Macedonia, torna la guerra

Macedonia, torna la guerraE' richiamato l'inviato Ocse, fautore del dialogo con l'Uck Macedonia, torna la guerra L'esercito attacca i ribelli albanesi Ingrid Badurìna ZAGABRIA Balcani ancora in fiamme. La Mace�donia lancia una dura offensiva all'Uck e ieri sera, nella «fascia di sicurezza» aUestita nella Serbia meri�dionale a ridosso della frontiera del Kosovo, è stato assassinato un co�mandante locale della milizia separa�tista albanese: lo si è appreso dalle autorità serbe che riprendono fonti albanesi e negano che l'uccisione sia attribuibile aUe forze serbe. La tensione dei Balcani non accen�na a diminuire e si aggrava la crisi in Macedonia: la resa dei conti politica e militare è imminente. Le autorità macedoni, sostenute dalla comunità intemazionale, hanno lanciato ieri mattina una massiccia offensiva con�tro i villaggi della zona di Kumanovo, nel Nord del Paese, controllati dai guerriglieri deU'Uck Decine di carri armati, autoblindo ed elicotteri han�no accerchiato il villaggio di Vaksince, una delle roccaforti dei ribeUi albanesi. L'artiglieria pesante ha bom�bardato l'abitato, mentre per la prima . volta ci sono stati scontri tra i soldati macedoni e i miliziani dell'Uck. «Il nostra scopo è creare le condizioni perché vengano liberate le centinaia di civili bloccati dai guerriglieri nelle proprie case», ha dichiarato il portavo�ce dell'esercito Blagoja Markovski. Le autorità macedoni continuano infatti a sostenere che l'Uck tiene in ostaggio gli abitanti dei villaggi occupati, usan�doli come sc.tdi umani. Nel primo pomeriggio U ministro degli Interni di Skopje ha annunciato che i soldati sono riusciti a raggiunge�re la periferia di Vaksince. «Non d sono state vittime tra le nostre forze né tra i civiU» ha detto U ministro. Ma fonti albanesi affermano che una granata ha dUaniato una casa ucci�dendo almeno dieci persone tra cui tre bambini, civiU che si erano rifugia�ti nel sotterraneo della loro abitazio�ne. Ci sarebbero inoltre centocin�quanta feriti. «Ci hanno circondati e sparano aU'impazzata. Ci sono morti e feriti tra i dviU, ma non sappiamo ancora quanti sono», ha riferito.per telefono uno degU abitanti di Vaksin�ce. Elicotteri da combattimento han�no bombardato anche Slupcane e Lojane, altri due bastioni delrUck.«Eravamo pronti a questo attacco, ma l'eserdto macedone non ha né la forza né la capacità di batterci e noi siamo preparati a resistere a lungo. L'unico modo per porre fine aUa guerra è di trasformare la Macedonia in uno Stato democratico». Gezim Ostreni, uno dei comandanti deU'Uck, ha riconfermato la disponibiUtà dei guerriglieri a negoziare con Skopje. «Con i terroristi non si tratta». E' stato U segretario gene�rale deUa Nato, George Robert�son, a escludere U dialogo con i ribeUi. «La Macedonia è una de�mocrazia ben radicata e non cfè nessuna giustificazione a prende�re le armi contro U governo di Skopje», ha spiegato Robertson in una dichiarazione diffusa a BruxeUes. «U futuro deUa nazio�ne può essere deciso solo da individui eletti democraticamen�te. GU uomini deUa violenza, come i leader del cosiddetto Uck, non hanno posto al tavolo dei negoziati». Una presa di posizione ferma proprio nel momento in cui a Skopje corre voce che i due maggiori partiti albanesi, che fan�no parte del governo di unità nazionale costituito due settima�ne fa, hanno avviato le trattative con i ribeUi tramite U capo della missione deU'Osce in Macedonia, U diplomatico americano Robert Frowick. Fortemente criticato daU'Unione europea, Frowick, so�stenitore del dialogo con la guerri�gUa albanese, è stato richiamato ieri aUa sede deU'Osce a Vienna. NeUa giomata di ieri, al di là del confine, le forze armate jugo�slave hanno ripreso U controUo deU'ultimo pezzo deUa zona cu�scinetto tra la Serbia del Sud e U Kosovo, la fascia smiUtarizzata istituita daUa Nato per impedire scontri diretti. Il ritomo deUe truppe di Belgrado, 4 nula soldati e agenti deUe unità spedaU di polizia è stato deciso daUa Nato. Seguendo l'accordo di smiUtarizzazione e l'amnistia promessa, più di 300 guerrigUen albanesi deUa Serbia del Sud hanno finora consegnato le armi e si sono costituite aUa Kfor, la forza di pace stazionata nel Kosovo. Le forze armate jugoslave riprendono il controllo della zona tra Serbia e Kosovo Cecchino uccide il comandante dei separatisti Uoldati dell'esercito macedone (foto) si nascondono dopo l'offensiva sfèirrata ieri contro i villaggi della zona di Kumanovo nel Nord del Paese controllati dai guerriglieri dell'Uck

Persone citate: George Robert, Gezim, Mace, Markovski, Robert Frowick, Robertson