto che salgono e scendono la Valtellina. Si va in discoteca, in pizzeria e al pub. Come Andrea e Roberto, che avevano un appuntamento con gh amici in un pianobar di Pendolasco. «Non ci siamo resi conto di niente. Solo dopo, a macchina ferma, ho visto quel buco nel parabrezza». Andrea veniva cari�cato sull'ambulanza, portato a Sondrio, poi trasferito nella notte a Brescia. E' in prognosi riserva�ta, il sasso gh ha provocato «un grave trauma facciale con frattu�re plurime e scoppio del bulbo oculare sinistro». E' stato operato subito, il colpo gli aveva quasi staccato la faccia dal cranio. La mandibola era fuori articolazio�ne, dalla scatola cranica era fuo�riuscita parte del «liquor» cerebra�le. Un disastro. Ma Andrea è vivo, e dopo il primo intervento la mamma Miriam e il papà Mauro l'hanno visto per un attimo. «Chi si può divertire in questo modo? Nostro figlio è giovane, speriamo che non rèsti penalizzato per tuttala vita». Lui non può sorride�re, ha chiesto notizie sul suo amico («come sta? cosa si è fat�to?»), poi ha chiesto di sé: «Come sono io, sono rovinato?». Un carabiniere mostra II foro provocato dal sasso sul parabrezza dell'Audi di Andrea Bassi

Persone citate: Andrea Bassi, Brunella Giovara, Ragazzo

Luoghi citati: Ardenno, Berbenno, Brescia, Castione Andevenno, Sondrio