Letteratura per ragazzi: un'orfana

Letteratura per ragazzi: un'orfana Letteratura per ragazzi: un'orfana La lezione della collana saggistica specializzata L'Asino d'Oro creata da Rosellina Archinto per Magris, Faeti, Richter, Benjamin LA condizione di orfano nella storia della letteratura per l'infanzia è cruciale, rappre�senta la condizione di partenza, il territorio dell'avventura, della crescita, la ragione fondante di ogni Bildung. Ma sentirsi orfani di maestri, di modelli, di mento�ri, può provocare una brusca frenata nella Bildung personale e collettiva. Antonio Faeti, nel 1993, senti�va la mancanza del coraggio che aveva contraddistinto il lavoro di Rosellina Archinto e si diceva privo di referenti a cui confidare le note del taccuino che ogni anno redige alla Fiera del Libro di Bologna. Io mi sento orfana e ho grande nostalgia dei libri Emme, ma in particolare di una collana che Rosellina offr�a noi adulti: L'Asino d'Oro. I volumi della collana sono ordinati in uno scaffale della biblioteca di casa, a portata di mano; sono stati sottolineati, annotati a mar�gine, un po' maltrattati da una certa irriverenza giovanile, por�tano tracce di sigarette o forse di cioccolato, e nonostante siano libri che hanno segnato un'età della vita, non sono stati destina�ti come altri alla seconda fila, al baule, alle cantine... Perché di quella collana ho una profonda nostalgia? Perché mi insegnava a leggere, ad appro�fondire. La rileggo per il piacere di riassaporare la scrittura poeti�ca di Claudio Magris, il pensiero pedagogico di Antonio Faeti, la lievità dotta di Giorgio Cusatelli, l'erudizione giocosa di Richter, la melanconica passione collezionistica di Benjamin, ed anche perché rileggerla aiuta a non dimenticarla. Sono libri di stu�diosi, monografie e antologie, corredate di bibliografie accura�te, strumenti indispensabili. Oggi la saggistica che prende in esame la letteratura per ragaz�zi è di tono minore: si leggono prose sciocche, toscanamente prive di sale, prontuari pratici, autori stranieri di esiguo spesso�re ermeneutico. Perché? La Gran�de Esclusa, la letteratura per ragazzi, rivive episodicamente per mano e cuore di Pietro Citati che ci restituisce Stevenson, Ki�pling, Carrol, Collodi. Ma c'è tutto il Novecento da studiare e Rosellina potrebbe riprendere da dove era mirabilmente parti�ta, da L'Asino d'Oro. Siamo in Europa e in altri paesi dell'Unio�ne la letteratura per ragazzi è ormai considerata un bene cultu�rale da proteggere, da salvaguar�dare. Governi nazionali promuo�vono libri colti e bellissimi, noi continuiamo a chiaccherare di interessi di «bottega», tonnine tratto da una epistola ai librai del direttore del più importante gruppo editoriale italiano. Rosellina è stata capace, per�ché colta e operosa, e soprattut�to, editrice di progetto, di dise�gnare una mappa, di orchestrare un prodigio pedagogico, di rap�presentare l'ultimo degli editori del Novecento italiano. La sua opera, e cioè il suo catalogo, merita uno studio approfondito, una mostra, un convegno, per�ché nel suo operare si rintracci�no gli exempla, i modelli cultura�li di cui fare tesoro. Grazia Gotti DOVE Sabato 19 ore 10,30, Caffè lettera�rio: Festa per Rosellina Ar�chinto. «I per�corsi di un edi�tore». Con Ro�sellina Archin�to intervengo�no Elisabetta Dami, Marghe�rita Forestan, Grazia Gotti, Nico Orengo Domenica 20 ore 14, Sala Azzur�ra: «40 anni Marsilio 1951-2001. Storie di esor�dienti. Le av�venture di un cacciatore di talenti». Con A. De Benedet�ti, A. Franchi�ni, N. Orengo, G. Rugarli, S. Tamaro. -:,:f :.,,.,:.: ,. ;^-;i;:'m;i;:i:~,r Rosellina Archinto, presenza di rilievo nella cultura italiana

Luoghi citati: Bologna, Europa