«Sì alla devolution, ma servono i soldi» di Amedeo La Mattina

«S�alla devolution, ma servono i soldi» IL GOVERNATORE DEL LAZIO «COSI' CAMBEREMO IL PAESE): «S�alla devolution, ma servono i soldi» Storace ha già «prenotato» un incontro con il Cavaliere Amedeo La Mattina ROMA Etr il primo presidente di regione " chehagiàprenotatounappuntamento con Berlusconi. L'al�tro ieri il governatore del Lazio, France�sco Storace, ha chiamato ad Arcore il capo del governo in pectore e gli ha chiesto un «incontro informale con tutti gli assessori» per esporgli le «prio�rità, le cose concrete che servono alla mia regione». Scusi, a parte le legittime ri�chieste di ima Regione ad un «governo amico», secondo lei da dove dovrebbe cominciare, cosa dovrebbe fare il governo Berlusconi per il Paese? ((Intanto mi aspetto che la devolution non si trasfonni in una devoluzione di impopolarità». In che senso? ((Nel senso che devolvere le competen�ze alle regioni senza accompagnare questo processo con adeguate risorse, significa paralizzare le regioni. Signifi�ca noti essere in condizioni di soddisfa�re le aspettative dei cittadini. Cresce�rebbero le aspettative ma noi presiden�ti di Regione avremmo le mani legate. Ecco, mi aspetto un impegno vero sulla distribuzione delle risorse che Amato ha negato al Lazio per faziosità politica: ad esempio, mille miliardi per completare il Raccordo di Roma e la Pontina, 140 miliardi per pagare gli aumenti contrattuali dei medici policli�nici e degli ospedali regionali. Il gover�no di Amato ha rinnovato questi con�tratti e ce li ha scaricati addosso». Parliamo della Rai Lei è stato presidente della Commissione di vigilanza. Come dovrebbe cam�biare il servizio pubblico? «Per prima cosa dovrebbero accompa�gnare alla porta Zaccaria e affidare la Rai a persone superpartes e non ai guitti che hanno allietato le serate dell'Ulivo. Berlusconi ha la grande occasione di dimostrare che vale la pena pagare il canone, che la Rai è un servizio pubblico. Ho rispetto per Biagi ma quella pantomima con Benigni poteva risparmiarcela». E' d'accordo con la privatizzazio�ne della Rai? «Un servizio pubblico può essere svol�to anche dai privati. Radio Radicale è un esempio di quello che intendo dire». Sì, ma lei chiederebbe a Berlusco�ni di privatizzare la Rai? «Non è cosa che mi compete». Cambiamo argomento. La sua proposta sui libri di testo ha provocato una bufera politica. La sinistra l'ha accusato di voler riscrivere la storia patria da de�stra. Oltre a bloccare la riforma della scuola, cosa dovrà fare il nuovo ministro dell'Istruzione? «Deve essere garantita la libertà di istruzione e la parità scuola pubblica e privata. Sono d'accordo con la propo�sta di assegnare un "bonus" alle fami�glie. Poi saranno loro, liberamente, a decidere in quale scuola mandare i propri figli». C'è un altro tema, quello della droga, che divide la destra dalla sinistra. Nella Spagna di Aznar, però, c'è un atteggiamento più liberale. Nell'Italia di Berlusconi come sarà? «Non bisogna dare spazio alla cultura della morte. Deve essere chiaro che drogarsi è un delitto: Non è accettabile neanche la minima fonna di liberaliz�zazione degli stupefacenti. Piuttosto è necessario incentivare le comunità di recupero e quelle strutture, come gli oratori, che svolgono una funzione di socializzazione dei ragazzi». Anche i centri sociali sono luoghi di socializzazione? «Quelli sono luoghi dove si consuma e si spaccia la droga». La legge sull'aborto, la 194, an�drebbe cambiata? «No, non serve. Serve invece, anche in questo campo, la prevenzione. Noi, come Regione Lazio, sosteniamo le ragazze madri e con un aiuto economi�co convinciamo le donne a non aborti�re. La nosti a esperienza potrebbe esse�re utile al govemo Berlusconi al quale chiedo un forte ùnpegno in campo sociale. "Aiutare chi è rimasto indie�tro" non deve rimanere uno slogan da campagna elettorale. Deve essere tra�sformato in politiche concrete. Il gover�no della Casa delle Libertà ha la grande occasione di dimostrare di essere vera�mente dalla parte dei più deboli, a differenza della sinistra che si riempie la bocca di popolo e sta nei salotti». Quale dovrà essere il ruolo di An nel govemo e nella maggioran�za? (di mio partito dovrà dimostrare di essere una forza leale, con il suo leader impegnato, in prima persona, a guida�re il processo di rinnovamento del Paese». Francesco Storace

Persone citate: Aznar, Berlusconi, Francesco Storace, Storace

Luoghi citati: Arcore, Italia, Lazio, Regione Lazio, Roma, Spagna