Veronesi: castrazione chimica per i pedofili di Daniela Daniele

Veronesi: castrazione chimica per i pedofili Veronesi: castrazione chimica per i pedofili Polemica sul ministro. Igiuristi: un'offesa alla dignità umana Daniela Daniele ROMA «Non escludo che i pedofili recidivi, cronici, possano essere trattati farmaco�logicamente». Umberto Veronesi, mini�stro della Sanità uscente, torna a far discutere. «Sono convinto ha spiegato ieri che, quando la pedofilia diventa ima psicosi, una malattia mentale osses�siva, bisogna curarla, sempre con il consenso di chi dev'essere sottoposto alla terapia. Ci sono farmaci; infatti, che riducono i livelli di aggressività sessua�le». Dichiarazioni destinate a scatenare un dibattito non solo scientifico, ma anche politico. S�o no alla castrazione chimica? L'ha subito condannata il pre�sidente della Federazione degh ordini dei medici chinughi e degh odontoiatri, Giuseppe Del Barone: «Sono convinto della validità della teoria del Lombroso, secondo cui più grave è il delitto più grave è la malattia, ma non mi sento di condividere l'idea del ministro che ritie�ne curabile la pedofilia nei casi di recidi�va». E un'altra «bocciatura illustre» è arrivata dal presidente emerito della Consulta, Antonio Baldassarre: «Offen�de la dignità umana». Dall'altro fronte, per ora, si è fatto sentire Giacomo Chiappoli, deputato della Lega Nord: «Ora basta: che i malati siano curati e i maniaci evirati». Ma che cos'è, esattamente, la castra�zione chimica? Come funziona e, soprat�tutto, quali sono i risultati? La pulsione sessuale maschile, ma anche la sua aggressività, è data dal testosterone. Ed è sull'abbattimento di questo ormone che si basa la terapia che potrebbe essere impiegata peniendere inoffensi�vi i pedofili. «Si sono scoperte sostanze spiega Aldo Isidori, titolare di Andrologia alla Sapienza in grado di bloccare l'azione del testosterone». Con il tratta�mento si perde la libido, ma anche ima serie di caratteri maschili esteriori, co�me la barba. La cura, però, è temporanea. Funzio�na solo fino a quando il soggetto conti�nua ad assumere i farmaci. «Per questa ragione prosegue l'esperto è indispen�sabile associare alla cura farmacologica una psicoterapia che tenti di eliminare il problema alla radice». Impresa difficile, visto che la mag�gior parte dei pedofili nasconde gravi lesioni nella psiche che risalgono ad abusi patiti. «Ma non impossibile», assi�cura Orlando Todarello, responsabile del Centro di clinica psicosomatica del�l'Università di Bari, che di queste tera�pie parlerà oggi, al congresso su riprodu�zione e sessualità del Crea, Centro ripro�duzione e andrologia di Taranto, nel simposio su pedofilia e incesto. «NegU Usa spiega i farmaci che riducono l'aggressività sessuale sono utilizzati, spesso, come alternativa alla detenzio�ne, nei reati di stupro». Come se ne misura l'efficacia? Viene calcolata sulla riduzione delle recidive. «Si è visto contìnua Todarello che si può ottenere una diminuzione media delle recidive del SCM)». Il grosso problema, però, riguarda il fatto che questi soggetti possono avere ricadute anche dopo 15 o 20 anni. E questo fa capire perché sia necessario tenere pedofili, e stupratori, sotto costante controllo. Ben difficilmente, infatti, chi sente pulsioni pedofile chiede aiuto allo spe�cialista. «Sono piuttosto i parenti con�ferma Todarello che, accortisi di qual�che anomalia nel comportamento di un congiunto, possono rivolgersi al medi�co». Quando, in casi ancora più gravi, le violenze non si consumano in famiglia. «Succede più spesso di quanto non si pensi conclude -: famihari, amici, parenti, se non addirittura i genitori, si rendono responsabili di molestie e vio�lenze. E fanno cadere il mito dello sconosciuto che offre caramelle per ru�bare i bambini». La castrazione chimica, come ha sug�gerito Veronesi, andrebbe apphcata con il consenso del soggetto da neutralizza�re. «Consenso che ben difficilmente si avrebbe commenta Giovanni Alei, associato di Urologia alla Sapienza perché per i pedofili "quello" è il solo modo di avere un or-gasmo: è come per un tossicodipendente che per procurar�si la dose è disposto a tutto». L'urologo ammette di avere a che fare con molti tipi di parafilie, ma di non avere mai confidenze da parte di pedofi1L Quanto agh effetti dei farmaci che abbattono il testosterone, Alei riferisce l'esperienza fatta sui malati di tumore della prostata. «Gh antiandrogeni spie�ga sono preziosi nella terapia di queste neoplasie. Abbiamo visto, addirittura, scomparire metastasi ossee. E, natural�mente, osserviamo anche gh effetti col�laterali. Ogni caratteristica maschile ca�de: il paziente trattato diventa insicuro e tende alla depressione». Per il soggetto maschile, in questo modo, si profila un vero e proprio viaggio negli spazi emoti�vi del «femminile». E, forse, in uno stato di minore aggressività, accetta un'inda�gine dentro di sé che lo aiuti a esorcizza�re queUe sofferenze antiche che l'hanno portato a mutarsi da vittima in carnefi�ce. Polemiche sui provvedimenti da prendere nei confronti dei pedofili

Luoghi citati: Bari, Roma, Taranto