Gli ostacoli (e i dubbi) tecnologici di V. Rav.

Gli ostacoli (e i dubbi) tecnologici Gli ostacoli (e i dubbi) tecnologici UL ponte di Messina c'è anche chi esprime forti riserve. Non solo di ca�rattere ambientale, co�me gli ecologisti, non solo di carattere conomico, come chi so�stiene che il traffico reale sarà assai inferiore a quello previsto e quindi il ponte sarà in costante deficit; ma anche di carattere tecnico. Come Franco Di Maio, già docente di Costruzioni ferro�viarie al Politecnico di Torino e "padre" del treno "Pendolino". Di Majo, che oggi ha 91 anni portati con una prodigiosa lucidità, è l'ultimo superstite del gruppo di super-tecnici ai quali all'inizio degli anni '80 fu affidato il compi�to di valutare lo studio di fattibili�tà del ponte. Già in precedenza Di Majo aveva contribuito a sgombrare il campo da una pre�giudiziale ritenuta fino ad allora insormontabile: aveva dimostra�to, insieme con il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, che, a certe condizioni, i treni potevano passare in sicurez�za sui ponti^qspesi, cosa ritenu�ta fino ad'ìàllora impossibile a causa della difficoltà di rendere compatibili le oscillazioni del ponte con quelle dei convogli ferroviari. Lo studio di fattibilità, dice Di Majo, fu molto serio. Invece sul successivo progetto di massima, composto di 115 volumi e 15 mila pagine, esprime «riserve pe-^aQl^simè».,Che3guariìànQ..ia-particolare 1'«impalcato», cioè il piano stradale e ferroviario. Per rendere minima la resistenza al vento il progetto prevede ima struttura molto sottile e intera�mente assemblata mediante sal�datura invece che con i più costo�si sistemi di chiodatura a freddo o di bullonatura. Questo introdu�ce nelle parti che vengono unite delle tensioni interne talvolta rilevanti che, sommandosi alle sollecitazioni provocate dal cari�co dice Di Maio renderà la struttura pericolosamente vulne�rabile alle rotture per sollecitazio�ni di fatica. Sono obiezioni che lo studioso torinese ha fatto presen�ti già in passato; tanto che, per eliminare ogni sospetto, sono sta�te fatte prove di fatica su modelli in grandezza reale di elementi dell'impalcato. I quali, in effetti, si sono por la maggior parte rotti su sollecitazioni molto inferiori a quelle previste dai calcoli, comò mostrano le impressionanti foto�grafie conservate da Di Majo. Le perplessità di Di Majo ri�guardano almeno altri due ele�menti: i giunti di estremità che «richiedono accorgimenti che non sembra siano stati sufficien�temente approfonditi» e le cernie�re elastiche che devono consenti�re i movimenti orizzontali dell' impalcato nella zona della cam�pata centrale «di realizzazione estremamente difficile e forse addirittura impossibile». A que�ste osservazioni i tecnici della società concessionaria hanno sempre risposto che con il defini�tivo progetto esecutivo si mette�ranno a fuoco tutte le questioni ancora aperte. Cosa che non tran�quillizza Di Majo. Con quest'ope�ra l'imprenditoria italiana può acquisire grande prestigio; ma anche squalificarsi conclude Di Majo se il ponte non dovesse rispondere alle attese. [v. rav. ]

Persone citate: Di Maio, Di Majo, Franco Di Maio

Luoghi citati: Messina, Milano, Torino