Malpensa, decolla la polemica

Malpensa, decolla la polemica Per la compagnia di bandiera il problema è Linate: «Restiamo, ma serve un confronto sugli equilibri» Malpensa, decolla la polemica Formigoni: seMitalia lascia la sostituiremo Raffaello Iteci ROMA Alitalia non ha nessuna intenzio�ne di abbandonare Malpensa per ritornare sulla centralità di Fiumicino, ma pone comunque la questione di una ridistribuzio�ne del traffico tra i due aeropor�ti milanesi. Non è dunque la bocciatura di Malpensa come una frase dell'amministratore delegato della Compagnia, Fran�cesco Mengozzi, aveva fatto ba�lenare due giorni fa ma un invito non più eludibile a riesa�minare il ruolo del grande e contestato scalo milanese. Affinché però tutto questo emergesse con chiarezza, c'è voluta una precisazione dell'Uf�ficio stampa della Compagnia di bandiera. «Il dottor Mengozzi ha chiarito il portavoce di Alita�lia con le sue comunicazioni in assemblea non ha assolutamen�te posto un problema MilanoRoma. L'argomento in discussio�ne è l'attuale assetto di traffico tra Malpensa e Linate. Siamo comunque pronti a discutere e a verificare con tutti i soggetti le prospettive dell'attuale riparti�zione del traffico negli aeroporti milanesi. Auspichiamo che al più presto ci possa essere un tavolo di confronto». Prima però che le parole del Portavoce della Compagnia smorzassero gli animi, quelle di Mengozzi avevano suscitato ti�mori e riserve da parte delle autorità lombarde, a iniziare dal presidente della Regione Ro�berto Formigoni, per seguire con il sindaco di Milano Gabrie�le Albertini e, per finire, con il presidente della Sea, Giorgio Fossa. «Non sono d'accordo con la valutazione che Megozzi ha dato del ruolo di Malpensa ha detto Albertini a margine dell'as�semblea di Confindustria Non credo che Linate abbia penaliz�zato l'Alitalia. I numeri, dal nostro punto di vista, non sono questi». Formigoni invece è andato giù, duro e tagliente: «Se Alitalia non vuole più, apriremo ad altre compagnie». «Credo che smobilitare dall' aeroporto di Malpensa sia un'av�ventura sbagliata ha argomen�tato Giorgio Fossa La questio�ne della sopravvivenza dell'hub milanese deve essere risolta a livello Uè e non da Alitalia. E comunque lo scalo di Malpensa non è in discussione». Quanto ai dati che giustifiche�rebbero la bontà della scelta di Malpensa fatta a sui tempo, Fossa ha ricordato che «Lo scor�so anno lo scalo ha registrato 20 milioni di passeggeri, di cui il BC/o ha volato Alitalia. Inoltre, Alitalia stessa lo scorso anno è cresciuta di circa il 60Zo a livello generale e dell'I l0Zo nella sola Malpensa. Cosa poi si debba fare per Malpensa e per Linate ha concluso non è un problema che deve risolvere la Compagnia di bandiera». Inoltre le cifre complessive parlano chiaro sull'utilità dei due scali: «Si tratta di un'area ha concluso Fossa che vede il 700Zo dei biglietti staccati, il 60-70^0 del prodotto interno del settore e una crescita del 60Zo delle merci che Alitalia traspor�ta». Numeri lusinghieri, ma conte�stati dai sindacati, secondo i quali, in ogni caso la questione Malpensa-Linate si pone, cos�come le scelte strategiche che dovranno essere prese nel pros�simo piano industriale atteso pi-ima dell'estate. E dunque benvenga un «tavolo» in cui si chiarisca tutto. «Va ripensato il ruolo di Mal�pensa sulla quale si sono investi�ti oltre 3000 miliardi di lire, si sono chiesti enormi sacrifici ai lavoratori e si è forzata la volon�tà dei consumatori ha commen�tato il segretario generale della Fit-Cisl, Dario Balotta Finito l'effetto Giubileo e l'era Cempella, i nodi vengono, com'era pre�vedibile, al pettine. Infatti già lo scorso aprile del 2001, il traffico passeggeri è diminuito a Mal�pensa nel 3,496 rispetto all'aprile del 2000. Nelle prime settimane di maggio il trend negativo è addirittura peggiorato (-ICfó). E' evidente, a questo puntò una crisi strutturale del settore del trasporto aereo. Il governo deve ora mettere mano ad un riordi-' no del settore». Ma il ministro Bersani non sembra concordare: «Mi pare di capire ha detto che Alitalia ha posto un problema di gestione degli scali, di verificare come vengono organizzativamente de�terminati i flussi di traffico di Malpensa, in modo da ribadire l'obiettivo "Malpensa hub e Lina�te city airport". Penso che que�sto chieda Alitalia. E comunque sono problemi gestionali che non credo riguardino il gover�no». Fossa: «La questione dell'hub milanese deve essere risolta da Bruxelles, non dalla società aerea La sopravvivenza dello scalo non si discute» Mengozzi: «Nessuna bocciatura Non c'è intenzione di tornare ad avere Fiumicino come polo centrale del traffico aereo per tutta Italia»

Luoghi citati: Bruxelles, Fossa, Italia, Milano, Roma