Passioni in palcoscenico di Armando Caruso

Passioni in palcoscenico AL REGIO DA MARTEDÌ' 29 Passioni in palcoscenico «Il nano» di Zemlinsky, mai rappresentato a Torino abbinato ai popolarissimi «Pag lacci» di Leoncavallo NON è facile, in teatro, prendere una decisio�ne, quando si deve programmare una stagio�ne. Non è facile per coloro che tentano l'avventura. E' facile, invece, quando del teatro musicale s�conoscono storia, segreti, autori e aneddoti, realtà e progetti guardando al futuro, ma possedendo una solida preparazione. Nasce forse da questa premessa l'abbinamento «Il nano» (Der Zwerg)Pagliacci»: due mondi contrapposti sul piano culturale, meno forse sul piano della pura drammaturgia, della vicenda umana. Alexander ZemUnsky e Ruggero Leoncavallo: non era mai successo nella tradizione teatrale un apparentamento del genere; il compositore austria�co e l'italiano portato in scena nella stessa serata. Con un dato aggiuntivo: «Il nano» viene rappresen�tato in forma teatrale per la prima volta a Torino, ed è un avvenimento d�sicuro rilievo. Zemlinsky è nato nel 1871 ed è morto nel 1942; Leoncavallo è nato a Napoli nel 1857 ed è morto a Pistoia nel 1919. Il primo affronta il dramma dell'ossessività della bruttezza fisica; il secondo il dramma accecante della gelosia. Alma Mahler, che del compositore s�era innamorata «provvisoriamen�te», descrisse Zemlinsky come un nano; una ferita che segnò il musicista per tutta la vita e che lo indusse a identificarsi nel suo personaggio; Leoncavallo ricorse invece al triangolo amoroso «SilvioNedda-Canio», dai risvolti teneri e appassionati contrapposti a quelli della crudeltà e della violen�za, che divennero simbolo del Verismo. Al Regio di Torino il capolavoro di Zemlinsky e il capolavoro d�Leoncavallo vanno in scena la stessa sera, marted�29 maggio alle 20,30 diretti da Yuri Ahronovitch, atteso da amici ed estimatori, come sempre, con grande affetto. Ahronovitch che ha diretto «Il nano» sotto forma di concerto più di 35 anni fa con l'Orchestra della Radio di Mosca a distanza di un tempo infinito lo ripropone a Torino sotto forma scenica, assecondando l'idea d�Claudio Desderi, direttore artistico del nostro ente lirico, con un cast di primissimo ordine. Il nano è affidato alla voce e alla recitazione d�David Kuebler, americano, che, ad onta della sua altezza quasi un metro e novanta gioca un ruolo d�grande efficacia interpretativa e scenica del perso�naggio ispirato al romanzo «The Birthday of the Infanta», d�Oscar Wilde. Altri interpreti dell'ope�ra d�Zemlinsky sono Raffaella Angeletti, Terese Cullen, Monte Jaffe, Adelina Scarabelli. Regista Annabel Arden; Jamie Vartan, scene e costumi. Orchestra e Coro del Teatro Regio. Protagonisti dei «Pagliacci» sono invece Svetla Vassìleva, Alberto Cupido, Philip Joll, Gianluca Sorrentino, Enrico Marrucci. Regia d�Franco Zeffirelli. Maestro del Coro, Bruno Casoni. Le rephche proseguono fino al 10 giugno. Info.011/8815.241 Armando Caruso A sinistra il direttore Yuri Ahronovitch, a destra Alexander von Zemlinsky. «Il nano» è cantato in tedesco con sopratitoli in italiano

Luoghi citati: Mosca, Napoli, Pistoia, Torino