Le magie mozartiane del «bambino» Luzzati di Fiorella Minervino

Le magie mozartiane del «bambino» Luzzati GENOVA Le magie mozartiane del «bambino» Luzzati Nel Museo di Porta Siberia bozzetti, disegni e creazioni del grande scenografo Fiorella Minervino CERTO l'Alessi, quando nel mezzo del 1500 ideò Porta Siberia, l'antica via d'acces�so di Genova al suo porto, non poteva immaginare che quell'edifico compatto, con le numero�se sale delle Cannoniere e le polve�riere nel sottosuolo, sarebbe diven�tato dopo quattro secoli e mezzo un luogo di magia del Porto Antico. Un sortilegio scaturito dalla genialità di Renzo Piano che l'ha trasfor�mato di recente in un museo mira�bile per semplicità, luminosità, «lie�vità» pur fra le mura massicce. L'incantesimo o megho l'incanto ammalia ancor più perchè il Mu�seo è dedicato a un vero mago della favola, del mistero, d'un universo che oscilla fra Oriente e Occidente, lo scenografo, pittore, illustratore. Lele Luzzati. «Non è un proprio museo precisa l'artista genovese ottantenne io sono vivo, pertanto ogni 6 mesi ciò che è esposto muterà di volta in volta, anche per far tornare i visitatori)). La mostra, che è la prima dall' apertura, è dedicata pressoché totalmente a Mozart. 0 megho a quel legame impalpabile e indissolubile che ha unito Luzzati al sommo composito�re austriaco dal 1963, allorché il britannico Festival di Glyndebourne lo chiamò per allestire le scene del Flauto magico. Fu un colpo di fulmine, ricorda lo scenografo, la mirabolante e misteriosa opera-fia�ba gli svelò la seduzione della musica, il genio di Mozart, il ritmo spirituale e figurativo della scena e dei personaggi nel teatro d'opera. All'entrata, ecco un palcosceni�co con 4 deliziose sagome di perso�naggi: al centro un Tamino con il suo flauto, accanto un Papageno dal piume coloratissime e una vez�zosa Papagena. Poi i preziosi boz�zetti, i modellini teatrali, i disegni e collages che riassumono la profon�da cultura artistica di Luzzati, nonché la sua ingegnosa capacità di trasformare ogni cosa in un suggestivo racconto destinato a bimbi come agli adulti. Una super�ba regina della notte pare uscire da un dipinto di Moreau, per ricchez�za di orpelli, ori, decori, ma tiene ben aperti occhi, naso e bocca originati da Picasso; mentre fore�ste e animali fantasiosi come ama�va il Doganiere Rousseau, si altenano a geometriche suddivisioni del�lo spazio fra Papageno e Papagena. Più in là altri lavori per Mozart: Don Giovanni, Il ratto del serra�glio. Cosi fan tutte; infine le Nozze di Figaro e laFintagiardiniera. Un colossale Totem degh Uccelli di Aristofane si impone da un lato per possanza, mentre di sala in sala compaiono copertine e illustrazio�ni dei libri, altri bozzetti, maquette, foto di scena, la storia di Porta Siberia, cortometraggi su Mozart, computer e Internet con giochi per i ragazzi, una saletta di proiezione per l'intera avventura dello sceno�grafo. Sarà Rossini il tema delle prossi�ma mostra, dal 30 giugnoo, e toc�cherà alla Gazza ladra. Pulcinella, L'italiana in Algeri testimoniare i racconti per immagini di questo impareggiaible sognatore, etemo «bambino» che continua a narrare le favole più belle del mondo. Papageno visto dalla fantasia di Lele Luzzati I Mozart di Luzzati Genova, Porta Siberia Orari: mar-ven.10-18, sabato, domenica, festivi: 11-19 Fino al 24 giugno

Luoghi citati: Algeri, Genova, Siberia