Pampaloni, il critico giornaliero

Pampaloni, il critico giornaliero Pampaloni, il critico giornaliero Testimonianze di un esploratore letterario in un volume che suggerisce nuovi orizzonti VIENE quanto mai a propo�sito il volume di Geno Pam�paloni, «Il critico giornalie�ro», che Giuseppe Leonelli ha curato per Bollati Boringhieri (pp. 552, L. 45 mila) con sicura perizia e speciale affetto di «allievo». Vero è che Pampaloni non ha avuto cattedra universi�taria, ma ha tenuto cattedra comunque, su riviste prestigio�se come «Il Ponte» di Piero Calamandrei (dal 1947), su gior�nali di grande rilievo nazionale come «Il Corriere della Sera» (dal 1967) e «Il Giornale» (dal 1974 al 1993), ricoprendo inte�ramente i secondi cinquant'an�ni del «secolo breve» con un quotidiano esercizio di militan�za. Critico aumentato di scritto60 torinosette 1 fiera del libro re si potrebbe dire parafrasan�do Contini onorò il suo compi�to con un rigore e un'onestà pari almeno al garbo e all'eleganza che ne contraddistinguono lo stile. Da Benedetto Croce a Renato Serra, da Pietro Pancrazi a Emilio Cocchi, da Attilio Momigliano a Giacomo Debene�detti, i maestri di Pampaloni sono stati anche maestri di scrittura: esercizio mai additi�vo o decorativo, ma al contrario dettato (dantescamente «ditta�to») da una vera e propria «visione del mondo» e prima di ogni altro dal bisogno di dar voce ad una necessità morale. Basterebbero la tempestività e l'opportunità dei giudizi pro�nunciati a stabilire contro ogni gabbia ideologizzante un canone novecentesco molto va�riegato ma quasi infallibile: da Silone a Pavese a Vittorini a Calvino a Fenoglio a Parise a Soldati a Gadda a Moravia alla Morante a Landolf�a Montale a Caproni a Bertolucci a Sereni. Volume che viene a proposi�to perché cade appena dopo una recente intervista rilasciata da Cesare Segre a Franco Marcoaldi, in cui si preconizza «la necessità di una critica che trascenda quella strettamente letteraria»: come dire che biso�gna ripensare in toto alla funzio�ne della critica. In questo senso il libro curato da Leonelli può aiutare a meglio impostare i nuovi doveri presenti e futuri di un mestiere fortemente in crisi, se è comunque vero che cultu�ra, capacità argomentativa, gar�bo e chiarezza cardini su cui la pagina di Pampaloni si è sem�pre orientata per pronunciare i suoi espliciti giudizi d�valore non c'è ragione che vengano meno di fronte alle prospettive del cambiamento. Pampaloni è un maestro che continua a parlarci grazie an�che all'intelligenza del curato�re, che ne ha allestito un nitido profilo attraverso i pezzi sicura�mente migliori e gli interessi più assiduamente trattati. Tra utopia e disincanto, «Il critico giornaliero» testimonia la quoti�diana fatica di un lettore in trincea capace di tener viva la sua voce. Di indicarci la strada che vince sull'effimero e le mo�de. Giovanni Tesio Pampaloni, studioso della letteratura DOVE Sabato 19 ore 17, Spa�zio autori C: presentazione del libro «Scrit�ti letterari» di Geno PampaIoni. A cura di Bollati Borin�ghieri Editore. Intervengono all'incontro: Andrea Corteilessa, Antonio Debenedetti, Giuseppe Leo�nelli, Pier Vin�cenzo Mengaido