La Stampa - Consultazione Archivio

IL POMO E LA PUNTA IL POMO E LA PUNTA SE le battaglie, e gli amori, dei cavalieri e degli uomini d'arme vi hanno sempre fatto sognare, allora preparate la cotta e la spada e seguite la Compagnia del Pomo e della Punta. L'associazione organizza un corso, aperto a tutti, su "L'arte della spada e le tecniche di combattimento medioevale" che si tiene tutti i sabati dalle 14,30 alle 16,30 in strada Antica di Collegno 208. Con rigore certosino si può imparare a combattere con la spada ad una mano, la mazzaferrata, la doga o esibirsi in una lotta a corpo a corpo a difendersi con lo scudo. Il tutto con copie di armi fedelmente riprodotte, come le tecniche impartite, dal Flos duellatorum, un manuale scritto nel 1400 dal maestro Fiore di Liberi per la famiglia d'Este. L'armatura completa è pesante, ma i combattimenti non sono competiti�vi e l'attività è commisurata alle possibilità di ognuno. "Nel combattimento dice Marco Andreoli, il presidente conta l'eleganza, l'agilità, l'equili�brio e anche la fiducia in se stessi e la serenità con cui ci si pone di fronte all'avversario-compagno". Ad estremos iungere (ad unire gli estremi) è il motto di questa associazione perché, come aggiun�ge Andreoli "una spada medioevale è costituita da due estremi: la punta ed il pomolo detto pomo che in genere veniva lavorato con incisioni o con scritte votive o poteva contenere le reliquie dei santi a proteggere il cavaliere. Le due estremità sono anche un simbolo, il primo, il pomo, è quello dello scibile e dell'intelletto, il secondo, la punta, è quello dell'aggressività propria di ognuno e neces�saria a difendersi". Info: 0347/477.53.47 [t. mo.] In questa foto sono ritratti gli Spadonari di Giaglione, in Valle di Susa, fedeli alle tradizioni che si perdono nella notte dei tempi